sabato 29 gennaio 2011

Travolti dalle onde

Nel Vangelo di oggi, sabato 29 gennaio, Gesù chiede di parlare al cuore, al mio cuore. Di seguito il
commento di un grande "cardiologo" come sant'Agostino...



Mare in burrasca

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Parola del Signore

* * *

Dai Discorsi di sant'Agostino.
Sermo LXIII,1-3. PL 38, 424-425.

Vi parlo con l'aiuto di Dio della lettura appena iniziata del santo
vangelo, per esortarvi affinché non dorma la fede nei vostri cuori
all'infuriare delle tempeste e dei marosi di questo mondo. Non parrebbe
certo che Cristo Signore avesse la morte e il sonno in suo potere, se il
sonno si impadronì dell'Onnipotente mentre era sulla barca in alto mare. Se
credete questo, la fede dorme in voi: ma se in voi veglia Cristo, la vostra
fede è desta. L'Apostolo dice: Che il Cristo abiti per la fede nei vostri
cuori.

Dunque anche il sonno di Cristo è segno di un mistero. I naviganti sono le
anime, che passano in questa vita come sopra una barca. Anche quella nave
raffigura la Chiesa. Tutti certo sono tempio di Dio; ciascuno poi naviga
nel suo cuore e non naufraga se pensa a cose buone.


10

È giunta al tuo orecchio un'ingiuria: è vento; sei adirato, è un maroso.
Quando il vento soffia e i flutti si agitano è in pericolo la nave; è in
pericolo il tuo cuore e va alla deriva. Desideri vendicarti dell'oltraggio
udito: ed ecco ti vendichi e, cedendo al male altrui, hai fatto naufragio.
Come mai? Perché Cristo dorme in te. E perché dorme in te? Ti sei
dimenticato di lui. Sveglia dunque Cristo, ricordati di Cristo, vigili in
te Cristo; pensa a lui. Che cosa volevi? Essere vendicato. Ti è accaduto
questo, mentre egli quando veniva crocifisso disse: Padre, perdonali,
perché non sanno quello che fanno.

Dormiva nel tuo cuore colui che non volle essere vendicato. Sveglialo,
ricordati di lui. Il suo ricordo sia la sua parola: suo ricordo sia il suo
comandamento.


11

Se in te veglia Cristo, di' a te stesso: Che uomo sono io da voler essere
vendicato? Chi sono io da permettermi di minacciare un altro? Forse morirò
prima di vendicarmi. Ma quando col respiro affannoso, ardente d'ira e
assetato di vendetta, uscirò dal corpo, non mi riceverà colui che non ha
voluto vendicarsi, non mi accoglierà colui che disse: Date e vi sarà dato,
perdonate e vi sarà perdonato. Dunque, frenerò la mia ira e tornerò alla
pace del mio cuore. Cristo ha comandato al mare ed è venuta la bonaccia

Prendete come norma, nelle vostre tentazioni, quel che ho detto
dell'iracondia. La tentazione è sorta: è vento; se sei rimasto turbato, è
maroso. Sveglia Cristo: ti parli. Anche per te egli sgridi i venti.


12

Chi è costui al quale anche il vento e il mare obbediscono? Chi è costui al
quale obbedisce il mare? Suo è il mare, egli l’ha fatto, canta il salmista.
Tutto è stato fatto da lui. Imita piuttosto i venti e il mare: sottomettiti
al Creatore. Il mare ascolta l'ordine di Cristo e tu sei sordo? Il mare
obbedisce e il vento cessa; e tu, ti gonfi?... Io dico, io faccio, io
progetto; che cos'è tutto questo se non soffiare e non volerti calmare alla
parola di Cristo?

Nella perturbazione del vostro cuore non lasciatevi vincere dai flutti.
Tuttavia, dato che siamo uomini, se il vento avrà smosso le passioni della
nostra anima, non disperiamo: svegliamo Cristo per poter navigare nella
bonaccia e giungere alla patria.

* * *

Notiamo nel giorno di sabato come le invocazioni delle Lodi siano piene della presenza della Madonna. Alla Sua materna intercessione ci affidiamo...

InvocazioniDio Padre ha voluto innalzare Maria, Madre di Cristo, al di sopra di tutte le creature angeliche e terrestri. Fiduciosi nella sua intercessione, preghiamo: Guarda la Madre del tuo Figlio e ascoltaci.
Ti rendiamo grazie, Padre immensamente buono, che ci hai dato Maria come madre e modello di vita cristiana,
- per sua intercessione guidaci sulla via della santità.

Tu che hai reso Maria attenta alla tua parola e l'hai fatta tua fedele ancella,
- per sua intercessione rendici discepoli e servitori del Figlio tuo.

Tu che hai dato a Maria il privilegio di essere madre per opera dello Spirito Santo,
- per sua intercessione concedi a noi i frutti del tuo Spirito.

Tu che hai reso intrepida la Vergine Maria presso la croce del tuo Figlio e l'hai rallegrata con l'immensa gioia della risurrezione,
- per sua intercessione consola le nostre pene e ravviva la nostra speranza.


Padre nostro.

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.


Orazione
O Dio, nostro principio e sorgente della salvezza, fa' che tutta la nostra vita sia una testimonianza del tuo amore, perché possiamo un giorno cantare la tua lode nell'assemblea festosa dei santi. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.