domenica 21 luglio 2013

L'Angelus di Papa Francesco alla vigilia del suo viaggio in Brasile.

<br>

Il nuovo tweet di Papa Francesco: 
"Quanti vorrebbero essere a Rio per la GMG ma non possono! Si sentano benvenuti fra noi per mezzo della preghiera  "
 (21 luglio 2013)

*

 “Preghiera e azione siano sempre profondamente unite. Una preghiera che non porta all’azione concreta verso il fratello povero, malato, bisognoso di aiuto, in difficoltà, è una preghiera sterile e incompleta
 Il segno (...) indica frasi aggiunte dal Santo Padre e pronunciate a braccio.
Cari fratelli e sorelle, buon giorno!
anche in questa domenica continua la lettura del decimo capitolo dell’evangelista Luca. Il brano di oggi è quello di Marta e Maria. Chi sono queste due donne? Marta e Maria, sorelle di Lazzaro, sono parenti e fedeli discepole del Signore, che abitavano a Betania. San Luca le descrive in questo modo: Maria, ai piedi di Gesù, «ascoltava la sua parola», mentre Marta era impegnata in molti servizi (cfr Lc 10, 39-40).
Entrambe offrono accoglienza al Signore di passaggio, ma lo fanno in modo diverso. Maria si pone ai piedi di Gesù, in ascolto, Marta invece si lascia assorbire dalle cose da preparare, ed è così occupata da rivolgersi a Gesù dicendo: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti» (v. 40). E Gesù le risponde rimproverandola con dolcezza: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno» (v. 41).
Che cosa vuole dire Gesù? Qual è questa cosa sola di cui abbiamo bisogno? Anzitutto è importante capire che qui non si tratta della contrapposizione tra due atteggiamenti: l’ascolto della parola del Signore, la contemplazione, e il servizio concreto al prossimo. Non sono due atteggiamenti contrapposti, ma, al contrario, sono due aspetti entrambi essenziali per la nostra vita cristiana; aspetti che non vanno mai separati, ma vissuti in profonda unità e armonia. Ma allora perché Marta riceve il rimprovero, anche se fatto con dolcezza, di Gesù? Perché ha ritenuto essenziale solo quello che stava facendo, era cioè troppo assorbita e preoccupata dalle cose da “fare”. In un cristiano, le opere di servizio e di carità non sono mai staccate dalla fonte principale di ogni nostra azione:(...) l’ascolto della Parola del Signore, lo stare - come Maria - ai piedi di Gesù, nell’atteggiamento del discepolo. (...)
Anche nella nostra vita cristiana, preghiera e azione siano sempre profondamente unite. Una preghiera che non porta all’azione concreta verso il fratello povero, malato, bisognoso di aiuto, in difficoltà, (...) è una preghiera sterile e incompleta. Ma, allo stesso modo, quando nel servizio ecclesiale si è attenti solo al fare, si dà più peso alle cose, alle funzioni, alle strutture, e ci si dimentica della centralità di Cristo, non si riserva tempo per il dialogo con Lui nella preghiera, si rischia di servire se stessi e non Dio presente nel fratello bisognoso. San Benedetto riassumeva lo stile di vita che indicava ai suoi monaci in due parole: “ora et labora”, prega e opera. E’ dalla contemplazione, da un forte rapporto di amicizia con il Signore che nasce in noi la capacità di vivere e di portare l’amore di Dio, la sua misericordia, la sua tenerezza verso gli altri. (...)

Chiediamo alla Vergine Maria, Madre dell’ascolto e del servizio, che ci insegni a meditare nel nostro cuore la Parola del suo Figlio, a pregare con fedeltà, per essere sempre di più attenti concretamente alle necessità dei fratelli.

*

Saluto con affetto tutti i pellegrini presenti: famiglie, parrocchie, associazioni, movimenti e gruppi. In particolare, saluto i fedeli di Firenze, Foggia e Villa Castelli, e i chierichetti di Conselve con i familiari. (...)  (Vedo scritto là giù buon viaggio, grazie, grazie)
Vi chiedo di accompagnarmi spiritualmente con la preghiera nel mio primo Viaggio Apostolico che compirò a partire da domani. Come sapete, mi recherò a Rio de Janeiro in Brasile, in occasione della 28ª Giornata Mondiale della Gioventù. (...)  
(Il Papa dice che si tratta della Settimana della Gioventù) 
Affidiamo all’intercessione della Beata Vergine Maria, tanto amata e venerata in quel Paese, (...)  questa nuova tappa del grande pellegrinaggio giovanile attraverso il mondo. A tutti auguro una buona domenica! Buona pranzo, arrivederci!