Nel discorso che ieri il Papa ha rivolto ai giovani durante la Sua visita pastorale a San Marino una cosa è chiara e forte: il desiderio che ciascuno di noi ha di divenire quello che già è per vocazione: un santo, come san Luigi Gonzaga di cui oggi facciamo memoria, come san Francesco, come Teresa di Calcutta e come tutti coloro che semplicemente vivono il battesimo.Questo desiderio è ciò che abbiamo nel cuore, tutti, uomini e donne, ricchi e poveri, maleducati e non, cristiani e musulmani, proprio tutti. Questo desiderio è in se stesso santo, perchè semplicemente viene da Dio, ha lo stesso Iddio per autore. Di più: questo desiderio che abbiamo noi, io e te, è esattamente identico a quello che ha Dio su di noi, cioè su di me e su di te. Fantastico! Ma come facciamo a diventare santi? Che significa per me oggi essere santo? Mi viene in mente la regola delle sei "s" di Chiara Lubich: "Sarò Santa Se Sono Santa Subito"... Ho ascoltato di recente una conferenza su "Come diventare santi oggi", tenuta da una donna eccezionale, la responsabile dell'Ufficio per l'Evangelizzazione della Arcidiocesi di San Antonio, negli Stati Uniti: Martha Fernandez Sardina, che ho già ospitato in questo blog ("Dammi da bere", del 26 marzo scorso). Conferenza che con gioia condivido. Purtroppo Martha parla in inglese. Spero di tradurre il testo appena avrò un pò di tempo...