Perchè non togliamo l’embargo alla Siria?
di Luigi Amicone
Anticipiamo l’editoriale del numero del settimanale Tempi in edicola da giovedì 10 settembre – Gentile presidente del Consiglio Matteo Renzi, cosa significa ricordarci che «siamo umani, non bestie» adesso che la Turchia ha deciso di aprire le frontiere
ai profughi e la Germania di accoglierli? Sono anni che le tendopoli al confine della Siria fungono da copertura ai traffici di armi verso l’Isis e i qaedisti anti-Assad. Adesso Erdogan capisce il disastro a cui ha personalmente contribuito e gira all’Europa la patata bollente.
Brava Merkel. Ma quando mai gli italiani hanno dimenticato di essere “umani”, in questi anni in cui “merkelandia” li ha lasciati soli a salvare per mare e per terra ogni genere di disperati? Vogliamo sul serio parlare degli 8oo mila che la Germania è disposta ad accogliere, esito di una guerra civile in Siria sostenuta da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna da una parte; Turchia, Arabia Saudita e Qatar dall’altra?
Spiacenti, le immagini della fiumana di profughi in marcia sono troppo poco per fare concessioni a una propaganda umanitaria che non spiega cosa sta succedendo. Non in queste settimane. Ma da quattro anni. Con la colpevole – e questa sì, disumana – collaborazione dei governi “umani”. Spiacenti, la foto del corpicino del povero Aylan non può essere usata per diffamare i paesi dell’est e inoculare ai popoli europei sensi di colpa per la mollusca e vigliacca politica estera dei loro governanti.
Infatti, un altro Aylan ci ricorda in queste ore che «noi vogliamo tornare a casa nostra, questo vogliamo, non vivere profughi in Europa».
Sono anni che raccontiamo da queste pagine la tragedia dei popoli in Medio Oriente. Di agosto è l’ultima copertina diTempi firmata dal nostro inviato ad Aleppo, città martire, assediata dalle bestie islamiste. Ed è da quattro anni che i famosi Stati Uniti, Nazioni Unite e Unione Europea assistono senza batter ciglio ai 240 mila morti, ai 4 milioni di profughi tra Turchia, Libano e Giordania, agli 8 milioni di sfollati all’interno della Siria.
Dunque, piuttosto che rivolgersi al senso di umanità della gente comune, chi ha responsabilità di governo come le ha Matteo Renzi dovrebbe rivolgersi a se stesso e ai propri partner con domande tipo: perché continuiamo a ingrossare l’esercito dei profughi e degli sfollati imponendo l’embargo alla Siria? Perché continuiamo ad appoggiare i cosiddetti “ribelli” di Damasco e, attraverso i ricchi paesi islamici che fanno shopping in Europa e gonfiano i listini della Borsa newyorkese, continuiamo a sostenere l’avanzata del Califfato che è la principale causa dell’esodo biblico?
Leggi di Più: Renzi, perché non togliamo l’embargo alla Siria? | Tempi.it
Follow us: @Tempi_it on Twitter | tempi.it on Facebook
Follow us: @Tempi_it on Twitter | tempi.it on Facebook