domenica 26 aprile 2015

Santa Messa in Basilica con Ordinazioni presbiteriali. Omelia di Papa Francesco

Santa Messa in Basilica con Ordinazioni presbiteriali. Omelia di Papa Francesco: "Vi chiedo di non stancatevi mai di essere misericordiosi!"


- Il segno (...) indica frasi aggiunte dal Santo Padre e pronunciate a braccio.
Alle ore 9.30 di oggi, IV Domenica di Pasqua e 52.ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il Santo Padre Francesco presiede nella Basilica Vaticana la Santa Messa nel corso della quale conferisce l’Ordinazione presbiterale a 19 diaconi, 13 dei quali provenienti dai seminari diocesani romani (Pontifico Seminario Romano Maggiore, Collegio Diocesano Redemptoris Mater,
Seminario della Madonna del Divino Amore) e 6 da altri Collegi. Concelebrano con il Santo Padre: il Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, S.E. Mons. Filippo Iannone, Vicegerente, i Vescovi Ausiliari, i Superiori dei Seminari interessati e i Parroci degli Ordinandi.

Fratelli carissimi, 

questi nostri figli sono stati chiamati all’ordine del presbiterato.(...) Come voi ben sapete, il Signore Gesù è il solo sommo sacerdote del Nuovo Testamento; ma in Lui anche tutto il popolo santo di Dio è stato costituito popolo sacerdotale.Tutti noi.
Nondimeno, tra tutti i suoi discepoli, il Signore Gesù vuole sceglierne alcuni in particolare, perché esercitando pubblicamente nella Chiesa in suo nome l’ufficio sacerdotale a favore di tutti gli uomini, continuasero la sua personale missione di maestro, sacerdote e pastore. (...) 
Essi saranno infatti configurati a Cristo sommo ed eterno sacerdote, ossia saranno consacrati come veri sacerdoti del Nuovo Testamento, e a questo titolo, che li unisce nel sacerdozio al loro Vescovo, saranno predicatori del Vangelo, pastori del popolo di Dio, e presiederanno le azioni di culto, specialmente nella celebrazione del Sacrificio del Signore.
Quanto a voi, che state per essere promossi all’ordine del presbiterato, considerate che esercitando il ministero della sacra dottrina sarete partecipi della missione di Cristo, unico maestro. Dispensate a tutti quella Parola di Dio, che voi stessi avete ricevuto con gioia. Leggete e meditate assiduamente la parola del Signore per credere ciò che avete letto, insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere ciò che avete insegnato. 

Questo sia dunque nutrimento al popolo di Dio (...) Così la vostra dottrina, gioia e sostegno ai fedeli di Cristo il profumo della vostra vita. (...) 
Voi continuerete l’opera santificatrice di Cristo. Mediante il vostro ministero il sacrificio spirituale dei fedeli viene reso perfetto, perché congiunto al Sacrificio di Cristo, che per le vostre mani in nome di tutta la Chiesa viene offerto in modo incruento sull’altare nella celebrazione dei santi misteri. (...) 
Riconoscete dunque ciò che fate, (...) imitate ciò che celebrate,(...) perché così partecipando al mistero della morte e risurrezione del Signore, portiate la morte di Cristo nelle vostre membra e camminiate con Lui in novità di vita.
Con il Battesimo aggregherete nuovi fedeli al popolo di Dio; 
(...)con il sacramento della Penitenza rimetterete i peccati in nome di Cristo e della Chiesa. (...) Vi chiedo di non stancatevi mai di essere misericordiosi! 
Con l’Olio santo darete sollievo agli infermi; celebrando i sacri riti e innalzando nelle varie ore del giorno la preghiera di lode e di supplica, vi farete voce del popolo di Dio e dell’umanità intera.
Consapevoli di essere stati scelti fra gli uomini e costituiti in loro favore per attendere alle cose di Dio, esercitate in letizia e in carità sincera l’opera sacerdotale di Cristo, unicamente intenti a piacere a Dio e non a voi stessi. (...)
Infine, partecipando alla missione di Cristo, capo e pastore, in comunione filiale con il vostro Vescovo, impegnatevi a unire i fedeli in un’unica famiglia, (...) per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. Abbiate sempre davanti agli occhi l’esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire, (...) e per cercare e salvare ciò che era perduto.