Riporto il testo della prima lettura e del Salmo responsoriale di oggi, perchè contiene un dato di cui facciamo esperienza tutti i giorni: la seduzione del peccato. Il peccato ci seduce, cioè ci attrae perchè Satana ce lo presenta sotto la forma di un bene, cf. Gen.3: "Il frutto era desiderabile per acquistare saggezza...", asserto questo accolto e confermato da tutta la Tradizione della Chiesa. I Padri infatti non cessano di ripetere che l'azione del demonio NON si riconosce mai dalle forme, ma sempre dagli effetti. E quali sono gli effetti? Quelli indicati dalla lettura riportata sotto. Si tratta di una dinamica che si può riassumere come segue:
1. seduzione
2. peccato
3. ostinazione
4. indurimento del cuore
5. morte
2. peccato
3. ostinazione
4. indurimento del cuore
5. morte
(*): Mi permetto di rimandare anche al mio post intitolato "Il diavolo veste Prada" del 24 novembre 2010.
Prima Lettura Eb 3, 7-14
Esortatevi a vicenda, finché dura questo oggi.
Dalla lettera agli Ebrei.
Fratelli, come dice lo Spirito Santo:
«Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori
come nel giorno della ribellione,
il giorno della tentazione nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova,
pur avendo visto per quarant’anni le mie opere.
Perciò mi disgustai di quella generazione
e dissi: hanno sempre il cuore sviato.
Non hanno conosciuto le mie vie.
Così ho giurato nella mia ira:
non entreranno nel mio riposo».
Badate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente. Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura questo oggi, perché nessuno di voi si ostini, sedotto dal peccato. Siamo infatti diventati partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuto fin dall’inizio.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 94
Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
Per quarant’anni mi disgustò quella generazione
e dissi: “Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie”.
Perciò ho giurato nella mia ira:
non entreranno nel luogo del mio riposo».