giovedì 2 dicembre 2010

Sorgi come Deborah...




La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha emanato un Direttorio su Pietà popolare e Liturgia, nel quale, a proposito della presenza della Vergine Maria nel Tempo di Avvento, è detto:


101. Nel tempo di Avvento la Liturgia celebra frequentemente e in modo esemplare la beata Vergine:[115] ricorda alcune donne dell’Antica Alleanza, che erano figura e profezia della sua missione; esalta l’atteggiamento di fede e di umiltà con cui Maria di Nazaret aderì prontamente e totalmente al progetto salvifico di Dio; mette in luce la sua presenza negli avvenimenti di grazia che precedettero la nascita del Salvatore. Anche la pietà popolare dedica, nel tempo di Avvento, una particolare attenzione a santa Maria; lo attestano inequivocabilmente i vari pii esercizi, soprattutto le novene dell’Immacolata e del Natale.
Tuttavia, la valorizzazione dell’Avvento «quale tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore»[116] non significa che questo tempo liturgico venga presentato come un “mese di Maria”.
Nei calendari liturgici dell’Oriente cristiano, il periodo di preparazione al mistero della manifestazione (Avvento) della salvezza divina (Teofania) nei misteri della Natività-Epifania del Figlio Unigenito di Dio Padre, appare segnatamente mariano. L’attenzione si concentra sulla preparazione alla venuta del Signore nel mistero della Deipara. Per l’Oriente, tutti i misteri mariani sono misteri cristologici, cioè riferiti al mistero della nostra salvezza in Cristo. Così nel rito copto durante questo periodo si cantano le Lodi di Maria nei Theotokia; nell’Oriente siriano il tempo è chiamato Subbara, ossia Annunciazione, per sottolineare in tal modo la sua fisionomia mariana. Nel rito bizantino ci si prepara al Natale con una serie crescente di feste e di ritornelli mariani.
102. La solennità dell’Immacolata (8 dicembre), profondamente sentita dai fedeli, dà luogo a molte manifestazioni di pietà popolare, la cui precipua espressione è la novena dell’Immacolata. Non c’è dubbio che il contenuto della festa della Concezione pura e senza macchia di Maria, in quanto preparazione fontale alla nascita di Gesù, si armonizza bene con alcuni temi portanti dell’Avvento: anch’essa rinvia alla lunga attesa messianica e richiama profezie e simboli dell’Antico Testamento, usati pure dalla Liturgia dell’Avvento.
Dove si celebri la novena dell’Immacolata si dovranno mettere in luce i testi profetici, che partendo dal vaticinio di Genesi 3, 15 sfociano nel saluto di Gabriele alla “piena di grazia” (Lc 1, 28) e nell’annuncio della nascita del Salvatore (cf. Lc 1, 31-33).
Accompagnata da molteplici manifestazioni popolari, nel Continente Americano si celebra, all’approssimarsi del Natale, la festa di Nostra Signora di Guadalupe (12 dicembre), la quale ben favorisce la disposizione ad accogliere il Salvatore: Maria, «unita intimamente alla nascita della Chiesa in America, fu la Stella radiosa che illuminò l’annuncio di Cristo Salvatore ai figli di questi popoli».[117]


Adamo di san Vittore dice: "Tu, Vergine Maria, sei stata scelta prima dei secoli, sei stata lungamente nascosta sotto la scorza della lettera. Sei Tu la Radice dalla quale doveva germogliare il fiore del mondo, il Cristo. Sei Tu che noi crediamo annunziata in anticipo dal Trono di Salomone, dal vello di Gedeone, dal roveto ardente di Mosè..." . Ella è il meraviglioso fiore sbocciato al termine della misteriosa azione dello Spirito Santo nell'anima di tutti i profeti e di tutti i santi di Israele: tutto ciò che si compì nell'anima di Rachele(*), di Rebecca, di Sara, di Ruth, di tutte le donne dell'Antico Testamento trova il suo compimento pieno in Maria. La contemplazione collettiva della Chiesa, espressa nella Liturgia, ha scoperto la figura di Maria nella donna con la testa del serpente schiacciata sotto il piede, in Giuditta che trionfa dei nemici di Dio, nella regina Ester che intercede per il suo popolo Israele.....fino all'ultimo Libro della Sacra Scrittura, il Libro dell'Apocalisse che vede Maria nella Donna del deserto, la Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle, la nuova Eva, che è incinta e grida per le doglie e i travagli del parto...




Preghiamo.
Maria, santa Maria, Vergine umile di Nazareth, madre di Gesù e madre nostra, sempre sollecita verso i tuoi figli, noi Ti invochiamo: sorgi nel nostro spirito come Deborah, salvaci come Giuditta, canta per noi come Anna, intercedi come Ester. Donna del Cielo, insegnaci a seguire le orme di Cristo Tuo Figlio, il Santo Servo. Egli è Dio e vive e regna con il Padre e con lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen





(*): In questi giorni sarebbe cosa buona e giusta se scrutassimo nella Bibbia le grandi figure femminili che hanno preparato la nascita della Beata Vergine Maria...