mercoledì 4 luglio 2018

Don Francesco Donega nuovo rettore del Redemptoris Mater di Roma


Risultati immagini per don francesco donega


https://www.romasette.it/

Succede a monsignor Strazzari, che ha guidato la struttura per 20 anni. L’annuncio dato dal vicario De Donatis, che ha presentato la nuova equipe: don Nazio vice rettore, don Lees e don Ficco co-prefetti degli studi

Sabato scorso, 30 giugno, il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, nel corso della Messa celebrata al Collegio Diocesano Redemptoris Mater nella ricorrenza dei Primi Martiti della Chiesa di Roma, ha annunciato la nuova equipe che da settembre assumerà la responsabilità della formazione dei seminaristi. Don Francesco Donega, sacerdote diocesano ordinato nel 1992 e formato al Redemptoris Mater di cui è stato vicerettore nell’ultimo anno, è il nuovo rettore. Succede a monsignor Claudiano Strazzari che ha guidato la struttura della Maglianella per vent’anni e che ora assumerà in pieno il suo compito di canonico a San Giovanni in Laterano. Don Massimiliano Nazio, attualmente parroco a San Giovanni Battista de la Salle, è stato nominato vicerettore mentre don Davide Lees, parroco di Santa Maria della Consolazione, si affiancherà a don Fabrizio Ficco come co-prefetto degli studi.
«Assumo questo incarico – chiosa Donega – nella consapevolezza che mi viene affidata la supervisione di un’opera del Signore che ha già dato molti frutti e che va portata avanti in completa docilità a Lui. Nel supplicarlo di volermi condurre secondo i suoi disegni e la sua volontà, confido nella preghiera di tanti». Per l’attuazione del suo ministero, Donega ha spiegato che avrà come punti di riferimento «le tre caratteristiche specifiche e originarie del Redemptoris Mater»: si tratta di un seminario diocesano, «il che implica filiale obbedienza al cardinale vicario e, attraverso di lui, al Santo Padre, nonché ricerca di reciproca conoscenza e comunione nella diocesi», e insieme missionario «nel senso indicato dal Concilio Vaticano II in Presbyterorum Ordinis, al numero 10, e ribadito in molte occasioni da Papa Francesco: non prepara a una missione limitata e ristretta bensì a una vastissima e universale missione di salvezza, fino agli ultimi confini della terra». In terzo luogo, «questo seminario – illustra ancora Donega – trova nella riscoperta dell’iniziazione cristiana, attraverso il Cammino neocatecumenale, sia il fondamento su cui basare la formazione al sacerdozio sia lo strumento pastorale privilegiato per l’evangelizzazione soprattutto dei “lontani” che ormai anche a Roma si trovano spesso letteralmente alla soglia di casa nostra».
Fondato nel 1988 dall’esigenza di sostenere la nuova evangelizzazione, il Redemptoris Mater guarda infatti all’esperienza del Cammino neocatecumenale iniziato da Kiko Arguello. Fu san Giovanni Paolo II ad appoggiare l’iniziativa di costituire un seminario diocesano e missionario a Roma, affidando l’incarico al cardinale Poletti, che nell’agosto 1987 così gli scriveva: «Padre Santo, ho molto riflettuto e pregato sul delicato incarico che lei mi ha affidato, di studiare un possibile inizio di un centro di preparazione di sacerdoti per l’evangelizzazione dei Paesi del Nord Europa: è da chiedersi se non convenga ispirarsi al modello delle primitive chiese apostoliche che nel mondo pagano inviavano piccole comunità di presbiteri e di fedeli a costituire un primo nucleo che si sviluppasse in comunità evangelizzanti».
In questi 30 anni al Redemptoris Mater sono stati ordinati 276 sacerdoti per la diocesi di Roma: 116 sono stati inviati a svolgere la loro missione in 58 Paesi dei 5 continenti e altri 57 sono stati ordinati per varie diocesi del mondo.