venerdรฌ 28 ottobre 2011

Quattro belle notizie!



La prima cosa che balza agli occhi รจ nei numeri: i tre quarti dei ragazzi del dopo-Cresima continuano, a distanza di anni, a frequentare la Chiesa e a cercare di maturare la propria fede cristiana. Certo, i numeri spesso sono indicatori parziali. Perรฒ รจ anche vero che, di fronte al fuggi-fuggi che di frequente si vede all’indomani della Confermazione, la situazione della parrocchia dei Santi Apostoli (di Venezia, n.d.r.) รจ in forte controtendenza.
Il merito sembra essere della formula adottata; piรน precisamente, perรฒ, รจ della testimonianza di fede che, aldilร  delle modalitร , ha un appeal fuori dal comune.
Le cose stanno cosรฌ: dal 2007 alle ragazze e ai ragazzi che hanno ricevuto il sacramento della Cresima viene proposto di partecipare a dei gruppetti di formazione cristiana. I gruppetti, di sei-otto unitร , si trovano ogni settimana in casa di una coppia di coniugi, i catechisti, chiamati “padrini”, e percorrono una traccia di formazione ben precisa.

Di che cosa si parla. Si passano in rassegna, per esempio, i dieci comandamenti, o le virtรน teologali e cardinali, o i vizi capitali, secondo questo schema: la prima settimana (gli incontri sono in genere il venerdรฌ nel tardo pomeriggio) i ragazzi vengono invitati a dire quel che pensano, o quel che secondo loro pensa il mondo, di quel certo tema. La seconda settimana ai giovani รจ proposta una scrutatio, cioรจ uno “scrutare” nelle Scritture quello che la Parola di Dio suggerisce a quel proposito.
Il terzo venerdรฌ tutti i gruppi della parrocchia si incontrano insieme in chiesa per vivere una breve liturgia, in cui il parroco spiega il magistero della Chiesa circa quel tema.

L’alleanza e la cena. Il quarto e ultimo incontro si incentra sulla proposta di un’alleanza: al ragazzo viene chiesto se รจ disposto a chiedere al Signore di vivere, in rapporto al tema, come la Bibbia suggerisce. E l’incontro si conclude con una cena – sempre a casa dei padrini – che, anche in forza della sua gradevole abbondanza, rende solenne l’alleanza.
Il percorso ha infine un suo esito nel campo scuola che, tutti insieme, si realizza ogni estate. Ai Ss. Apostoli l’estate scorsa, รจ accaduto a Piancavallo.
Nella parrocchia di Cannaregio (alla quale si aggiunge, a Venezia, la simile esperienza di S. Maria Formosa) si รจ ormai al compimento del ciclo quinquennale che, in pratica, prevede l’accompagnamento dei ragazzi durante il periodo delle scuole superiori.
E, partendo dai primi per arrivare a quelli appena formati, sono otto i gruppi, per un totale di circa 55 giovani partecipanti.

La non dispersione. Quel che risalta รจ la continuitร  dell’impegno: dei primi 16 – quelli che hanno esordito cinque anni fa – solo tre hanno smesso di frequentare i gruppi e hanno fatto altre scelte. Gli altri continuano, apprezzano e si riconoscono ancora serenamente nella fede cristiana e nella Chiesa.
Da notare che l’esperienza nasce dal Cammino neocatecumenale e che i padrini, ai Ss. Apostoli, vengono dal Cammino, ma che i ragazzi sono di tutte le estrazioni e, in generale, che la parrocchia ha assunto per sรฉ questa “formula”, aldilร  della sua matrice in un certo movimento.
«Il valore di questa esperienza – commenta uno dei padrini, Domenico Tenderini, che con la moglie segue un gruppo giunto al quinto anno – sta nel fatto che i ragazzi mantengono un contatto con la Chiesa e non si disperdono. E sta nel loro aprirsi in maniera sincera sui temi che a loro piรน importano, dall’amore alla sessualitร , dalla scuola all’amicizia…, per confrontarsi seriamente su ciรฒ che il messaggio cristiano dice».

E per i due coniugi… Ma quanto puรฒ pesare, ad un coppia di coniugi, un impegno del genere, per nulla lieve, visto che porta via ore ed energie? «E’ assolutamente piรน grande la gioia di questa esperienza – risponde Tenderini – che non la fatica. E a me e a mia moglie dร  molto anche in termini di comunione di coppia. Noi abbiamo giร  cinque figli nostri, ma questi ragazzi sono diventati quasi nostri figli e portiamo grande gratitudine al Signore per averceli fatti incontrare».

Fonte: Gente Veneta

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Pregate perchรฉ la parola del Signore corra


รˆ il tema della 35° Conferenza Nazionale degli animatori del Rinnovamento nello Spirito


RIMINI, venerdรฌ, 28 ottobre 2011 – Partirร  domani, 29 ottobre, la 35a Conferenza Nazionale Animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) sul tema Pregate perchรฉ la Parola del Signore corra.

A ritrovarsi presso il Palacongressi di Rimini, dopo il rinnovo degli Organi pastorali di servizio per il quadriennio 2011-2014, saranno quattromila tra responsabili e animatori, desiderosi di dare al Movimento un nuovo slancio di fede carismatica, aggiornando le sfide che il tempo propone anche alla luce degli Orientamenti pastorali della CEI per il prossimo decennio 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”.

Tra gli ospiti che interverranno: mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione; mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino; mons. Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo-Vescovo di Trieste; mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini. Ad accoglierli saranno: il presidente nazionale RnS, Salvatore Martinez; il coordinatore nazionale RnS, Mario Landi; il direttore, Marcella Reni; il consigliere spirituale nazionale RnS, don Guido Pietrogrande.

Il programma delle quattro giornate, scaricabile sul sito www.rns-italia.it, prevede: momenti di preghiera comunitaria, relazioni, simposi, condivisioni, Celebrazioni Liturgiche giornaliere, Adorazione Eucaristica “Roveto Ardente” che, in maniera incessante dalle 22 alle 7, proseguirร  nelle tre notti presso la Chiesa Santa Maria Ausiliatrice di Rimini.

«รˆ tempo di nuova evangelizzazione - ha commentato Salvatore Martinez. Lo chiede il Papa con l’indizione dell’Anno della Fede. Lo chiedono le nostre comunitร  ecclesiali, bisognose di un nuovo protagonismo di laici fedeli al Vangelo e al Magistero. Lo chiede la coscienza sempre piรน erronea del nostro Paese, bisognosa di un rinnovamento autentico e duraturo degli stili di vita personali, familiari, sociali».


«Vogliamo promuovere un nuovo slancio testimoniale dei nostri animatori e responsabili, che trovi nel binomio "preghiera-Parola" il suo impulso profetico – ha aggiunto Martinez -. Soltanto attraverso uomini interiorizzati, spirituali, in comunione con Dio, questo nostro tempo potrร  ritrovare la bontร  e l’umiltร  necessarie per ridisegnare un’umanitร  gradita a Dio e agli uomini».

«Il RnS, dunque - ha proseguito - rilancia la grande sfida della nuova evangelizzazione, riproponendo il primato di Dio nella storia e il potere trasformante dello Spirito Santo come profonda opera di conversione, di riconciliazione, di fraternitร , nella Chiesa e nel mondo».

Domenica 30 ottobre, alle 21.30, sempre nell’ambito della Conferenza Nazionale, si terrร  un incontro di Cultura della Pentecoste sul tema No, non dobbiamo affliggerci come chi non ha speranza (cf 1 TS 4, 13): una speranza che attira – dentro il presente – il futuro” (Spe salvi n. 7).

Alla tavola rotonda, moderata da Umberto Folena, caporedattore centrale di Avvenire, interverranno: Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS); Maria Voce, presidente dei Focolari; Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli. In sala, saranno presenti, tra gli altri: Raffaele Bonanni, segretario della Cisl; Franco Pasquali, coordinatore di Retinopera; Natale Forlani, portavoce del Forum delle persone e delle associazioni cattoliche del lavoro.


All’appuntamento si ritroveranno, per la prima volta, alcune tra le principali realtร  presenti al Forum di Todi per continuare a riflettere sul prosieguo del cammino dopo il dialogo intrapreso lo scorso 17 ottobre. Partendo da alcune espressioni di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e del card. Angelo Bagnasco, si discuterร  su tematiche di rilevanza sociale per le quali si invoca un nuovo protagonismo del laicato aggregato in forza dei diversi carismi.

«Noi crediamo - ha dichiarato il presidente Martinez - che sia possibile riformare la coscienza sopita ed erronea di tanta gente delusa e impaurita mediante il rilancio dell'idealismo cristiano, in ogni tempo vero e potente agente di trasformazioni, di rinnovamento, di sviluppo. Prima che la politica, รจ in crisi l'uomo e la sua responsabilitร  per il prossimo».

«Ecco perchรฉ – ha aggiunto Martinez - serve un'iniezione benefica di vita spirituale nelle trame sfibrate della vita sociale del Paese. Abbiamo la responsabilitร  di proporre una visione alta della vita alle nuove generazioni, unitamente ad una testimonianza credibile di vita nuova per la promozione del bene comune».

«รˆ urgente che Stato e Chiesa trovino nella forza testimoniale delle nostre Associazioni e Movimenti l'occasione per un nuovo dialogo, per una laicitร  davvero prodiga per la costruzione di un umanesimo a misura d'uomo. Siamo cittadini e credenti e non vogliamo rinunciare al dovere di rendere ragione della nostra speranza», ha poi concluso il presidente di Rinnovamento nello Spirito.

Fonte: Zenit

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"Canto di gioia per te": 100 missionari a Venezia


L'iniziativa รจ promossa dal Patriacato lagunare e realizzata da Nuovi Orizzonti


VENEZIA, venerdรฌ 28 ottobre, 2011- รˆ partita mercoledรฌ e durerร  fino al 1 novembre la missione di evangelizzazione di strada, promossa dal Patriarcato di Venezia e dalla parrocchia di San Cassiano.

Canali di gioia per te รจ stato realizzato da Nuovi Orizzonti e si sviluppa attraverso contatti, testimonianze e incontri nelle carceri, maschile e femminile, scuole, SERT, parrocchie, ma soprattutto strada e centri di aggregazione giovanile, toccando anche la cittร  di Mirano.

L’iniziativa รจ animata da 100 i missionari provenienti da diverse parti d’Italia, motivati dalla Gioia e dalla passione per la Vita. L’ultima missione avvenuta nella cittร  di Venezia, nel 2009 ha prodotto oltre 50.000 contatti, ai quali sono seguite singole e estemporanee missioni che hanno coinvolto giovani capaci di seguire nuovi percorsi nella loro vita.

Il 31 ottobre, notte di Halloween, in cui si cerca di esorcizzare la morte, i missionari proporranno di vivere la vita, senza maschere, ma vivendo Colui che รจ la Vita. In Erberia, con lo spettacolo del Joymix Team e La luce della Notte a San Giovanni Elemosinario, le porte rimarranno aperte fino alle luci dell’alba: nel cuore della movida veneziana, una notte in cui si esalta la morte, dai bui colori, si colorerร  di speranza e di amore.

La Comunitร  Nuovi Orizzonti, fondata da Chiara Amirante ( nella foto), si pone l’obiettivo di intervenire in tutti gli ambiti del disagio sociale: per questo, realizza azioni di solida­rietร  a sostegno di chi vive situazioni di grave difficoltร .

Nuovi Orizzonti svolge inoltre la sua attivitร  tenendo presenti tutte le realtร  di emarginazione sociale, in modo particolare nel mondo giovanile: per esso pro­pone specifici interventi innovativi e un proprio programma di ricostruzione integrale della per­sona che unisce la dimensione psicologica a quella umana e spirituale.

Il movimento propone infine i valori della solidarietร , della condivisione, della spiritualitร , della coope­razione come elementi essenziali per una piena realizzazione della persona.

Fonte: Zenit

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Al via in Giappone la cinque giorni del Meeting


Habukawa: "Don Giussani indimenticabile. Ricordiamo questi 25 anni di amicizia con grande ricchezza"


TOKYO, venerdรฌ, 28 ottobre 2011 - "La persona di don Luigi Giussani per noi รจ indimenticabile; ricordiamo questi 25 anni di amicizia con grande ricchezza". Cosรฌ il professor e reverendo Shodo Habukawa, monaco buddista della Scuola Shingon, abate del monastero del Monte Koya, ha salutato le persone presenti, oltre un centinaio, al primo appuntamento del convegno di cinque giorni Tradizione e globalizzazione. Cristianesimo e Buddhismo di fronte alla sfida della modernitร , inserito nella rassegna “Italia in Giappone”, presso la residenza dell' Ambasciatore Vincenzo Petrone, che ha fatto gli onori di casa ospitando la serata inaugurale.

Al centro del primo incontro l’amicizia tra il Meeting di Rimini e i monaci del Monte Koya della Scuola Shingon. Una storia iniziata nel 1987 con l’incontro tra Shodo Habukawa e don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, e proseguita attraverso diverse partecipazioni al Meeting del reverendo Habukawa, accompagnato da altri onorevoli membri della comunitร  del Monte Koya.

“Spesso ho sentito citare dal professor Habukawa – ha raccontato il presidente del Meeting, Emilia Guarnieri - un proverbio giapponese ‘quando si apre il fiore la farfalla arriva, ma nello stesso tempo quando la farfalla arriva si apre il fiore’. La realtร  ha un ordine, tutto obbedisce a un disegno”.

“Con questo stesso proverbio –ha proseguito la professoressa Guarnieri - una volta Habukawa commentava l’incontro con don Giussani, apparentemente un caso ma che porta dentro di sรฉ un disegno misterioso. Durante quell’incontro, un dialogo in cui si parlรฒ di mistero, di senso religioso, di educazione, don Giussani invitรฒ i monaci del Monte Koya a partecipare al Meeting per parlare della loro esperienza e in particolare del metodo educativo di Kobo Daishi, il fondatore del Buddismo Shingon”.

Ed รจ stato ancora Habukawa ad anticipare il tema della giornata di domani, collegandosi idealmente al tema del prossimo Meeting, ricordando un insegnamento di don Luigi Giussani: “Giussani ci ha insegnato sempre una frase: L’uomo cerca l’infinito”.

Presente alla serata anche il nuovo nunzio della Santa Sede in Giappone S.E.Mons. Joseph Chennoth che ha sottolineato l’opportunitร  di questo incontro proprio nella giornata di Assisi. Una serata all’insegna dell’incontro fra culture con i monaci della scuola Shingon che hanno eseguito per i presenti musiche e danze Gagaku.

Anche l’Italia รจ stata protagonista con il maestro Aoki che ha eseguito canzoni della musica napoletana, in onore di don Luigi Giussani e dell’amore per essa, condiviso dal prof. Habukawa. Tra note piene di malinconia si รจ chiuso questo primo momento che, per domani 29 ottobre, presso l’Istituto Italiano di Cultura, vede una serie di sessioni di lavoro per approfondire il dialogo tra cristianesimo e buddismo.

I lavori saranno aperti dagli indirizzi di saluto dell’Ambasciatore d’Italia Vincenzo Petrone, del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Umberto Donati, del presidente del Meeting Emilia Guarnieri, del reverendo prof. Shodo Habukawa della scuola Scuola Shingon e del reverendo e abate Ota della Scuola Zen Soto. Verrร  letto anche un messaggio del presidente della Fraternitร  di Comunione e Liberazione Juliรกn Carrรณn.

Una prima conferenza avrร  come tema Il senso religioso e il cuore dell’uomo con mons. Massimo Camisasca, fondatore della Fraternitร  sacerdotale San Carlo Borromeo e il prof. Shodo Habukawa, moderati dal prof. Silvio Vita, direttore della Scuola Italiana di Studi sull’Asia orientale di Kyoto.

Nel pomeriggio sul tema L’uomo di fronte alla realtร  interverranno il prof. Giorgio Amitrano, dell’Universitร  di Napoli “L’Orientale”, il prof. Costantino Esposito dell’Universitร  di Bari, il rev. Eisho Yagi, abate del tempio Myojo-in e il dott. Franco Marcoaldi.