domenica 28 settembre 2014

"Se sarete quello che dovete essere infiammerete il mondo " (Papa San Giovanni Paolo II)



La Nuova Evangelizzazione, non solo uno slogan, ma una vera chiamata

di Caitlin Bootsma
“La Nuova Evangelizzazione” continua ad essere uno slogan per i cattolici. Lo vedo nei libri, nei blog, nei volantini degli eventi parrocchiali e lo sento sulle labbra di cattolici fedeli che sperano di diffondere la fede. Come con molte parole onnipresenti, ad ogni modo, a volte è difficile capire cosa intenda la gente con questa definizione. La Nuova Evangelizzazione significa portare più gente in chiesa? È un nuovo modo per proporre la fede alle persone? È un tentativo di trasmettere il Vangelo ai cattolici battezzati che si sono allontanati dalla pratica della loro fede?

Ci dev'essere qualcosa di specifico nel modo in cui i cattolici sono chiamati a condividere l'amore di Cristo con gli altri, giusto? Dopo tutto, la maggior parte delle religioni esercita qualche metodo di richiamo alla conversione. L'altra sera, a una partita di calcio, mi sono imbattuta in un gruppo entusiasta di giovani missionari mormoni. Erano pronti a spiegarmi il Libro di Mormon. Conosco molti cristiani di altre denominazioni che condividono sinceramente la loro accettazione di Cristo come il loro personale Signore e Salvatore. All'estremo dello spettro religioso, gruppi fanatici come l'ISIS “evangelizzano” dicendo ai cristiani di convertirsi o morire.

E noi? Papa San Giovanni Paolo II ha coniato la definizione “Nuova Evangelizzazione” negli anni Ottanta, e il papa emerito Benedetto XVI l'ha resa popolare. Papa Benedetto ci ha ricordato che dobbiamo riproporre il Vangelo sia alle regioni che aspettano la prima evangelizzazione che a quelle in cui le radici cristiane sono profonde ma che hanno sperimentato una seria crisi di fede a causa della secolarizzazione, e ovviamente papa Francesco continua a incoraggiarci a evangelizzare, sia attraverso la sua enciclica “Evangelii gaudium” che con le sue esortazioni costanti ad essere nel mondo testimoni gioiosi dell'amore di Cristo.

I cattolici sembrano concordare sul fatto che l'evangelizzazione non è una lotteria. Non stiamo cercando semplicemente di raggiungere una quota di cattolici nuovi o tornati tra le braccia della Chiesa. L'avvocato Michael Sullivan, fondatore di The Miracle of Unity, che aiuta i cattolici a imparare le tecniche di evangelizzazione dai cristiani non cattolici, lo ha confermato:

“L'evangelizzazione è la proclamazione iniziale del Vangelo della Salvezza a una persona, e il guidarla a comprendere questo messaggio di modo che possa accettarlo personalmente ed entrare in un patto salvifico con Gesù. NON riguarda il fatto di portare le persone ad aderire alla Chiesa cattolica, che tecnicamente è catechesi”.

Sullivan si riferisce alla radice della parola “evangelizzazione”, che è ovviamente “Vangelo”. I cattolici sono chiamati a condividere la Buona Novella di Gesù Cristo, che include la Chiesa che Egli ha fondato.

Emily Borman, che ha lanciato il sito Conversation with Women, definisce l'evangelizzazione “la condivisione della storia e dell'amore di Cristo, e l'estensione della Sua storia e del Suo amore a tutti gli altri”.

Questa condivisione dell'amore di Cristo e della Sua Chiesa avviene in una serie di modi incoraggiante. Dagli sforzi di Sherry Weddell per aiutare le parrocchie a “formare discepoli intenzionali” all'ondata di nuovi direttori di evangelizzazione nelle diocesi alla crescita delle associazioni e dei movimenti laicali, insieme agli sforzi di una moltitudine di ministri e individui, i cattolici di oggi stanno chiaramente rispondendo alla chiamata ad evangelizzare.

Queste iniziative, e la sincera conversione del cuore che ispirano, sono incoraggianti in una società che sembra abbracciare un'identità “post-cristiana”. E se crediamo al Vangelo, sappiamo che le porte dell'inferno non prevarranno contro la Chiesa fondata da Cristo. Egli è “la via, la verità e la vita”. Su una popolazione globale di oltre 7 miliardi di persone, ci sono 1,2 miliardi di cattolici. Immaginate come sarebbe il mondo se abbracciassimo l'appello ad evangelizzare.

Illustrerò in futuro alcuni sforzi evangelizzatori. Per ora, però, vi lascio con le parole di un insegnante della Confraternita di Dottrina Cristiana di nome Rick Landry che mi ha spiegato come per lui l'evangelizzazione significhi “conoscere Gesù come amico e farlo conoscere al mondo che mi circonda, vivendo la vita di Grazia che Egli mi ha dato e consegnando la mia vita a Lui”. Sarebbe bello se potessimo tutti sforzarci a farlo.



Caitlin Bootsma è editrice del Truth and Charity Forum dello Human Life International e direttore di comunicazione di Fuzati, Inc., una compagnia di marketing cattolica. Ha conseguito una licenza in Comunicazioni Sociali Cattoliche presso la Notre Dame Graduate School del Christendom College. Vive a Richmond, Virginia (Stati Uniti), con il marito e due figli.



[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]
sources: ALETEIA