sabato 24 ottobre 2015

Il potere della memoria nella vita spirituale

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Avete una buona memoria? Avete buoni ricordi? Qual è la differenza?
Avete una cattiva memoria? Avete cattivi ricordi? Qual è la differenza?
Avete una memoria potente? Avete ricordi potenti? Qual è la differenza?
Pongo queste domande per via dell’influenza della memoria e dei ricordi sulla nostra vita spirituale – un’influenza che può essere in modo vario o anche simultaneo concentrata o pervasiva, manifesta o segreta, elettrizzante o agghiacciante. Attraverso il potere della memoria, vari ricordi possono essere compagni benvenuti e gioiosi o stalker opprimenti e inesorabili. I ricordi possono essere un possesso prezioso tenuto ben stretto o qualcosa che è sempre al di fuori della propria portata. Se comprendiamo meglio il potere della memoria e dei ricordi nella nostra vita spirituale, possiamo capire di cosa abbiamo bisogno per guarire, sperare, gioire, avere coraggio e convertirci.
Permettetemi di raccontare una storia sul potere della memoria per mostrare che la memoria, e i ricordi che produce, rappresenta più di una mera capacità di richiamo. La mia bisnonna Catherine crebbe vicino Knock, in Irlanda, e se ne andò poco prima delle apparizioni mariane del 1879. La sua memoria ha esercitato un tale potere su di lei che i suoi ricordi sono diventati quelli dei suoi figli e dei suoi nipoti (incluso mio padre). A tutti i bambini che ha allevato veniva insegnato a recitare quotidianamente: “Numero 10, Knock Street, l’appartamento sul negozio, Villaggio di Ballyhaunis, Contea di Mayo, Dio benedicimi – Irlanda!”
Mio padre mi ha insegnato quel ricordo finché non è diventato anche mio. Il potere della memoria di quella ragazzina irlandese ha attraversato gli oceani e i secoli, visto che mi ha portato a visitare Ballyhaunis circa 125 anni dopo che lei se ne era andata di lì (e ho verificato che l’“appartamento sul negozio” è ora un appartamento su un pub).
Cosa possiamo imparare da questa storia? Una memoria potente può generare ricordi che influenzano (ovvero potenti). Una buona memoria è una facoltà di richiamo molto accurata (e più rara di quanto pensiate. Un burlone ha detto: “Quando senti il racconto di due testimoni oculari di un incidente automobilistico inizi a preoccuparti per la storia”. Avendo lavorato nell’industria delle assicurazioni automobilistiche, posso attestare l’attendibilità di questa dichiarazione).
Nella vita spirituale una cattiva memoria è probabilmente incapace di conservare nella mente le grazie e le dimostrazioni di misericordia ricevute. I cattivi ricordi possono essere potenti quando ci tormentano, ci fanno vergognare al di là del ragionevole e ci spingono a disperare della Misericordia Divina. Lo dico per via degli anni che ho trascorso offrendo direzione spirituale e ascoltando confessioni.
Tutti noi pecchiamo. Alcuni peccano molto. Alcuni peccano più frequentemente. Qualsiasi persona onesta sentirà la voce della coscienza, la correzione dello Spirito Santo, si rammaricherà per i suoi peccati e desidererà la conversione. La sfida per il peccatore pentito è imparare come vivere perdonato, ovvero il peccatore pentito deve permettere ai ricordi di grazia e misericordia di esercitare la loro influenza positiva, dopo che la vergogna e il senso di colpa hanno raggiunto il loro scopo di guarigione. È proprio questo che il diavolo non vuole che facciamo.
Ho detto innumerevoli volte agli altri (e a me stesso) che il divolo vuole farci credere che la cosa più importante che ci riguarda sia il nostro peccato; il diavolo insiste sul fatto che è il nostro peccato a definirci, ma è una bugia!
La cosa più importante che ci riguarda è il nostro Battesimo – il segno di adozione di Dio sui Suoi figli redenti dalla schiavitù e dalla condizione di orfani spirituali.
Il consiglio migliore che mi è stato dato sul guarire dai brutti ricordi è venuto da un direttore di ritiri: “Lascia il peso morto del passato nella tomba vuota di Cristo a cui appartiene” (prego ogni giorno per questa grazia). In altre parole, il Cristo crocifisso e risorto è più potente di qualsiasi peccato, più potente di qualsiasi ricordo di peccato.
Papa San Giovanni XXIII ci offre questa perla di saggezza: “Consulta non le tue paure, ma le tue speranze e i tuoi sogni. Non pensare alle frustrazioni, ma al tuo potenziale non ancora realizzato. Non concentrarti su quello che hai provato e fallito, ma su tutto quello che è ancora possibile realizzare”.
A volte il motore che ci spinge verso la speranza o la disperazione è il potere della memoria e dei ricordi. Pregate per la grazia di una buona memoria e di buoni ricordi potenti – richiamate momento per momento il potere guaritore di Dio e il trionfo del suo Cristo. E per favore, dite una preghiera di ringraziamento per quella ragazzina irlandese che da tanto lontano mi ha insegnato il potere della memoria.
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Padre Robert McTeigue, S.J. è membro della provincia del Maryland della Compagnia di Gesù. Docente di Filosofia e Teologia, ha una lunga esperienza in direzione spirituale, ministero di ritiri e formazione religiosa. Insegna Filosofia presso la Ave Maria University ad Ave Maria, Florida, ed è noto per le sue lezioni di Retorica ed Etica Medica.

Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti
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