Un confronto con i responsabili delle realtà ecclesiali e i “nuovi evangelizzatori” impegnanti in tutto il mondo, avendo sullo sfondo la meta del prossimo Sinodo dei vescovi, che si terrà nell’ottobre 2012 e sarà dedicato proprio alla nuova evangelizzazione. “Nuovi evangelizzatori per la nuova evangelizzazione. ‘La Parola di Dio cresce e si diffonde’” è il tema dell’appuntamento organizzato oggi e domani in Vaticano per iniziativa del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.
Aperto dalla relazione del presidente del dicastero vaticano, mons. Rino Fisichella, l’incontro con i responsabili delle realtà ecclesiali – in mattinata – ha visto un confronto a partire da sette ambiti di testimonianza tratti dai “Lineamenta” per il prossimo Sinodo dei vescovi: cultura, fenomeno migratorio, comunicazione, famiglia, liturgia, politica, pastorale ordinaria.
Ciascuno di questi ambiti è stato poi approfondito attraverso gli interventi di altrettanti relatori. Don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, ha parlato dell’evangelizzazione della cultura; il professor Adriano Roccucci (Comunità di Sant’Egidio), dell’accoglienza ai migranti; la brasiliana Luzia de Assis Santiago, dell’impegno di testimonianza cristiana nei media attraverso l’esperienza di Canção Nova; il fondatore del Cammino neocatecumenale, lo spagnolo Kiko Argüello, dell’importanza basilare della famiglia nella trasmissione della fede: i nuclei familiari non sono solo destinatari dell'annuncio, ma anche protagonisti; Kiko ha raccontato di quando, in risposta all'appello di Giovanni Paolo II, mandò in Olanda alcuni catechisti itineranti e non furono accolti. Successivamente, nella zona furono inviate alcune famiglie che sono riuscite nella loro missione. "La famiglia è determinante per la Nuova Evangelizzazione", ha concluso. Il francese Jean-Luc Moens (Communauté dell’Emmanuel) ha parlato di come ciò che viene annunciato debba essere poi reso presente e vivo nella preghiera liturgica e nella partecipazione ai sacramenti; Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, ha sottolineato che il popolo di Dio è chiamato a impedire la marginalizzazione della fede dalla vita pubblica. Infine, l’intervento di don Pigi Perini, dal 1977 parroco di Sant’Eustorgio a Milano, che si è soffermato sulla pastorale svolta dalle cellule parrocchiali di evangelizzazione. Quasi tutti — anche quanti sono intervenuti successivamente in forma più concisa, a cominciare dal cardinale Wuerl di Washington — hanno fatto riferimento alle radici e agli sviluppi della nuova evangelizzazione: a partire dall’Evangelii nuntiandi, l’esortazione apostolica di Paolo VI del 1975 che può esserne considerata la magna charta, fino alle intuizioni profetiche di Giovanni Paolo II, che per primo ne ha elaborato le implicazioni, e di Benedetto XVI, che un anno fa ha istituito un apposito dicastero per realizzarla nei Paesi di antica tradizione cristiana sempre più secolarizzati.Nel pomeriggio di oggi 15 ottobre si sono susseguiti gli interventi di madre Veronica Berzosa, fondatrice superiora di Iesu Communio, dello scrittore Vittorio Messori, dello scienziato Marco Bersanelli e di mons. Fabio Suescun Mutis, vescovo castrense della Colombia. Alle 18, nell’aula Paolo VI, concerto del tenore Andrea Bocelli, mentre l’incontro con il Papa ha chiuso la giornata. Domani, infine, la celebrazione eucaristica in San Pietro (alle 9.30) presieduta da Benedetto XVI.