lunedì 16 gennaio 2017

Papa Francesco e la Missio "Ad Gentes"

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Domenica 15 gennaio 2017 - Visita di Papa Francesco alla Parrocchia Santa Maria a Setteville.
Brano finale dell'incontro con i collaboratori pastorali (Fonte: sito vaticano)
Noi siamo con mia moglie, una famiglia, una coppia senza figli, siamo in missione ad gentes in Austria, da sei anni. Sicuramente ci seguono anche i fratelli [di comunità]: siamo sei famiglie, italiane e spagnole, e il presbitero è stato itinerante a Tucumán, e La saluta. Vorremmo una parola da Lei… C’è anche una sorella che è in missione a Tolone, in Francia…
Santo Padre:
A Toulon… Andare in missione non è facile. Ci vuole coraggio, ma ci vuole la chiamata del Signore. Non è un problema di entusiasmo mio: “Mah, parliamo, andiamo in missione!...”. No, no, fermati! Che ti chiami il Signore ad andare in missione. E non è facile. Non è facile lasciare terra, casa, quel “vattene” che Dio ha detto a nostro padre Abramo: “incomincia a camminare”… Non è facile. Ma c’è la piccola missione di tutti i giorni: nel posto di lavoro, nel quartiere, nella scuola, con i bambini, con i ragazzi, una buona parola… C’è la piccola missione dove io lavoro, dove io vivo. E la grande missione è questa, a trovare nuovi orizzonti…
La Chiesa è cresciuta con le missioni! Dopo Pentecoste, la Chiesa, che era chiusa, è diventata una Chiesa in uscita, cioè esce, va in missione. E dopo la persecuzione, la prima persecuzione a Gerusalemme, tutti sono scappati, [se ne] sono andati e hanno fatto missione in tutto il mondo… E alcuni non tornarono mai a Gerusalemme… Parlavo con un Cardinale brasiliano, che era incaricato delle popolazioni dell’Amazzonia brasiliana, e lui mi diceva questo: “Quando io vado in un piccolo villaggio, la prima cosa che faccio è andare al cimitero. E trovo tante, tante sepolture di suorine, di preti, di missionari… Tanti sono morti giovani perché hanno preso malattie alle quali non erano preparati, non avevano l’antivirus… E hanno dato la vita lì”. Dare la vita è un po’ il proprio della missione. E lui mi diceva: “Se io fossi Papa, canonizzerei tutti questi, perché hanno dato la vita per il Vangelo”. E questo è bello. E la missione è un po’ questo: lascia, anche con la possibilità di non tornare. E’ un po’ brutto, questo. E’ brutto ma è bello. Ma ci vuole una chiamata. Io non posso dare a me stesso la missione. Hai capito?
Ecco. Continuate ad aiutare il parroco in questa modalità che tutti fanno tutto, e andiamo avanti, con la testimonianza. E grazie. Grazie.
Ave o Maria, …
[Benedizione]
E pregate per me, per favore. E grazie di quello che fate!