Il Verbo, assunto in sé ciò che era nostro,
lo offrì in sacrificio e lo distrusse con la morte.
Poi rivestì noi della sua condizione, secondo quanto dice l'Apostolo:
Bisogna che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità
e che questo corpo mortale si vesta di immortalità.
Veramente umana era la natura che nacque da Maria, secondo le Scritture,
e reale, cioè umano, era il corpo del Signore;
vero, perché del tutto identico al nostro;
infatti Maria è nostra sorella
poiché tutti abbiamo origine in Adamo.
L'uomo in questa intima unione del Verbo ricevette una ricchezza enorme:
dalla condizione di mortalità divenne immortale;
mentre era legato alla vita fisica, divenne partecipe dello Spirito;
anche se fatto di terra, è entrato nel regno del cielo.
Sant'Atanasio
***
Siamo madri di Cristo quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo
per mezzo del divino amore e della pura e sincera coscienza;
lo generiamo attraverso le opere sante,
che devono risplendere agli altri in esempio...
Oh, come è santo e come è caro, piacevole, umile, pacifico,
dolce, amabile e desiderabile sopra ogni cosa,
avere un tale fratello e un tale figlio, il Signore Nostro Gesù Cristo!
San Francesco d'Assisi
***