Videomessaggio di Papa Francesco al popolo cubano (testo): "Che a nessuno manchi la testimonianza della nostra fede, del nostro amore; che il mondo intero sappia che Dio perdona sempre"
(Traduzione di lavoro de "Il Sismografo")
mancano pochi giorni per il mio viaggio a Cuba. Con questo motivo desidero farvi arrivare un saluto fraterno prima di incontrarci personalmente. Vado a farvi visita per condividere la fede e la speranza, per rinforzarci reciprocamente sulle orme di Gesù. Mi fa molto bene, e mi aiuta tanto, pensare alla vostra fedeltà al Signore; allo spirito con cui affrontate le difficoltà di ogni giorno, all'amore con il quale vi aiutate e vi sostenete fra di voi nel cammino della vita. Grazie per questa vostra testimonianza tanto importante.
Da parte mia voglio trasmettervi un messaggio semplice. Penso che sia importante e necessario: Gesù vi vuole bene, moltissimo, Gesù vi vuole bene sul serio, vi porta sempre nel suo cuore. Lui, sa meglio di chiunque altro ciò che è necessario a ognuno, ciò cui aspira, qual è il suo desiderio più profondo, come è il nostro cuore. Lui non ci abbandona mai.
E quando non ci comportiamo come Lui desidera resta sempre al nostro fianco, disposto ad accoglierci e a confortarci, a darci una nuova speranza, una nuova opportunità, una nuova vita: Lui non se ne va mai. Sta sempre lì con noi.
So che vi preparate per questa visita con la preghiera e vi ringrazio infinitamente. Abbiamo bisogno di pregare e della preghiera, del contatto con Gesù e Maria. Sono molto contento di sapere che seguendo il consiglio dei miei fratelli Vescovi di Cuba, molte volte al giorno lo fate con quella preghiera che abbiamo imparato da bambini: "Sacro Cuore di Gesù, fai che il mio cuore sia come il Tuo".
E' bello avere un cuore come quello di Gesù per sapere amare come Lui, per perdonare, per dare speranza, per accompagnare.
Desidero stare fra voi come missionario della misericordia, della tenerezza di Dio, ma consentitemi che vi incoraggi ad essere anche voi missionari dell'amore infinito di Dio, e che a nessuno manchi la testimonianza della nostra fede, del nostro amore; che il mondo intero sappia che Dio perdona sempre, che Dio sta al nostro fianco, che Dio ci vuole bene.
Andrò anche al Santuario della Virgen del Cobre come un altro pellegrino in più, come figlio che desidera arrivare alla casa della madre. A Lei affido questo viaggio e a Lei affido anche tutti i cubani. E per favore vi chiedo di pregare per me. Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa abbia cura di voi. Grazie.
E quando non ci comportiamo come Lui desidera resta sempre al nostro fianco, disposto ad accoglierci e a confortarci, a darci una nuova speranza, una nuova opportunità, una nuova vita: Lui non se ne va mai. Sta sempre lì con noi.
So che vi preparate per questa visita con la preghiera e vi ringrazio infinitamente. Abbiamo bisogno di pregare e della preghiera, del contatto con Gesù e Maria. Sono molto contento di sapere che seguendo il consiglio dei miei fratelli Vescovi di Cuba, molte volte al giorno lo fate con quella preghiera che abbiamo imparato da bambini: "Sacro Cuore di Gesù, fai che il mio cuore sia come il Tuo".
E' bello avere un cuore come quello di Gesù per sapere amare come Lui, per perdonare, per dare speranza, per accompagnare.
Desidero stare fra voi come missionario della misericordia, della tenerezza di Dio, ma consentitemi che vi incoraggi ad essere anche voi missionari dell'amore infinito di Dio, e che a nessuno manchi la testimonianza della nostra fede, del nostro amore; che il mondo intero sappia che Dio perdona sempre, che Dio sta al nostro fianco, che Dio ci vuole bene.
Andrò anche al Santuario della Virgen del Cobre come un altro pellegrino in più, come figlio che desidera arrivare alla casa della madre. A Lei affido questo viaggio e a Lei affido anche tutti i cubani. E per favore vi chiedo di pregare per me. Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa abbia cura di voi. Grazie.
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Texto integro Videomensaje de su Santidad Francisco al pueblo de Cuba (Video). "Quiero estar entre ustedes como misionero de la misericordia, de la ternura de Dios"
Queridos hermanos:
Faltan ya pocos días para mi viaje a Cuba. Con este motivo deseo enviarles un saludo fraterno antes de encontrarnos personalmente. Voy a visitarlos para compartir la fe y la esperanza, para que nos fortalezcamos mutuamente en el seguimiento de Jesús. Me hace mucho bien y me ayuda mucho pensar en su fidelidad al Señor. En el ánimo con que afrontan las dificultades de cada día, en el amor con que se ayudan y sostienen en el camino de la vida. Gracias por ese testimonio tan valioso.
De mi parte quisiera transmitirles un mensaje muy sencillo. Yo pienso que es importante y necesario: Jesús los quiere muchísimo, Jesús los quiere en serio, él los lleva siempre en el corazón. Él sabe mejor que nadie lo que cada uno necesita, lo que anhela, cuál es su deseo más profundo, cómo es nuestro corazón. Y él no nos abandona nunca.
Y cuando no nos portamos como él espera, siempre se queda al lado, dispuesto a acogernos a confortarnos, a darnos una nueva esperanza, una nueva oportunidad, una nueva vida; él nunca se va, él está siempre ahí.
Sé que se están preparando para esta visita con la oración, se lo agradezco infinitivamente, necesitamos rezar, necesitamos la oración, ese contacto con Jesús y con María. Y me da mucha alegría que siguiendo el consejo de mis hermanos Obispos de Cuba, estén repitiendo muchas veces al día esa oración que aprendimos de niños: “Sagrado corazón de Jesús, haz mi corazón semejante al tuyo”. Es lindo tener un corazón como el de Jesús para saber amar como él, perdonar, dar esperanza, acompañar.
Quiero estar entre ustedes como misionero de la misericordia, de la ternura de Dios, pero permítanme que los anime también a que ustedes sean misioneros de ese amor infinito de Dios, que a nadie le falte el testimonio de nuestra fe, de nuestro amor; que todo el mundo sepa que Dios siempre perdona, que Dios siempre está al lado nuestro, que Dios nos quiere.
Voy a ir también al Santuario de la Virgen del Cobre como un peregrino más, como un hijo que está deseando llegar a la casa de la madre. A ella le confío este viaje y también le confío a todos los cubanos. Y por favor les pido que recen por mí, que Jesús los bendiga, y la Virgen Santa los cuide, Gracias.