mercoledì 25 gennaio 2017

Opus Dei, il nuovo prelato.



Avvenire
(Andrea Galli) Subentra a Echevarría. Francesco conferma l' elezione del Congresso generale dell' Opera - Eletto dal Congresso generale lunedì scorso, con nomina subito approvata dal Papa e comunicata ufficialmente allo scoccare della mezzanotte, monsignor Fernando Ocáriz Braña, spagnolo, è il nuovo prelato dell' Opus Dei. Con lui l' Opera fa una scelta nel segno della continuità, anche formale in un certo senso: alla morte del fondatore san Josemaría Escrivá, nel 1975, fu il suo più stretto collaboratore a prenderne il posto, il beato Álvaro del Portillo; alla morte di costui, nel 1994, il testimone passò al vicario generale Javier Echevarría; scomparso quest' ultimo lo scorso dicembre, a succedergli sarà quello che era fino a lunedì il vicario ausiliare dell' Opus Dei, nominato tale nel 2014, ovvero una figura che condivide la potestà esecutiva del prelato.Se la continuità è quindi evidente, è stata altrettanto evidenziata nei giorni scorsi la novità della fase che ora si apre: Ocáriz è infatti il primo a guidare l' Opus Dei senza aver fatto parte del circolo stretto di collaboratori di Escrivà, un passo importante nella maturazione di una realtà che nel 2018 compirà 90 anni di storia. Il nuovo prelato è nato a Parigi il 27 ottobre 1944, il più giovane di otto figli, in una famiglia spagnola esiliata in Francia per la guerra civile - il padre era un veterinario militare. Laureato in Fisica all' Università di Barcellona nel 1966, ha ottenuto la licenza in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense nel 1969 e il dottorato presso l' Università di Navarra nel 1971, anno in cui è stato ordinato sacerdote. Nei suoi inizi come presbitero si è dedicato specialmente alla pastorale dei giovani e degli universitari. Ocáriz è consultore della Congregazione per la dottrina della fede dal 1986, della Congregazione per il Clero dal 2003 e del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione dal 2011. Negli anni '80 è stato uno dei professori che hanno avviato il lavoro della Pontificia Università della Santa Croce, in cui è stato a lungo ordi- nario di Teologia fondamentale. Nominato vicario generale dell' Opus Dei nel 1994, per ventidue anni ha accompagnato il predecessore Echevarría nelle visite pastorali in oltre settanta Paesi. Lunga e variegata è quindi la sua esperienza di servizio alla Santa Sede, nel corso della quale è stato protagonista anche di passaggi delicati. Nel 1988 fece parte dell' équipe che, sotto la direzione dell' allora cardinale Ratzinger, discusse con monsignor Marcel Lefebvre un protocollo d' intesa con la Fraternità sacerdotale San Pio X, respinto in ultimo dallo stesso Lefebvre. Nel 2000, alla presentazione ufficiale della dichiarazione Dominus Iesus sull'«unicità e l' universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa», Ocáriz sedeva vicino a Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e al segretario del dicastero, l' arcivescovo Tarcisio Bertone. Altrettanto lunga e variegata è anche la produzione scritta del nuovo prelato. Dalle opere di taglio filosofico, come Il Marxismo: ideologia della rivoluzione del 1977, ai saggi tomisti come Partecipazione dell' essere e soprannaturale del 1984, agli interventi di teologia morale - importanti i suoi contributi a difesa dell' enciclica Humanae vitae di Paolo VI - ai libri sulla spiritualità dell' Opus Dei e sulla vita ecclesiale, come il libro intervista con con Rafael Serrano La Chiesa, mondo riconciliato, del 2014. Ocáriz prende la redini di quella che Giovanni Paolo II ha eretto nel 1982, con un' innovazione canonistica, come prelatura personale: la prima nella storia della Chiesa e a tutt' oggi l' unica. Il prelato che la presiede non è per statuto un vescovo, l' ordinazione episcopale per Ocáriz arriverà se sarà voluta dal Pontefice. Intanto, nei prossimi giorni, a lui spetterà di completare il processo elettivo proponendo ai congressisti che lo hanno scelto i nomi dei suoi vicari e dei membri dei nuovi consigli che lo assisteranno nei prossimi 8 anni di governo.

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Mons. Mariano Fazio, nominato vicario generale dell’Opus Dei 
Opus Dei 
Con il parere favorevole dei membri del Congresso generale elettorale, mons. Fernando Ocáriz ha nominato vicario generale dell'Opus Dei mons. Mariano Fazio. Il nuovo vicario sarà il principale collaboratore del prelato per il governo ordinario e centrale della prelatura. (...)