lunedì 20 aprile 2015

A noi la battaglia, a Dio la vittoria




Lo so, tanti non amano la parola battaglia, il termine combattimento, ma è innegabile che quella che stanno giocando sopra le nostre teste non è un’amichevole. (Costanza Miriano)

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"Perché la Chiesa accetterà la teoria del gender" titola oggi Repubblica. Il pezzo è di Vito Mancuso. Mancuso, che si definisce "teologo", su Repubblica non solo spiega l'ideologia gender ("la sessualità è un costrutto sociale"), non solo offre gli obiettivi del percorso ideologico ("Si tratta di allargare le identità, prefigurando nuovi costrutti sociali più rispettosi delle diverse peculiarità", dunque roba tipo i 58 generi diversi di Facebook), ma arriva anche a dire con sicumera che "la Chiesa arriverà ad accettare ciò che oggi tanto combatte". Andrà così? (Mario Adinolfi)


Di seguito il testo dell'articolo di Mancuso, da "Repubblica" di oggi


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Dalla pagina fb di Mario Adinolfi.
Sulla graticola del gruppo l'Espresso oggi, dopo la titolazione a tutta pagina di Repubblica del pezzo di Vito Mancuso secondo cui la Chiesa si piegherà presto all'ideologia gender, finisce il mio amico Massimo Gandolfini. Si tratta di uno studioso preparatissimo, che l'Espresso mette alla gogna ritagliando quattro minuti di video in cui Massimo dice cose che l'articolista dell'Espresso non contesta. Non le può contestare perché sono dati. Scientifici. Solidarietà al prof. Gandolfini, che è peraltro persona misurata e mite, mica un attaccabrighe come me. Guardate il video e ditemi cosa afferma di sbagliato o di "scioccante".
Un professore di neuroscienza si scaglia contro le persone LGBT: «Il problema è il disagio identitario, che l'educatore deve correggere». Non la discriminazione...
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