venerdì 22 maggio 2015

BeatiVoi



E su Tv2000 vanno in onda le Beatitudini

Dal 25 maggio la televisione dei vescovi vara “Beati voi” un nuovo programma con le storie di ospiti più o meno noti che raccontano il proprio modo di vivere gli insegnamenti evangelici

GIACOMO GALEAZZIROMA


“Ci fa sempre molto bene meditare le Beatitudini”. Francesco ha definito le Beatitudini Evangeliche la “legge dei liberi”. Si può essere oggi poveri ma felici? Cos’è, in concreto, la misericordia al quale il Pontefice ha dedicato l'Anno santo straordinario che si apre tra sette mesi? Quanto vale nella società contemporanea la mitezza? Sono queste alcune delle domande a cui cercherà di rispondere “Beati voi”, il nuovo programma sulle Beatitudini che Tv2000 (canale 28 del digitale, 18 di TivuSat, 140 di Sky, in streaming su www.tv2000.it) propone ogni lunedì, in prima serata, a partire dal 25 maggio. 


“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra”. Il programma “Beati voi” nasce da un’idea del direttore creativo di Tv2000, Alessandro Sortino, che firma il programma, insieme ad Antonio Antonelli, e lo conduce per otto puntate.


Il format è quello dello “story-telling show”, ovvero di uno spettacolo costruito con le storie, le testimonianze e le riflessioni di ospiti, più o meno noti, che accettano di condividere sul piccolo schermo il proprio modo di vivere e interpretare gli insegnamenti evangelici. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”. Brevi monologhi, insomma, inanellati tra loro dagli intermezzi musicali della cantautrice Pilar, per provare a spiegare le Beatitudini con linguaggio semplice, immediato, concreto: vivere in povertà, afflizione, mitezza; avere fame e sete di giustizia; essere misericordiosi e puri di cuore; operare per la pace e per la giustizia. 


Le beatitudini sono al centro della predicazione di Gesù. La loro proclamazione riprende le promesse fatte al popolo eletto a partire da Abramo. Le porta alla perfezione ordinandole non più al solo godimento di una terra, ma al regno dei cieli. “Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi”. Le beatitudini rispondono all'innato desiderio di felicità. Questo desiderio è di origine divina; Dio l'ha messo nel cuore dell'uomo per attirarlo a sé, perché egli solo lo può colmare.


Tra i personaggi che intervengono nella prima puntata con una testimonianza ispirata all’esortazione “Beati i poveri” ci sono il banchiere Gianluca Verzelli, suor Giuliana Galli, membro della fondazione Compagnia San Paolo, l’insegnante Franco Nembrini, l’imprenditore Gian Luca Brambilla, le giornaliste Nunzia Penelope e Rossella Lamina.  Secondo il catechismo della Chiesa cattolica, le beatitudini dipingono il volto di Gesù Cristo e ne descrivono la carità; esse esprimono la vocazione dei fedeli associati alla gloria della sua passione e della sua risurrezione; illuminano le azioni e le disposizioni caratteristiche della vita cristiana; sono le promesse paradossali che, nelle tribolazioni, sorreggono la speranza; annunziano le benedizioni e le ricompense già oscuramente anticipate ai discepoli; sono inaugurate nella vita della Vergine Maria e di tutti i santi.


Tra gli ospiti del programma nelle serate successive la scrittrice Susanna Tamaro; il professor Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio Bachelet, ucciso in un agguato terroristico dalle Brigate Rosse nel 1980; l’atleta Alex Schwazer; il magistrato Catello Maresca della Direzione distrettuale antimafia di Napoli; le attrici Claudia Koll e Franca Valeri, che sarà protagonista di un faccia a faccia con la “Iena” Sabrina Nobile . Tra gli ospiti anche padre Alberto Maggi, direttore del Centro studi biblici, e frate Antonino Clemenza, docente della Pontificia Università Antonianum, direttore della mensa Antonianun di Roma .


Le beatitudini svelano la mèta dell'esistenza umana, il fine ultimo cui tendono le azioni umane: Dio chiama l’essere umano alla sua beatitudine. Tale vocazione è rivolta a ciascuno personalmente, ma anche all'insieme della Chiesa, popolo nuovo di coloro che hanno accolto la Promessa e vivono nella fede di essa.


Al termine di ogni puntata la catechesi, affidata a sacerdoti come don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le vocazioni del Vicariato di Roma; padre Maurizio Botta, Congregazione dell’oratorio di San Filippo Neri; monsignor Andrea Celli, direttore dell’Ufficio Giuridico del Vicariato di Roma; don Tonio Dell’Olio, responsabile internazionale di Libera e membro del centro interconfessionale per la pace (Cipax); don Luigi Verdi, della Fraternità di Romena. In ogni puntata, inoltre, i reportage del giornalista Vito Foderà e le performance dell’attore Giovanni Scifoni.


Il filo narrativo che lega una testimonianza all’altra, una serata alla successiva, è rappresentato dall’idea che la felicità (tema a cui è interamente dedicata l’ultima puntata) possa essere cercata, e trovata, in valori che la società contemporanea spesso disconosce; la convinzione che le beatitudini evangeliche possano irrompere nella modernità con lo stesso vigore con cui le andava predicando Gesù più di duemila anni fa.  La beatitudine della vita eterna è un dono gratuito di Dio: è soprannaturale al pari della grazia che ad essa conduce.