venerdì 24 dicembre 2010

Maometto batte Gesù.



Dal "Corriere della Sera" di ieri:

Nelle agende europee sparite le feste cristiane

L' accusa Il ministro accusa Bruxelles di non tutelare tutte le religioni e in particolare le minoranze cristiane L' ipotesi Frattini: «Un' indecenza, bisogna ritirarle» Le scuole coinvolte potrebbero invitare gli studenti ad aggiungere a penna Natale e Pasqua


BRUXELLES - Il ministro degli Esteri Franco Frattini intende farne un caso istituzionale anche per rilanciare quella che considera la sottovalutazione a livello Unione europea dei valori cristiani. Ha così deciso l' invio di una lettera della Farnesina al presidente della Commissione europea, il portoghese José Manuel Barroso, chiedendo di organizzare il ritiro di tre milioni di eurodiari scolastici - distribuiti gratis in 21 mila scuole europee - perché vi sono segnalate festività di altre religioni, ma non figurano il Natale e la Pasqua. «È un' indecenza, una cosa indegna», ha protestato Frattini, che in passato è stato vicepresidente della prima Commissione di Barroso, con cui condivide la militanza nel Ppe, il principale partito cristiano europeo. La Farnesina chiede anche di andare a fondo per individuare tutti i responsabili dell' omissione delle principali feste cristiane. Alla protesta italiana si è aggiunta quella della Polonia, dove la Chiesa cattolica ha un' influenza molto importante nella vita politica. Frattini ha alzato la valenza politica del contenzioso accusando Bruxelles di non intervenire adeguatamente «per tutelare la libertà di tutte le religioni e, in particolare, per proteggere le minoranze cristiane». Ha aggiunto di aver constatato la preoccupazione sull' argomento del segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, in una telefonata per gli auguri natalizi. «Ora, che siamo preoccupati noi, gli Stati Uniti, tanti grandi Paesi, e che l' Europa non si muova come dovrebbe, è francamente un po' triste», si è lamentato Frattini. Anche il capogruppo del Pdl nell' Europarlamento, Mario Mauro, ha criticato l' istituzione di Barroso per le omissioni negli eurodiari. La Commissione europea ha ammesso di aver segnalato diverse feste religiose nelle note a fondo pagina, tra cui il Ramadan dei musulmani, e di aver dimenticato «per errore» il Natale e la Pasqua. Il commissario Ue per la Salute e la difesa dei consumatori, il maltese John Dalli, a cui fa capo questa iniziativa promozionale diretta agli studenti, si è scusato e ha annunciato «un intervento immediato». La Farnesina però insiste con il ritiro delle tre milioni di copie, stampate da appaltatori nelle lingue dei Paesi di destinazione e distribuite l' estate scorsa prima dell' inizio dell' anno scolastico 2010-2011. Non sembra comunque semplice un' operazione di recupero da ben 21 mila scuole. Inoltre negli eurodiari le indicazioni culturali e religiose appaiono marginali rispetto alle informazioni utili ad avvicinare i giovani ai diritti e ai doveri dell' Unione europea. «Il testo fornisce principalmente una educazione civica comunitaria realizzata con varie direzioni della Commissione - afferma il direttore per la Salute e la protezione dei consumatori Paola Testori -. L' iniziativa è nata sette anni fa con 200 mila copie, diventate tre milioni per il progressivo aumento delle richieste inviate a Bruxelles dalle scuole. Il costo totale è di circa 5 milioni di euro». La soluzione potrebbe arrivare dall' esempio dei ragazzi che hanno aggiunto spontaneamente a penna l' indicazione del Natale e della Pasqua nei loro eurodiari per indicare le vacanze collegate. La Commissione potrebbe chiedere alle 21 mila scuole di invitare tutti gli studenti a fare lo stesso in nome della parità tra le religioni.
Caizzi Ivo