lunedì 11 maggio 2015

Cirinnà: il ddl della discordia ai raggi x


cirinnà

Fra poche ore scadrà il termine per presentare gli emendamenti ad una legge di cui si parlerà molto: il disegno di legge CirinnàLa Croce Quotidiano, il giornale diretto da Mario Adinolfi e in cui scrive Costanza Miriano, ha già cominciato la sua battaglia contro questa legge ed è probabile che ci saranno altre iniziative pro o contro questa normativa. Ma cosa dice il ddl Cirinnà?
UNIONI CIVILI - Il ddl Cirinnà è una proposta di legge abbastanza breve, appena diciannove articoli. Nel primo avviene un passaggio importantissimo cioè l’introduzione dell’istituto dell’unione civile fra persone dello sesso che viene costituita «mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni». Ogni comune italiano dovrà quindi avere un registro delle unioni civili presso gli uffici dello stato civile. Sono elencate poi alcune cause impeditive per la costituzione dell’unione civile fra persone dello stesso sesso come la sussistenza di un vincolo matrimoniale o di un’altra unione civile, la minore età, l’interdizione per infermità mentale.
COME GLI SPOSI - Il ddl Cirinnà prevede che alle unioni civili fra persone dello sesso si applichino alcuni articoli del Codice Civile prima riservati alle persone sposate. Se dovesse essere approvata la legge chi deciderà di contrarre un’unione civile si assumerà l’obbligo di reciproca fedeltà, assistenza morale e materiale, di collaborazione nell’interesse della famiglia e di coabitazione. Il diritto all’assistenza morale e materiale sarà sospeso nei confronti di chi si allontanerà senza giusta causa dalla residenza familiare e si rifiuterà di tornarvi. Anche nel caso delle unioni civili il giudice potrà ordinare l’allontanamento dalla casa familiare quando la condotta di uno dei contraenti sarà causa di grave pregiudizio all’integrità fisica, morale o alla libertà dell’altro contraente.
NODO ADOZIONE - Ma l’articolo destinato a creare le maggiori polemiche è il quinto, il quale prevede che i minori potranno essere adottati «dalla parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso» nel caso in cui il minore sia il figlio dell’altro convivente. Si tratta della cosiddettastepchild adoption. Semplificando, una coppia composta da persone dello stesso sesso che ha costituito un’unione civile potrà adottare un minore solo e soltanto nel caso in cui il minore in questione sia figlio biologico o adottivo di un membro della coppia. L’adozione “esterna” è assolutamente esclusa.
VISITE, SUCCESSIONI, ALIMENTI, RISARCIMENTI - Altra novità importante del ddl Cirinnà è che i conviventi avranno, in caso di malattia o di ricovero, reciproco diritto di visita e di accesso alle informazioni personali e che ciascun convivente potrà designare l’altro quale suo rappresentante. Per quello che riguarda i casi di successione nel contratto di locazione , il terzo comma dell’articolo 10 afferma che «In caso di morte del conduttore o della sua risoluzione anticipata del contratto di locazione della casa di comune residenza, il convivente di fatto ha facoltà di succedergli nel contratto». Viene introdotto anche un obbligo di mantenimento in quanto se l’unione civile cessa di esistere «il convivente ha diritto di ricevere dall’altro quanto necessario per il suo mantenimento per un periodo determinato in proporzione alla durata della convivenza». Altro articolo importante è il quindicesimo in quanto prevede che in caso di decesso di un convivente «derivante da fatto illecito di un terzo, nell’individuazione del danno risarcibile alla parte superstite si applicano i medesimi criteri individuati per il risarcimento del danno al coniuge superstite».
Il testo è stato votato dalla commissione Giustizia del Senato alla fine del marzo scorso: i favorevoli furono 14 (Partito Democratico e Movimento 5 Stelle), i contrari 8 (Forza Italia, Ncd, Lega) e un astenuto, il senatore di Forza Italia Ciro Falanga. Difficile dire se il ddl Cirinnà diventerà legge e quando, ma di certo sarà un grande tema di cui si parlerà a lungo.
Giacomo Cangi
foto: direttanews.it; adiantum.it