Carissimo padre Livio, rispetto le Sue convinzioni politiche (ci mancherebbe
altro!), soprattutto comprendo bene le Sue (legittime!) preoccupazioni
per far quadrare il bilancio di una radio che lodevolmente non manda in
onda nessuna pubblicità, ma non Le pare che il Suo commento alla stampa e
la Sua catechesi giovanile potrebbero essere più rispettose di tutti
coloro che, pur ascoltando Radio Maria (e magari facendo la coda ogni
mese all'ufficio postale per "aiutare la Madonna ad aiutarci"), non si
sentono per ciò stesso in dovere di votare per il Suo partito? Grazie e,
con tutto il cuore, buon lavoro!
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