lunedì 25 gennaio 2016

Alfano può fermare il DDL Cirinnà



di Andrea Barcariol
Settimana di fuoco sul tema delle unioni civili. Dalla manifestazione Svegliati Italia di sabato scorso al Family Day del 30 gennaio. In mezzo, giovedì prossimo, l’inizio della discussione in Parlamento del ddl Cirinnà. Una legge “brutta e anticostituzionale” secondo il giornalista Mario Adinolfi che, intervistato da IntelligoNews, sottolinea il differente atteggiamento dei media verso chi è a favore o è contro al ddl Cirinnà.

E’ scoppiata la polemica per gli sconti fatti da Italo per coloro che vogliono partecipare al Family Day. Cosa ne pensa?

«Il loro mestiere è quello di trasportare le persone, ci sono migliaia di famiglie che si muovono e vengono studiate politiche di marketing adeguate. Questo dimostra che ormai tutto è strumentale, ideologico e anche un logico sconto diventa oggetto per discriminare le famiglie. Si fanno sconti per qualsiasi gruppo si muova, ma per le famiglie non va bene».

La Boldrini in riferimento alla stepchild adoption ha parlato di un “dovere morale”. Come giudica questa presa di posizione?

«Si fa polemica su Italo che fa una politica commerciale assolutamente logica e comprensibile ma non leggo editoriali, commenti e indignazione per lo stravolgimento del ruolo istituzionale da parte di una donna che evidentemente non sa che sta facendo il presidente della Camera. Sta per iniziare un duro confronto tra due parti politiche in Parlamento e l’arbitro si è già schierato apertamente. Ormai sappiamo che Laura Boldrini non ha nessun rispetto per il suo ruolo istituzionale è grave però che non ci sia nessuna reazione indignata da parte di chi ci vuole sempre insegnare le regole della democrazia».

Settimana di fuoco sul tema delle unioni civili. Dalla manifestazione Svegliati Italia di sabato scorso al Family Day del 30 gennaio. In mezzo, giovedì prossimo, l’inizio della discussione in Parlamento del ddl Cirinnà. Una legge “brutta e anticostituzionale” secondo il giornalista Mario Adinolfi che, intervistato da IntelligoNews, sottolinea il differente atteggiamento dei media verso chi è a favore o è contro al ddl Cirinnà.

E’ scoppiata la polemica per gli sconti fatti da Italo per coloro che vogliono partecipare al Family Day. Cosa ne pensa?

«Il loro mestiere è quello di trasportare le persone, ci sono migliaia di famiglie che si muovono e vengono studiate politiche di marketing adeguate. Questo dimostra che ormai tutto è strumentale, ideologico e anche un logico sconto diventa oggetto per discriminare le famiglie. Si fanno sconti per qualsiasi gruppo si muova, ma per le famiglie non va bene».

La Boldrini in riferimento alla stepchild adoption ha parlato di un “dovere morale”. Come giudica questa presa di posizione?

«Si fa polemica su Italo che fa una politica commerciale assolutamente logica e comprensibile ma non leggo editoriali, commenti e indignazione per lo stravolgimento del ruolo istituzionale da parte di una donna che evidentemente non sa che sta facendo il presidente della Camera. Sta per iniziare un duro confronto tra due parti politiche in Parlamento e l’arbitro si è già schierato apertamente. Ormai sappiamo che Laura Boldrini non ha nessun rispetto per il suo ruolo istituzionale è grave però che non ci sia nessuna reazione indignata da parte di chi ci vuole sempre insegnare le regole della democrazia».

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