venerdì 28 agosto 2015

In adorazione per il creato




Si apre con un mini video di cinque minuti — immagini, musica, frasi — lo schema dell’ora di adorazione eucaristica proposto dal Pontificio Consiglio della giustizia e della pace in occasione della giornata mondiale di preghiera per la cura del creato del prossimo 1° settembre. Il dicastero ha inserito nella sezione speciale dedicata all’enciclica all’interno del suo sito internet (iustitiaetpax.va) la traccia liturgica, disponibile, per il momento, solo in inglese. (Testo inglese)
Nello schema per l’ora di adorazione — che viene introdotta dalla colletta secondo la tradizione ortodossa — sono stati scelti alcuni brani della parola di Dio. 
Anzitutto il passo della Genesi (1, 26 - 2, 3 e 2, 15), dove si narra della creazione e della volontà del Signore di prendere l’uomo e di porlo «nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse». Poi un testo del salmo 148, nel quale si invitano tutte le creature alla lode per le meraviglie compiute sulla terra: «Alleluia. Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell’alto dei cieli». Infine il brano del Vangelo di Matteo (6, 25-33), nel quale Gesù dice che la nostra vita vale più del cibo e il corpo più del vestito: «Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?». 
Seguono tre brani della Laudato sì’: nel primo (nn. 8-9), il Papa ricorda che il patriarca Bartolomeo «si è riferito particolarmente alla necessità che ognuno si penta del proprio modo di maltrattare il pianeta, perché “nella misura in cui tutti noi causiamo piccoli danni ecologici”». Nel secondo (n. 236), il Pontefice sottolinea come nell’Eucaristia «il creato trova la sua maggiore elevazione». Nel terzo (nn. 241-242), il Papa fa riferimento a Maria e a Giuseppe, mettendo in evidenza, in particolare, come la Vergine «così come pianse con il cuore trafitto la morte di Gesù, ora ha compassione della sofferenza dei poveri crocifissi e delle creature di questo mondo sterminate dal potere umano». 
Nelle intenzioni di intercessione, si prega perché i cristiani cerchino in primo luogo il regno di Dio, crescano nello spirito, producano frutti abbondanti, lavorino per il bene della Chiesa e non manchi mai alle nuove generazioni la condivisione dei beni della creazione. Lo schema si conclude con la recita del Padre Nostro, la benedizione e un passo della lettera inviata dal Papa, il 6 agosto, ai cardinali Appiah Turkson e Koch per l’indizione della giornata.
L'Osservatore Romano