martedì 11 settembre 2012

Scelti dal Signore.


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Di seguito i testi del Messale di oggi, 11 settembre, martedi della
                                XXIII SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI, 
                                              con un commento ai testi.

Antifona d'Ingresso   Sal 118,137.124
Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.
 
 
Colletta

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore...

 
  
LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
  1 Cor 6, 1-11
Un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti!

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, quando uno di voi è in lite con un altro, osa forse appellarsi al giudizio degli ingiusti anziché dei santi? Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se siete voi a giudicare il mondo, siete forse indegni di giudizi di minore importanza? Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita!
Se dunque siete in lite per cose di questo mondo, voi prendete a giudici gente che non ha autorità nella Chiesa? Lo dico per vostra vergogna! Sicché non vi sarebbe nessuna persona saggia tra voi, che possa fare da arbitro tra fratello e fratello? Anzi, un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello, e per di più davanti a non credenti!
È già per voi una sconfitta avere liti tra voi! Perché non subire piuttosto ingiustizie? Perché non lasciarvi piuttosto privare di ciò che vi appartiene? Siete voi invece che commettete ingiustizie e rubate, e questo con i fratelli! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio?
Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adùlteri, né depravati, né sodomìti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi! Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio.


Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 149
Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.
 

Canto al Vangelo
  Gv 15,16 
Alleluia, alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

Vangelo
  
Lc 6, 12-19
Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.

Dal vangelo secondo Luca
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Parola del Signore.

* * *


Lettura
Paolo, intervenendo nella vita della comunità di Corinto, suggerisce con decisione di riferirsi all’autorità della Chiesa, e di accettare di subire l’ingiustizia piuttosto che ricorrere ai tribunali pagani o abbandonarsi al litigio. La scelta di Dio e il compito che Lui ci affida: questo vale per la vita, come vediamo nel Vangelo, che ci presenta la chiamata dei Dodici apostoli. Gesù “li chiama a sé” e in loro compagnia prosegue il cammino della sua avventura terrena.
Meditazione
Luca indica l’origine della scelta operata da Gesù, che si ritira a pregare sul monte per tutta la notte. Gesù è il Figlio inviato dal Padre e svolge la sua missione sulla terra tenendo fisso lo sguardo e il cuore su Colui che l’ha mandato e sulla sua volontà. Tutta la sua vita e tutte le sue scelte esprimono la dipendenza dal Padre come espressione di quell’origine filiale che gli permette di agire con la potenza stessa del Padre. È l’aspetto fondamentale, costitutivo dell’identità di Gesù, e crea quel movimento di discesa che va dal Padre al Figlio, dal Figlio agli apostoli, con la nuova missione dello Spirito Santo. Gesù sceglie i Dodici tra i suoi discepoli. Comincia, così, a dare organicità alla sua opera e a impostare la sua missione prevedendone la continuità. Gesù non è soltanto un profeta che muove le folle e un maestro che indica la strada. La finalità ultima della sua opera è il Regno di Dio, che realizza nella storia degli uomini la sua prima tappa: è la Chiesa, comunità dei discepoli organicamente costituita. Le divisioni che insorgeranno tra i cristiani – come già nella comunità di Corinto – rendono palese la necessità di un riferimento autorevole, non solo per motivi disciplinari o organizzativi. Da parte nostra, tenere fisso il riferimento agli apostoli è una garanzia del rapporto con Cristo e rappresenta un elemento significativo del legame con lui. Dovremo lentamente imparare e sperimentare che persino le intemperanze e i tradimenti dei Dodici e dei loro successori – come pure degli altri cristiani – possono servire all’attuarsi del piano di Dio. La Chiesa cresce tra le debolezze umane e le consolazioni di Dio, e cammina nel tempo rendendo visibile e vicina la presenza del Signore. La folla di uomini che continuano a cercarlo e lo vogliono toccare può ancora imbattersi nel segno visibile della sua presenza.
Preghiera
Signore Gesù, che hai scelto i Dodici e continui a chiamare i nuovi apostoli perché stiano con te e ti seguano, ti preghiamo per i sacerdoti: rendili tuoi amici appassionati e affezionati, perché possano donarci la bellezza e la ricchezza del dono della tua persona. Ti prego, o Signore, per coloro che ancora tu chiami a seguirti.
Agire
Considererò con attenzione i sacerdoti della mia comunità, rinnovando lo sguardo e il cuore per riconoscerli come chiamati dal Signore.
Meditazione del giorno a cura di Don Angelo Busetto, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it