Monsignor Gómez ha sempre posto la sua attenzione sull’educazione cattolica, la buona formazione nella fede e nella dottrina. In un’intervista rilasciata nel 2011 al nostro giornale, il presule aveva dichiarato di aver trovato nelle parrocchie dell’arcidiocesi di Los Angeles un grande fermento. «Qui le parrocchie sono realmente vive e i fedeli sono attivi, assetati di Vangelo».
L’arcivescovo ha anche spiegato che tale zelo, insieme con una buona formazione, è un saldo pilastro per l’intera società. «La formazione — ha sottolineato — deriva, in primo luogo, dalla Chiesa, dal Vangelo, ma anche dai laici, dalla reciprocità nella vita quotidiana, nelle scuole, nelle attività sportive. In tutti i contesti, abbiamo un bel messaggio da condividere per il bene comune. Non dovremmo mai aver paura di condividerlo perché questo migliorerà le condizioni della nostra società».
Monsignor Gómez ha ribadito l’impegno della Chiesa cattolica «di offrire una formazione che vada oltre i semplici dati, cifre e informazioni» perché altrettanto importanti sono le virtù e i valori che rendono la vita qualcosa di reale e degna di essere vissuta. «Virtù e valori che aiutino i nostri bambini a crescere con una prospettiva “trascendente”, che li aiutino a vedere con gli occhi di Gesù. A tutto ciò — ha spiegato l’arcivescovo — ci prepara una buona educazione cattolica per una vita di amore e di servizio a Dio e agli altri. Questa è la vita per la quale noi preghiamo, alla fine di ogni messa recitiamo: "Andate in pace ... per glorificare il Signore con la nostra vita”».
In diverse occasioni, l’arcivescovo di Los Angeles ha ribadito quanto sia importante «non avere paura di vivere la fede». Questo è anche l’argomento di un suo recente libro intitolato Men of Brave Heart: The Virtue of Courage in the Priestly Life.