giovedì 12 settembre 2019

Catechista e cantore della gloria di Dio.



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«Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!» 1 Pt 4, 10-11
Le comunità neocatecumenali di Roma piangono l’improvvisa morte di Pino Fusca, un carissimo fratello che ha lavorato per molti anni nell’evangelizzazione come catechista di molte comunità e di molti giovani.
Ieri sera, mentre terminavano le celebrazioni della Parola in molte parrocchie della capitale, alle prese con la lenta ripresa dopo le vacanze, la notizia si è diffusa rapidamente provocando stupore e commozione tra le comunità. A partire dalle 22,00 centinaia di fratelli da diverse parrocchie accorrevano alla parrocchia dei Santi Martiri Canadesi (dove 50 anni fa il Cammino Neocatecumenale muoveva i suoi primi passi a Roma), per pregare il rosario per l’anima di Pino e per la sua famiglia.
«È sicuramente nel “meglio”» diceva Pino quando si parlava della morte di qualche fratello di comunità, con la sicurezza che stare con il Signore è “certamente migliore” che allontanarsi da lui, vedere la luce del suo volto “meglio” che attendere di vederla, vivere nella visione “meglio” che morire nella speranza.
Pino – marito, padre e nonno, di origini calabresi – è stato per molti anni, e fino all’ultimo, un braccio destro di Kiko Argüello e di Mario Pezzi, aiutandoli in diversi servizi, mettendo a disposizione “la grazia ricevuta”, in modo particolare nel campo della catechesi e in quello musicale, animando come cantore le celebrazioni e le convivenze e seguendo le iniziative dell’Orchestra Sinfonica del Cammino nelle sue presentazioni in tutto il mondo, da Gerusalemme a New York.
Molto ben voluto dai giovani, Pino era un volto conosciuto dai fratelli del Cammino in tutto il mondo anche per a sua immancabile presenza agli incontri coi giovani organizzati da Kiko durante le Giornate Mondiali della Gioventù.
Come ogni anno, lo scorso 15 agosto, Pino ha inviato un messaggio di auguri ai suoi amici e fratelli di comunità. Così scriveva nel giorno dell’Assunzione di Maria:
Carissimi fratelli
Vi auguro un felice giorno dell’Assunta
La Donna vestita di Sole sia questo segno grandioso e consolante nella vostra vita. Un bacio
Pino e MT
Nell’ottobre del 2015, durante la veglia di preghiera per il Sinodo della Famiglia, Pino è intervenuto cantando diversi canti del Cammino. In queste ore è stato pubblicato sull’account facebook di una pagina non ufficiale del Cammino, il video in cui canta “Vieni dal Libano“, tratto dal Cantico dei Cantici e diventato celebre per essere il canto scelto da molti sposi per la loro celebrazione. Il video ha raccolto il cordoglio di fratelli di tutto il mondo. È il canto d’amore tra l’anima e il suo Dio, tra la sposa allo Sposo, cercato, perduto e finalmente ritrovato. Così vogliamo ricordare Pino, cantando l’amore di Dio per la sua Chiesa, cantando l’abbraccio gioioso ed eterno tra lo Sposo e la sposa nella festa del banchetto nuziale della Gerusalemme Celeste, nella Vita Eterna.
Così vogliamo ricordarlo: con la lampada accesa e… la chitarra in mano.
In queste ore centinaia di persone si stanno avvicinando a casa di Pino per l’ultimo saluto. I funerali si celebreranno domani, venerdì 13 settembre, presso la Basilica di San Paolo fuori le mura, alle ore 9,00.