Intervistata da OmofobiaStop, la senatrice Monica Cirinnà, meglio conosciuta per essere la firmataria del ddl sulle civil partnership, parla dell’iter legislativo della sua legge, e ci tiene a rassicurare, nonostante i quattromila emendamenti: «Sarà approvata dal Senato entro la fine di luglio, in modo da ritornare alla Camera a settembre per l’approvazione definitiva».
All’obiezione sul fatto che siamo gli ultimi in Europa a introdurre una legge che regoli le unioni tra persone dello stesso sesso, a maggior ragione quando nella maggioranza dei paesi ormai le civil partnership sono state superate dai matrimoni egualitari, ultima la “cattolicissima Irlanda, la senatrice del PD, risponde:«Siamo gli ultimi, ma non ripeteremo gli errori degli altri paesi. Le associazioni fanno bene a chiedere il matrimonio egualitario, ma intanto portiamo a casa questo risultato, poi arriveranno anche i matrimoni».
Insomma, Monica Cirinnà appare parecchio ottimista, «noi non abbiamo il referendum propositivo come in Irlanda, ma se lo avessimo ci sarebbe stato lo stesso consenso», così com’è ottimista il premier Renzi: «Ogni volta che mi vede in Senato mi dice: “vai avanti”». Speriamo che non sia l’ennesimo buco nell’acqua.
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Sentinelle in Piedi
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«Se tu che dici di amarmi mi hai tolto volutamente un padre e una madre, hai scelto di strapparmi dalle mie origini, di farmi vivere una non realtà (non esistono due mamme e non esistono due papà), hai scelto di fare nei miei confronti uno dei peggiori atti di bullismo e di menzogna che potrò subire nella mia vita».
