martedì 1 settembre 2015

Accogliere il gender?


Dopo aver pubblicato due interventi per la formazione e l’informazione su temi importanti del dibattito sui temi di bioetica (vedi QUI e QUI) proponiamo un altro contributo sul tema del gender. Continua a leggere
Da Renzo Puccetti

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Il gender non porta voti…perchè piace ai politici?

Da  Antonio Righi
genderequality
Di solito, si dice, i politici pensano alla gente, cioè ai voti. E populisticamente vanno lì… Sì, spesse succede, ma non sempre. Ci sono tante circostanze in cui le lobby, pur composte da poche persone, portano i politici laddove la gente non c’è. Su posizioni minoritarie, ma, per altri versi, convenienti.
E’ il caso del gender e del matrimonio gay. Tutti i sondaggi parlano chiaro
: se la gente sapesse bene cosa contiene il ddl Cirinnà, appoggiato da Matteo Renzi, lo osteggerebbe.
Se sapesse almeno un poco cosa è il gender e quali libretti si fanno entrare già negli asili, si arrabbierebbe.
La prova sta nei sondaggi, come il seguente:
sondaggio di libero
L’89 per cento dei lettori si è schiarato con Bagnasco.
Oppure nei seguaci facebook di Monica Cirinnà: meno di cinquemila, e si tratta di una senatrice portata in palmo di mano da tutto il mondo pro gender, spesso in tv. Siamo a numeri minimi.
Oppure, ancora, dal grande successo di Camilla Seibezzi a Venezia. Colei che introdusse i libretti gender nelle scuole di Venezia, e che ora si scaglia contro Brugnaro, era assessore di Venezia; è finita nella polemica per mesi, e, dopo la polemica, convinta di andare all’incasso, ha fatto una lista sua, candidandosi a sindaco di Venezia. Risultato? Il suo oppositore principale, Simone Venturini, ha fatto il pieno di voti:

seibezzi 2
Lei, con una lista tutta sua, e una grande visibilità, ha fatto il vuoto:
seibezzi3
seibezzi 2
E nella polemica tra Brugnaro ed Elton John?
sondaggio seibezzi
Allora cosa spinge tanti politici ad andare in questa direzione, e movimenti di popolo, come Cl, a temere la libertà di parola?