venerdì 12 aprile 2019

KIKO ARGUELLO: ANNUNCIO DI PASQUA 2019. ESTRATTI E INFO


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ROMA, SEMINARIO REDEMPTORIS MATER, 3 APRILE 2019

- PREGHIERA INIZIALE

- AVVISI SULLA APPROVAZIONE DELLA CELEBRAZIONE DELLA VEGLIA PASQUALE, SULLA ESECUZIONE DELLA SINFONIA SULLA "SOFFERENZA DEGLI INNOCENTI" A MATERA E SUI PROSSIMI INCONTRI DI KIKO A KIEV (UCRAINA) E A GENOVA.

- LETTURA DELLA LETTERA DELLA EQUIPE ITINERANTE DEL VENEZUELA

- LETTURA DELLA LETTERA DI MIGUEL SUAREZ S.J. DAL GIAPPONE

- LETTURA DELLA LETTERA DI GREGORIO, RESPONSABILE DEL GIAPPONE

- PRESENTAZIONI

- PROVA DEL CANTO "INNO A CRISTO LUCE"

- CANTO DEL PRECONIO PASQUALE (UNA PARTE)

- LETTURA: 1PT. 3, 8-22; 4, 1-6.


Fratelli,  finalmente siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; 

 non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione. 

 Infatti: 
Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, 
trattenga la sua lingua dal male 
e le sue labbra da parole d'inganno; 

 eviti il male e faccia il bene, 
cerchi la pace e la segua, 

 perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti 
e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere; 
ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il 
male. 

 E chi vi potrà fare del male, se sarete ferventi nel bene? 

 E se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate, 

 ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, 

 con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. 

 È meglio infatti, se così vuole Dio, soffrire operando il bene che facendo il male. 

 Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. 

E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; 

essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l'arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua. 

Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo, 

 il quale è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze. 


 Poiché dunque Cristo soffrì nella carne, anche voi armatevi degli stessi sentimenti; chi ha sofferto nel suo corpo ha rotto definitivamente col peccato, 

per non servire più alle passioni umane ma alla volontà di Dio, nel tempo che gli rimane in questa vita mortale. 


 Basta col tempo trascorso nel soddisfare le passioni del paganesimo, vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle crapule, nei bagordi, nelle ubriachezze e nel culto illecito degli idoli. 

 Per questo trovano strano che voi non corriate insieme con loro verso questo torrente di perdizione e vi oltraggiano. 

Ma renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti; 

 infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito. 


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ANNUNCIO DEL KERYGMA

- PREGHIERE SPONTANEE

-PADRE NOSTRO

- SALUTO DEL PADRE MARIO PEZZI, NEL 50 ANNO DELLA ORDINAZIONE PRESBITERALE

- BENEDIZIONE


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SULLA APPROVAZIONE PER CELEBRARE LA VEGLIA PASQUALE:

Diocesi di Roma

Documento sul Triduo Pasquale


Riscoprire la centralità della parrocchia in quanto «casa di famiglia» e «comunità di fede», e far convergere nelle chiese parrocchiali le celebrazioni per il Triduo Pasquale. Evitare che la «la Veglia Pasquale sia riservata a gruppi particolari». Valorizzare il sacramento della Riconciliazione. Sono solo alcune delle disposizioni sintetizzate dal Consiglio episcopale della diocesi di Roma nel documento che raccoglie alcuni criteri teologici e pastorali che guidano le celebrazioni per il Triduo Pasquale, formulate in vari testi dal Concilio Vaticano II a oggi.
Si tratta di disposizioni, sottolinea il cardinale vicario Angelo De Donatis, «che nella diocesi hanno già trovato generalmente piena applicazione. Tuttavia – prosegue il porporato – per garantire a tutti i fedeli affidati alla nostra cura pastorale un’esperienza viva di incontro con il Signore Crocifisso e risorto, è sembrato opportuno richiamarli all’attenzione offrendo alcune chiarificazioni pastorali, che conferiscano uniformità alla vita della diocesi».
5 marzo 2019
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LA SOFFERENZA DEGLI INNOCENTI
CELEBRAZIONE SINFONICO-CATECHETICA
MATERA, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019  - CAVA DEL SOLE
DOMENICA 2 GIUGNO 2019
Per iscrizioni consultare il sito:
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PROSSIMI INCONTRI CON KIKO.
11 MAGGIO, KIEV (UCRAINA)
16 GIUGNO, GENOVA