martedì 5 settembre 2017

8 maggio 2018, Tor Vergata: il Cammino compie 50 anni


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Papa Francesco ha ribadito il suo appoggio al Cammino Neocatecumenale durante un’udienza privata all’iniziatore, Kiko Argüello, avvenuta ieri, lunedì 4 settembre, in Vaticano, insieme a padre Mario Pezzi. Kiko e padre Mario – si legge in una nota diffusa dal Cammino Neocatecumenale – formano l’équipe responsabile internazionale di questo itinerario di iniziazione cristiana per giovani e adulti riconosciuta dalla Santa Sede i cui statuti definitivi sono stati approvati nel 2008. Parte di questa équipe era Carmen Hernández, co-iniziatrice insieme a Kiko, scomparsa il 19 luglio 2016. Argüello ha presentato al Pontefice un progetto per celebrare l’8 maggio 2018 il cinquantesimo anniversario del Cammino Neocatecumenale in un grande incontro internazionale. L’evento dovrebbe aver luogo a Tor Vergata, alla periferia di Roma, dove San Giovanni Paolo II celebrò la Gmg del 2000, nel giorno della festa della Vergine di Pompei e della Nostra Signora di Luján, patrona dell’Argentina. Durante l’incontro – informano i promotori – saranno inviate delle comunità in missione nelle parrocchie che lo necessitano. Le comunità inviate hanno terminato questo percorso di educazione alla fede e, su richiesta dei parroci, sostengono le altre parrocchie nell’evangelizzazione ai lontani, solitamente nelle zone più degradate delle città. “Il Papa – prosegue la nota – ha accolto con favore l’invito e ha espresso il desiderio di partecipare all’incontro, chiedendo anche di presentare il progetto al suo vicario di Roma, mons. Angelo De Donatis, per iniziare quanto prima i preparativi. Il Pontefice ha inoltre esortato Kiko e padre Mario a proseguire nell’impegno per l’evangelizzazione e ha riconosciuto i frutti che il Cammino porta in tutto il mondo”. Il 18 agosto scorso, Francesco aveva inviato una lettera a Kiko in cui esprimeva l’apprezzamento per il dono del libro che raccoglie i “Diari” di Carmen Hernández negli anni 1979-1981 recentemente pubblicato in Spagna. “Mi rallegra che attraverso queste pagine si faccia presente la testimonianza di un grande amore a Gesù”, ha scritto, aggiungendo: “Dio aiuti il Cammino perché semini in ogni momento il Vangelo con allegria e senza riserve, con fede e umile obbedienza”.

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Kiko in udienza in Vaticano ha presentato l’evento dell’8 maggio 2018 a Tor Vergata per i 50 anni del Cammino

«Dio aiuti il Cammino perché semini in ogni momento il Vangelo con allegria e senza riserve, con fede e umile obbedienza». È l’incoraggiamento che Papa Francesco ha rivolto a Kiko Argüello in una lettera di ringraziamento per aver ricevuto in dono una copia dei “Diari” di Carmen Hernandez, scomparsa un anno fa. Nel primo anniversario della scomparsa di Carmen, la prestigiosa Biblioteca de Autores Cristianos (Bac) ha pubblicato a luglio i “Diari” che raccoglie riflessioni, meditazioni e preghiere della co-iniziatrice del Cammino Neocatecumenale nel triennio 1979-1981. Il volume uscirà a breve in italiano.  

«Caro fratello - si legge nella missiva a firma personale di “Francisco” - ho ricevuto il libro con i diari scritti da Carmen Hernandez negli anni 1979-1981. Ringrazio per questo dono. Mi rallegra che attraverso queste pagine si faccia presente la testimonianza di un grande amore a Gesù, la cui luce trasforma la sofferenza in offerta, la stanchezza in allegria, la vita in un tempo per evangelizzare». «Dio aiuti il Cammino perché semini in ogni momento il Vangelo con allegria e senza riserve, con fede e umile obbedienza, facendo delle prove e delle difficoltà un motivo per gloriarsi nel Signore Gesù (2 Cor. 12)», scrive il Pontefice, raccomandando: «Per favore le chiedo di pregare per me. Che Gesù la benedica e la Vergine Santa la custodisca». 

La lettera porta la data del 18 agosto ma è stata resa nota da Kiko Argüello nel corso di un ritiro che si svolge in questi giorni presso il centro internazionale del Cammino Neocatecumenale a Porto San Giorgio, nelle Marche, da dove oggi sono partiti oltre 400 sacerdoti, seminaristi e giovani di diverse nazioni per portare in alcuni paesi del Centro Italia l’annuncio del Vangelo a due a due, secondo il mandato evangelico, nella povertà, senza avere con sé denaro né cellulari.  

Una iniziativa, replicata in tutto il mondo durante i mesi estivi, che Kiko ha illustrato questa mattina al Papa nell’udienza privata nel Palazzo Apostolico vaticano, insieme a padre Mario Pezzi, responsabile con lui dell’équipe internazionale di questo itinerario di iniziazione cristiana per giovani e adulti riconosciuta dalla Santa Sede i cui statuti definitivi sono stati approvati nel 2008. 

Durante l’udienza, Kiko e padre Mario hanno presentato al Pontefice un progetto per celebrare l’8 maggio 2018 il cinquantesimo anniversario del Cammino Neocatecumenale in un grande incontro internazionale. L’evento dovrebbe aver luogo a Tor Vergata, alla periferia di Roma, dove San Giovanni Paolo II celebrò la Gmg del 2000, nel giorno della festa della Vergine di Pompei e della Nostra Signora di Luján, patrona dell’Argentina.  

Durante l’incontro saranno inviate delle comunità in missione nelle parrocchie che lo necessitano. Le comunità inviate hanno terminato questo percorso di educazione alla fede e, su richiesta dei parroci, sostengono le altre parrocchie nell’evangelizzazione ai lontani, solitamente nelle zone più degradate delle città. 
Il Papa ha accolto con favore l’invito e ha espresso il desiderio di partecipare all’incontro, chiedendo anche di presentare il progetto al suo vicario di Roma, monsignor Angelo De Donatis, per iniziare quanto prima i preparativi. Il Pontefice ha inoltre esortato Kiko e padre Mario a proseguire nell’impegno per l’evangelizzazione e ha riconosciuto i frutti che il Cammino porta in tutto il mondo.