Quando Monica Cirinnà era consigliera comunale a Roma, delegata per i diritti degli animali, fece approvare un regolamento che all'articolo 8, comma 6, afferma quanto leggete sotto. Se soltanto la Cirinnà considerasse i cuccioli d'uomo al pari di quelli di cani e gatti.. smetterebbe di sostenere il suo disegno di legge sulle "unioni civili" che incentiva l'utero in affitto..
