lunedì 8 luglio 2013

Papa Francesco come i Cugini di Campagna.

Il Papa a Lampedusa (foto Fusco-Ansa)

Quelli come me, della generazione dei "carini" hanno in mente (e forse ancora nel cuore) la musica di quella canzone dei Cugini di Campagna che si chiamava "Anima mia"...
Papa Francesco questa mattina ha usato una strana parola del dialetto lampedusano: O' Scià, che significa fiato mio o mio respiro o, appunto,  anima mia che gli isolani adoperano come saluto amichevole. E lo ha fatto, uscendo fuori dal testo ufficiale, dopo aver salutato i "cari immigrati musulmani, che oggi, alla sera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi: o’scià!".

Una parola che è una rivoluzione!

Buon Ramadan a tutti i fratelli musulmani, e che il Misericordioso abbia pietà di tutti, che perdoni tutti coloro che, consapevolmente o no, continuano a spargere sangue innocente nel Suo Nome.

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