giovedì 25 settembre 2014

Politically incorrect


Rosario

Il Rosario per l’Italia: un’inedita iniziativa di piazza, quanto mai politically incorrect

Pregare è utile e può cambiare la vita di una persona, la quotidianità di una famiglia, l’esito di una guerra… e finanche le sorti del mondo. Tanto che vi sono diverse persone che non hanno esitazioni nell’affermare che il mondo si regge sulle preghiere che si elevano dai monasteri.
Stiamo esagerando? A prima vista forse sì, ma in realtà sono tantissimi gli episodi che dimostrano proprio questo: la preghiera è in grado di incidere nella concretezza, di cambiare il corso degli eventi. In particolare, la preghiera del Santo Rosario inventata da San Domenico è un mezzo semplice per pregare, ma nel contempo molto efficace, dal momento che la Madonna, Madre dell’umanità, non desidera altro che aiutare i propri figli intercedendo per loro presso il Padre.
Il Santo Rosario è “sintesi di tutto il vangelo, meditazione dei misteri del Signore, sacrificio vespertino, corona di rose, inno di lode, preghiera della famiglia, compendio di vita cristiana, pegno sicuro del favore celeste, presidio per l’attesa salvezza”, ha affermato papa Pio XII. Il quale, nell’enciclica Ingruentium malorum (1951), ha inoltre scritto: “Benché non ci sia un unico modo di pregare per conseguire questo aiuto, tuttavia noi stimiamo che il santo rosario sia il mezzo più conveniente ed efficace: come del resto chiaramente dimostrano sia l’origine stessa, più divina che umana, di questa pratica, sia la sua intima natura… Non esitiamo ad affermare di nuovo pubblicamente che grande è la speranza che Noi riponiamo nel santo rosario per risanare i mali che affliggono i nostri tempi. Non con la forza, non con le armi, non con l’umana potenza, ma con l’aiuto divino ottenuto per mezzo di questa preghiera, forte come Davide con la sua fionda, la chiesa potrà affrontare impavida il nemico infernale…”.
Ebbene, prendendo le mosse da questa convinzione profonda circa la potenza della preghiera mariana per eccellenza, venerdì 12 settembre ha preso ufficialmente inizio un’inedita iniziativa di piazza, quanto maipolitically incorrect: il Rosario per l’Italia.
Scrive don Marco B. in un articolo di presentazione dell’iniziativa: “Rosario per l’Italia raccoglie un appello, l’appello che più di un intellettuale cattolico ha promosso negli ultimi mesi: pregare la Madonna per la salvezza dell’Italia e degli italiani, disperando ormai di qualsiasi troppo corrotta risorsa umana; un invito che in fondo nasce dalle stesse promesse di Maria a Fatima e non solo. Già don Bosco, che dell’Ausiliatrice dei cristiani fu devoto senza pari, e tanti santi con lui ricordavano il potere di intercessione pressoché smisurato che si lega alla preghiera del santo Rosario. [...]Rosario per l’Italia non vuole essere una improvvisata né un gesto circoscritto, vuole essere invece una formula ben codificata, che possa diffondersi in tutta la Penisola secondo uno schema comune e facilmente riconoscibile, deve essere un impegno a promuovere simili preghiere nei nostri ambienti religiosi e domestici.”.
A breve, assicurano gli organizzatori, saranno disponibili un sito e altri supporti per aiutare quanti vorranno impegnarsi in prima persona nella diffusione del Rosario per l’Italia.
Giulia Tanel