lunedì 6 giugno 2016

High Ground Alliance


Europa_aborto_matrimonio-gay_crisi economica_natura umana_unioni civili

Aborto e ‘diritti’ LGBT vanno mano nella mano. Alla base delle battaglie contro la vita e la famiglia c’è la stessa cultura nichilista e mortifera.
L’ennesima prova ce la fornisce AgendaEurope. Apprendiamo infatti che il 2 giugno scorso è nata presso il Parlamento europeo (dove già non è che le cose vadano proprio bene…) una nuova organizzazione per ‘la scelta e la dignità in Europa’: la High Ground Alliance.
In pratica si tratta di una coalizione di associazioni impegnate per favorire l’aborto (ovvero, in neo-lingua, la salute sessuale e riproduttiva), la parità di ‘genere’ (ovvero la teoria gender), i presunti diritti della comunità LGBT (e dunque pseudo-matrimonio gay con annesse adozioni), la laicità dello Stato (ovvero la persecuzione più o meno esplicita contro i cristiani in generale ed i cattolici in particolare) e così via.
Basta scorrere i nomi delle realtà che compongono l’Alleanza per capire quali sono le loro intenzioni: ne fanno infatti parte Planned ParenthoodILGA Europe, l’European Parliamentary Network on Population and Development, iCatholics for Choice, l’ultra-femminista European Women’s Lobby, e gli atei dell’European Humanist Federation.
La strategia, inutile dirlo, è ben nota: in nome della democrazia, della libertà di espressione, della non discriminazione, della parità uomo-donna e, in ultima istanza, del diritto a vivere in base ai gusti di ciascuno, si vuole imporre un’agenda politica marcatamente abortista e omosessualista, impedendo a chiunque la pensi diversamente o provi a sollevare obiezioni, di poter avere piena cittadinanza nel dibattito pubblico e persino nella vita quotidiana. 
Chiaramente il campo di azione di High Ground Alliance è il Parlamento europeo: è un rafforzamento dell’azione di lobbing che già da anni stanno conducendo le singole associazioni. E pure – è sotto gli occhi di tutti – con buoni risultati. Ma oltre alle istituzioni politiche, l’attenzione dell’organizzazione si concentra anche sui mass media e sulla scuola.
Curioso che a lottare ‘per la scelta e la dignità’ siano associazioni che nella pratica contribuiscono a uccidere migliaia e migliaia di bambini innocenti con la fecondazione artificiale e l’aborto, magari facendo pure commercio delle parti dei loro corpicini (ogni riferimento a Planned Parenthood è puramente voluto) e aprivare altri bambini di un padre e di una madre attraverso la pratica dell’utero in affitto, così necessaria alle coppie omosessuali che si ‘amano’, si sposano e vogliono avere figli nonostante la natura glielo impedisca.
A tutto ciò non si può che rispondere attraverso un’efficace e forte azione di lobbing in senso contrario. Dalla parte del bene. Dalla parte della Vita e della Famiglia naturale.
Redazione Pro Vita