venerdì 13 maggio 2016

E' brezza divina

"E' brezza divina, parabole sufi" è l'ultimo libro di Alberto fabio Ambrosio - RV

Nuovo tweet del Papa: "Se il nostro cuore e i nostri gesti sono animati dall’amore divino, la nostra comunicazione sarà portatrice della forza di Dio." (13 maggio 2016)

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“Considerato comunemente la corrente mistica dell’islam, il sufismo è una via di realizzazione spirituale che permette di raggiungere delle vette mistiche. Un percorso che, attraverso un cammino di purificazione interiore al seguito di un maestro, consente di arrivare a un afflato spirituale profondissimo di tensione e di unità verso Dio uno e unico, fino a dissolversi in Lui, come una goccia nell'oceano”. “Il sufi è colui che all’interno della fede musulmana cerca di raggiungere questa unità divina”.
Parabole sufi
Padre Alberto Fabio Ambrosio, domenicano, è specialista di storia del sufismo ottomano e dell’islam turco, insegna alla Gregoriana e a Parigi e collabora con la Luxembourg School of Religion and Society. Per l’editore Jouvence ha pubblicato una raccolta di “Parabole sufi”, intitolata “E’ brezza divina”, con lo scopo di far conoscere di più, anche in Italia, una disciplina che rappresenta il volto più dialogante e spiritualmente arricchente dell’islam. Ospite della Radio Vaticana padre Ambrosio spiega perché i testi mistici del sufismo hanno ispirato e continuano a ispirare la sua vita spirituale di cattolico.
Dialogo che arricchisce la nostra identità
“L’arricchimento è duplice. Innanzitutto la conoscenza di un’altra tradizione che per certi versi ci è vicina e per altri lontana. Figure che ci ispirano ma allo stesso tempo, sottolineando la grande distanza con la tradizione cattolica, ci fanno tornare alla nostra fede. Il risultato è un arricchimento proprio dell’identità cattolica. Incontrare l’altro nella sua propria tradizione è un arricchimento per la nostra fede, perché la nostra identità si approfondisce proprio nell’avvertire questa differenza”. “Anche quando leggo, medito o cerco di studiare dei testi sufi – spiega padre Ambrosio – e a prima vista trovo delle affinità con la mia spiritualità, attraverso l’approfondimento scopro poi che c’è un abisso tra le due tradizioni e quell’abisso mi permette di vedere con più nitidezza la mia fede cristiana”.
Riscoprire il dialogo spirituale
Mi sto andando convincendo – prosegue lo studioso domenicano – che il sufismo è a duplice titolo anche uno strumento di dialogo. E’ dialogo già all’interno dell’islam stesso, poiché tutti i sufi sono musulmani, ma non tutti i musulmani sono sufi. E questa idea che all’interno dell’islam possa esserci una vasta gamma di realizzazioni permette a questa fede di avere una maggiore apertura, un respiro più grande. Inoltre, i sufi, avendo un intenso rapporto con Dio, sono maggiormente aperti a un dialogo con i cristiani”. “Di fatto – spiega p. Ambrosio – il rapporto personale che il sufi matura con Dio è simile, per certi aspetti, a quello dei cristiani. Si tratta di un dialogo spirituale, non teologico, che anche i documenti conciliari e quelli del magistero, ci ricordano e ci sollecitano a vivere. Il livello del dialogo spirituale, di emulazione nell’ambito della vita spirituale, è stato un po’ trascurato, nel dopo Concilio, è invece con i sufi si può attuare ed è molto fruttuoso”. RV