sabato 1 dicembre 2012

Tempo di attesa e di speranza


P. Federico Lombardi: "Attendere e sperare? Tempo di attesa e di speranza guardando verso il Natale"

(Nota editoriale del settimanale video del Centro Televisivo Vaticano, CTV, "Octava Dies") Inizia ancora una volta il tempo d’Avvento. Tempo di attesa e di speranza guardando verso il Natale. Nel mondo non mancano problemi e situazioni che ci interpellano come membri dell’umanità in cammino e come credenti. Basta uno sguardo rapido intorno a noi.
Problemi di crisi economica e di disoccupazione, per cui grava su molti popoli un’atmosfera di incertezza sul futuro e di incapacità di nuovi progetti. Problemi sociali e sanitari, come quelli richiamati recentemente dalle giornate mondiali di impegno contro la violenza nei confronti delle donne o contro l’Aids. Problemi di conflitti e di violenze, come quelli che travagliano la Siria, il Mali, la Nigeria, l’Est del Congo, la Somalia, l’Afganistan, l’Iraq. Problemi di tensioni sociali e politiche, come in Egitto.
Le luci di speranza non sono facili da riconoscere, anche se alcune non mancano. Vi sono colloqui in corso a Cuba fra il governo colombiano e la guerriglia delle Farc. Il voto sulla Palestina alle Nazioni Unite sarà una spinta per la ripresa del processo di pace? E’ lecito sperarlo.
Insomma, viviamo fra domande, preoccupazioni e fragili speranze. Il tempo di Avvento deve aiutarci a domandare e trovare i motivi di una grande Speranza, che non ci lasci risucchiare dalla sfiducia e sostenga invece anche le speranze umane nel tempo delle attese. In fondo, tutti gli sforzi della scienza, della diplomazia e della politica alla ricerca della pace sociale, interna e internazionale, hanno senso e solidità lungimirante solo sul fondamento della conversione personale per diventare operatori di pace, come dice il Signore. Perciò a questo dobbiamo dedicare il nostro Avvento di preghiera e di impegno. P. Federico Lombardi, SI