Le chiese d'oriente e d'occidente celebrano domani 29 giugno la solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, nella data in cui, secondo un'antica tradizione, sarebbe avvenuto nel 64 il loro martirio a Roma.
Pietro «nostro padre», come lo definisce la liturgia copta, era un pescatore originario di Betsaida di Galilea e fratello di Andrea, il quale lo presentò a Gesù. Testimone privilegiato della Trasfigurazione e del Getsemani, ricevette da Gesù il compito di riconfermare i fratelli dopo aver lui stesso conosciuto la misericordia di Dio nel perdono del suo rinnegamento. Egli che per rivelazione del Padre aveva confessato Gesù come il Cristo, il Figlio del Dio vivente, guidò la prima comunità nella testimonianza del Risorto, accolse i pagani nella chiesa e annunciò l'Evangelo fino a Roma, dove morì martire. Origene testimonia che morì come uno schiavo, crocifisso con la testa all'ingiù.
Paolo, che dalla liturgia copta è chiamato «nostro maestro», era originario di Tarso, in Cilicia, ed era stato istruito nella fede ebraica secondo la tradizione dei farisei. Dopo aver riconosciuto in Gesù il Messia, egli divenne l'annunciatore dell'Evangelo alle genti e percorse le regioni dell'Asia Minore e della Grecia, affrontando pericoli e fatiche e portando in sé la sollecitudine per tutte le chiese. Cittadino romano, egli fu, secondo la tradizione, decapitato a Roma presso la via Ostiense.
La festa di Pietro e Paolo apostoli era celebrata a Roma nella data del 29 giugno già attorno alla metà del IV secolo.
TRACCE DI LETTURA
Paolo invece viene da Saulo, come un agnello uscito da un lupo. Prima avversario, poi apostolo; prima persecutore, poi predicatore.
Il Signore gli mostrò quelle cose che bisognava patisse per il suo Nome, lo sostenne nella passione e lo fece pervenire a questo giorno.
Unico il giorno della passione per i due apostoli, ma essi erano del resto una cosa sola (Agostino, dal Discorso 295).
PREGHIERA
Signore Dio,
noi celebriamo oggi il martirio dei tuoi apostoli,
Pietro il fondamento della chiesa
e Paolo il missionario tra le genti:
concedi alla tua chiesa
di camminare fedelmente sulle loro tracce
e di accettare la sofferenza
per la testimonianza di Gesù tuo Figlio,
vivente nei secoli dei secoli.
noi celebriamo oggi il martirio dei tuoi apostoli,
Pietro il fondamento della chiesa
e Paolo il missionario tra le genti:
concedi alla tua chiesa
di camminare fedelmente sulle loro tracce
e di accettare la sofferenza
per la testimonianza di Gesù tuo Figlio,
vivente nei secoli dei secoli.