lunedì 12 febbraio 2018

LA RESPONSABILITÀ DEL VOTO DEI CRISTIANI



Il beato Papa Paolo VI ci ha presentato la politica come “la forma più alta ed esigente della carità, per il conseguimento del bene comune della società. La politica è prima di tutto servizio e richiede costanza, impegno, intelligenza e onestà”. Il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, facendo proprio questo programma, affronta la sfida elettorale ormai prossima con la lucidità e la concretezza che il difficile e confuso momento storico attuale richiede. In questo contesto un peso particolare assume la legge elettorale con cui andremo alle urne. Questa impone di fare una scelta, certamente sofferta, che da un lato individui i partiti che hanno concreta possibilità di sedere in Parlamento e dall’altro valuti attentamente quali fra questi hanno dimostrato attenzione alle istanze del Family Day. Non possiamo e non dobbiamo né votare male né disperdere voti – con il rischio concreto di far vincere chi è contro di noi. In alcuni collegi, anche un solo voto farà la differenza.
In questi mesi abbiamo lavorato in questa prospettiva, che oggi sottoponiamo alla vostra attenzione. Durante la scorsa legislatura abbiamo individuato “coraggiosi e leali” parlamentari che hanno sostenuto in Aula i valori della vita, della famiglia e della responsabilità educativa genitoriale, a volte anche affrontando attriti dentro i loro stessi partiti. Per questi non può e non deve bastare l’espressione della nostra gratitudine, ma si richiede l’impegno morale di sostenerli con il nostro voto. Dobbiamo impegnarci perché vengano rieletti e si possa così proseguire la nostra virtuosa collaborazione. I nostri Comitati locali, avendo conoscenza diretta del territorio, sapranno essere d’aiuto nella valutazione dei collegi e dei candidati da sostenere.
In concreto, dobbiamo prendere atto che i partiti della coalizione di Centro-destra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e parte della cosiddetta “quarta gamba”) ci hanno condiviso e sostenuto. Premesso che anche in quest’area non sono mancate e non mancano ombre e discordanze, non può che essere questa la coalizione di riferimento per coloro che si riconoscono nel Family Day. Si aggiunga che nelle liste di questi partiti sono presenti i valorosi parlamentari già menzionai, insieme a donne e uomini provenienti dai nostri comitati e dal mondo valoriale che ci caratterizza. Questa strategia, risultata vincente nelle recenti elezioni amministrative (Genova, Piacenza, Verona ecc.), può essere efficacemente replicata nelle politiche. Vogliamo ribadire che l’appuntamento elettorale, pur con la sua scontata importanza, è un fatto contingente che dobbiamo affrontare guardando ben oltre questo orizzonte. Il nostro Comitato non è un partito, non ha un suo partito di riferimento ed è nato per essere una voce “profetica” – nel sociale, nella cultura ed anche nella politica – in difesa dei principi antropologici che fondano la società umana. Pur impegnandoci senza risparmio di energie, siamo assolutamente convinti che la salvezza, anche per il nostro Paese, non viene dalla politica. Il nostro impegno va ben oltre il 4 marzo, ed avvertiamo la responsabilità di essere una voce che possa indicare, a tutti e sempre, la via del Bene e della Verità. Con questa necessaria discesa in campo nella politica, la “politica dei principi”, abbiamo inaugurato un percorso di discernimento che non esclude, anche in un futuro non lontano, forme di partecipazione che andranno prudentemente e sapientemente pensate e condivise con tutte le forze (e sono tante!) che hanno nel cuore il “bene dei nostri figli”
Roma, 11 Febbraio 2018                                            Comitato Difendiamo i Nostri Figli