sabato 12 febbraio 2011

Attirami e correrò verso di Te


 

Il brano di sant’Ambrogio tratto dal De Isaac vel anima 3, 10 a commento del Cantico dei Cantici 1, 3-4 – «Per questo le giovinette ti hanno amato. Attiraci, corriamo dietro alla fragranza dei tuoi profumi» – ricorda un passo del diario della piccola Teresa di Gesù Bambino, anche lei dottore della Chiesa, come il santo vescovo di Milano: «Alle anime semplici non servono mezzi complicati: poiché io sono tra queste, un mattino, durante il ringraziamento, Gesù mi ha dato un mezzo semplice per compiere la mia missione. Mi ha fatto capire questa parola del Cantico: “Attirami, noi correremo all’effluvio dei tuoi profumi” (Ct 1, 4). O Gesù, dunque non è nemmeno necessario dire: Attirando me, attira le anime che amo. Questa semplice parola: “Attirami” basta» (Teresa di Lisieux, Storia di un’anima. Manoscritti di santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo).
Se si confronta il brano di Ambrogio con quello di Teresina si noterà come la stessa preghiera destata dalla stessa attrattiva di grazia presenta sfumature diverse, suggerite dalla diversità di traduzione del versetto del Cantico dei Cantici. Ambrogio dice: «Buona è l’anima che prega non solo per sé, ma per tutte! Attiraci». Teresina (come Dante quando descrive i primi discepoli che corrono dietro a Francesco, Paradiso XI, 76-84) sottolinea che basta che un’anima sia attratta perché, per quel riflesso di grazia, altre corrano dietro.



Attiraci

Per questo, dice, le giovinette ti hanno amato.


Attiraci: e noi correremo dietro il profumo dei tuoi unguenti.

Perché la prudenza è buona, ma la misericordia è dolce;

infatti la prima pochi riescono a raggiungerla, mentre la seconda arriva a tutti.

Grazie a questa tua indulgenza, dice, le anime rinnovate dallo Spirito ti amano.


E perciò anche quest’anima si affretta verso il Verbo e prega di essere attratta,


affinché non le succeda di essere abbandonata,


perché il Verbo di Dio corre e non è legato.


Ancora: esulta come un gigante che percorre la strada

e, poiché esce da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l’altro estremo,

[l’anima] vedendosi impari a tanta velocità dice: Attiraci.

Buona è l’anima che prega non solo per sé, ma per tutte! Per questo dice Attiraci.


Abbiamo infatti il desiderio di seguire, ce lo ispira la grazia dei tuoi profumi:

ma poiché non possiamo eguagliare la tua corsa,

attiraci, affinché, sorrette dal tuo aiuto, possiamo calcare le tue orme.


Se infatti tu ci attirerai, correremo anche noi e afferreremo i soffi spirituali della velocità.

Infatti, a coloro per i quali la tua mano è sostegno viene anche tolto il peso,

e viene versato il tuo olio con il quale fu curato colui che fu ferito dai briganti.


E affinché non ti sembri sfrontato che si dica: Attiraci,

ascolta Colui che dice: Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.

vedi come ci attrae volentieri, affinchè non restiamo indietro nel seguirlo.