giovedì 18 dicembre 2014

Le cinque proposte di Papa Francesco



Udienza ad una Delegazione di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana. 
Sala stampa della Santa Sede
Alle ore 12.15 di oggi, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico, il Santo Padre Francesco riceve in Udienza una rappresentanza di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana (A.C.R.) per gli auguri natalizi. Pubblichiamo di seguito le parole di saluto che il Papa rivolge loro:
Cari ragazzi dell’A.C.R.,
benvenuti! Sono contento di incontrarvi in questo appuntamento per lo scambio degli auguri di Natale. Vi ringrazio per gli auguri che mi avete rivolto a nome di tutta l’Azione Cattolica Italiana, qui rappresentata dai responsabili che vi hanno accompagnato. Li ricambio di cuore a tutti voi, ai vostri cari e all’intera Associazione.
Ho sentito che quest’anno vi state impegnando su un tema che ha come slogan “Tutto da scoprire”. È un bel cammino, che richiede il coraggio e la fatica della ricerca, per poi gioire quando si è scoperto il progetto che Gesù ha su ciascuno di voi. Prendendo spunto da questo slogan, specialmente dalla parola “tutto”,vorrei darvi alcuni suggerimenti per camminare bene nell’Azione Cattolica, in famiglia e nelle comunità.
1. Non arrendersi mai, perché quello che Gesù ha pensato per il vostro cammino è tutto da costruire insieme: insieme ai vostri genitori, ai fratelli, agli amici, ai compagni di scuola, di catechismo, di oratorio, di A.C.R.
2. Interessarsi alle necessità dei più poveri, dei più sofferenti e dei più soli, perché chi ha scelto di voler bene a Gesù non può non amare il prossimo. E così il vostro cammino nell’A.C.R. diventerà tutto amore.
3. Amare la Chiesa, volere bene ai sacerdoti, mettersi al servizio della comunità. Donare tempo, energie, qualità e capacità personali alle vostre parrocchie, e così testimoniare che la ricchezza di ognuno è un dono di Dio tutto da condividere.
4. Essere apostoli di pace e di serenità, a partire dalla vostre famiglie; ricordare ai vostri genitori, ai fratelli, ai coetanei che è bello volersi bene, e che le incomprensioni si possono superare, perché stando uniti a Gesù tutto è possibile.
5. Parlare con Gesù, l’amico più grande che non abbandona mai, confidare a Lui le vostre gioie e i vostri dispiaceri. Correre da Lui ogni volta che sbagliate e fate qualcosa di male, nella certezza che Lui vi perdona. E parlare a tutti di Gesù, del suo amore, della sua misericordia, della sua tenerezza, perché l’amicizia con Gesù, che ha dato la vita per noi, è un evento tutto da raccontare.
Che ne dite? Ve la sentite di provare a mettere in pratica questa proposta? Io penso che voi già vivete parecchie di queste cose. Adesso, con la grazia del suo Natale, Gesù vuole aiutarvi a fare un passo ancora più deciso, più convinto e più gioioso per diventare suoi discepoli. Basta una piccola parola: “Eccomi”. Ce la insegna la nostra Madre, la Madonna, che ha risposto così alla chiamata del Signore: “Eccomi”.Possiamo chiederlo insieme con un’Ave Maria. … Grazie della vostra visita. Ricordatevi di pregare per me!

E ora di cuore vi benedico.