venerdì 17 aprile 2015

L’autorevolezza di Francesco


«Il più carismatico, forse l’unico. Parla ai poveri della Terra, qualsiasi sia la loro religione. Per questo si erge come un antagonista al tavolo dei potenti». È questo il ritratto di Papa Francesco disegnato da Luigi Vicinanza nell’editoriale del numero di aprile dell’«Espresso». Bergoglio, aggiunge il direttore del settimanale, ha una lucida visione geopolitica ed «entra nelle cose del mondo globalizzato intessendo con raffinata sapienza messaggi di pace e realpolitik. Artefice dello storico disgelo tra Stati Uniti e Cuba. Mediatore invisibile tra Obama e Putin nella crisi in Siria, voce finora isolata in difesa del suo popolo, i cristiani perseguitati in Asia e Africa». 
Anche Kevin Clarke su «The Washington Post» sottolinea che, oltre ad avere favorito il riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba, Papa Francesco ha esercitato pressioni perché venissero utilizzati metodi diplomatici in Siria e nelle questioni relative al programma nucleare iraniano. L’umanità di Francesco, continua il giornalista, si è dimostrata efficace nel raggiungere le persone in tutto il mondo. «Quando chiede la pace in Siria, o una risposta multilaterale al terrorismo dello Stato islamico in Iraq, il Papa parla per conto dei migranti che muoiono nel Mediterraneo. Porta una sincerità e una compassione negli affari internazionali che hanno commosso milioni di persone».
L'Osservatore Romano

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Il ritorno. L’anno latinoamericano di papa Francesco è già pieno di conferme e di sorprese. Prendono forza le voci di un viaggio a Cuba e in Colombia. Ma anche Haiti aspetta… 
 Terre d'America 
(Alver Metalli) Confermate le tre tappe latinoamericane di luglio (6-12), nell’ordine Ecuador, Bolivia, Paraguay, quasi confermata la tappa Cuba a settembre, nell’ambito del viaggio negli Stati Uniti, probabile la Colombia nel 2016, con Argentina, Uruguay e Cile già in agenda, qualora tra governo e guerriglia si giunga ad una intesa, dopo le turbolenze di questi giorni con l’uccisione di 11 militari in un attacco delle FARC. Poi c’è anche Haiti nell’ipotetica, ma non troppo, lista, il paese più povero del continente. (...)

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Sole 24 Ore
(Carlo Marroni) Aumenta il numero dei battezzati al mondo, con una dinamica più accelerata in Africa e Asia, mentre l'Europa è stazionaria. Alla fine del 2013 – l'anno di elezione di Francesco a Papa, a marzo - i cattolici al mondo erano 1.254 milioni, (...)