Liturgia delle Ore
29 ottobre
Beata Chiara Badano
giovane laica
Nata a Sassello (SV), diocesi di Acqui, il 29 ottobre 1971, in una famiglia umile ma di viva fede, viene educata dalla mamma ad amare Gesù fin da bambina e a riconoscerlo nei poveri e nei piccoli. A 9 anni scopre il Movimento dei Focolari e vi si immerge con entusiasmo facendo proprio l’ideale dell’unità. Inizia il liceo nell’intento di recarsi come medico in Africa, ma a 17 anni un osteosarcoma fa crollare ogni suo sogno. In unione con Gesù si affida senza riserve alla volontà di Dio, certa di essere da lui immensamente amata, e rinnova il suo sì: «Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io!». Persevera nell’offrire le proprie sofferenze soprattutto per i giovani e, sempre serena, raggiunge lo Sposo il 7 ottobre 1990.
Dal Comune delle sante
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dalle Lettere della beata Chiara Badano
(Positio, B. D., pp. 130. 162. 289. 427. 358)
Vivere ogni attimo nella pienezza di Dio
Ho 12 anni. Ho conosciuto l’Ideale e subito ne sono stata molto attratta. La realtà, per me più importante durante questo congresso, è stato il riscoprire Gesù Abbandonato. Prima lo vivevo piuttosto superficialmente e lo accettavo per poi aspettarmi la gioia. Ho capito che stavo sbagliando tutto. Non dovevo strumentalizzarlo, ma amare Lui e basta. Ho scoperto che Gesù Abbandonato è la chiave dell’unità con Dio e voglio sceglierlo come primo Sposo e prepararmi per quando viene. Preferirlo! Ho capito che posso trovarlo nei lontani, negli atei, e che devo amarli in modo specialissimo, senza interesse!
Ho riscoperto il Vangelo sotto una nuova luce. Ho capito che non ero una cristiana autentica perchè non lo vivevo sino in fondo. Ora voglio fare di questo magnifico libro il mio unico scopo della vita. Non voglio e non posso rimanere analfabeta di un così straordinario messaggio. Come per me è facile imparare l’alfabeto così deve esserlo anche vivere il Vangelo. Ho riscoperto questa frase che dice: “Date e vi sarà dato”: devo imparare ad avere più fiducia in Gesù, a credere al suo immenso amore.
In questo periodo le occasioni per abbracciare il mio Sposo non sono certo mancate, infatti da circa una settimana ho la febbre molto alta e ciò, essendo già debole, mi debilita molto, ma sono totalmente occasioni d’amore che ho per essere ancora più radicata in Dio.
Offro il mio nulla affinché lo Spirito Santo elargisca sui giovani i suoi doni di amore, di luce e di pace, affinché tutti comprendano qual dono gratuito e immenso sia la vita e quanto sia importante viverla ogni attimo nella pienezza di Dio.
Mi sento così piccola e la strada da compiere è così ardua, spesso mi sento sopraffatta dal dolore! Ma è lo Sposo che viene a trovarmi. Sì, io ripeto: “Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io”.
Qui tutti chiedono il miracolo, ma io non riesco a chiederlo. Forse questa mia difficoltà nel domandarglielo sta nel fatto che sento che non rientra nella Sua volontà. Offro tutto, i miei fallimenti, i dolori e le gioie a Lui, ricominciando ogni qualvolta la Croce fa sentire tutto il suo peso.
L’importante è fare la volontà di Dio. Io magari avevo dei piani su di me, ma Dio ha pensato a questo. La malattia mi è arrivata al momento giusto… Voi però non potete neppure immaginare qual è adesso il mio rapporto con Gesù… Avverto che Dio mi chiede qualcosa di più, di più grande. Forse potrei restare su questo letto per anni…, non lo so. A me interessa solo la volontà di Dio, fare bene quella, nell’attimo presente: stare al gioco di Dio.
Sono uscita dalla vostra vita in un attimo. Oh, come avrei voluto fermare quel treno in corsa che mi allontanava sempre di più! Ma ancora non capivo. Ero troppo assorbita da cose insignificanti, futili e passeggere. Un altro mondo mi attendeva, e non mi restava che abbandonarmi. Ma ora mi sento avvolta in uno splendido disegno che a poco a poco mi si svela.
Ho riscoperto il Vangelo sotto una nuova luce. Ho capito che non ero una cristiana autentica perchè non lo vivevo sino in fondo. Ora voglio fare di questo magnifico libro il mio unico scopo della vita. Non voglio e non posso rimanere analfabeta di un così straordinario messaggio. Come per me è facile imparare l’alfabeto così deve esserlo anche vivere il Vangelo. Ho riscoperto questa frase che dice: “Date e vi sarà dato”: devo imparare ad avere più fiducia in Gesù, a credere al suo immenso amore.
In questo periodo le occasioni per abbracciare il mio Sposo non sono certo mancate, infatti da circa una settimana ho la febbre molto alta e ciò, essendo già debole, mi debilita molto, ma sono totalmente occasioni d’amore che ho per essere ancora più radicata in Dio.
Offro il mio nulla affinché lo Spirito Santo elargisca sui giovani i suoi doni di amore, di luce e di pace, affinché tutti comprendano qual dono gratuito e immenso sia la vita e quanto sia importante viverla ogni attimo nella pienezza di Dio.
Mi sento così piccola e la strada da compiere è così ardua, spesso mi sento sopraffatta dal dolore! Ma è lo Sposo che viene a trovarmi. Sì, io ripeto: “Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io”.
Qui tutti chiedono il miracolo, ma io non riesco a chiederlo. Forse questa mia difficoltà nel domandarglielo sta nel fatto che sento che non rientra nella Sua volontà. Offro tutto, i miei fallimenti, i dolori e le gioie a Lui, ricominciando ogni qualvolta la Croce fa sentire tutto il suo peso.
L’importante è fare la volontà di Dio. Io magari avevo dei piani su di me, ma Dio ha pensato a questo. La malattia mi è arrivata al momento giusto… Voi però non potete neppure immaginare qual è adesso il mio rapporto con Gesù… Avverto che Dio mi chiede qualcosa di più, di più grande. Forse potrei restare su questo letto per anni…, non lo so. A me interessa solo la volontà di Dio, fare bene quella, nell’attimo presente: stare al gioco di Dio.
Sono uscita dalla vostra vita in un attimo. Oh, come avrei voluto fermare quel treno in corsa che mi allontanava sempre di più! Ma ancora non capivo. Ero troppo assorbita da cose insignificanti, futili e passeggere. Un altro mondo mi attendeva, e non mi restava che abbandonarmi. Ma ora mi sento avvolta in uno splendido disegno che a poco a poco mi si svela.
RESPONSORIO
(Cf. Sal 72, 26; 1 Cor 7, 34)
R/. La roccia del mio cuore è Dio, è Dio la mia sorte per sempre,* fuori di lui, nulla desidero sulla terra.
V/. Una vergine si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito.
R/. Fuori di lui, nulla desidero sulla terra.
ORAZIONE
Padre di immensa bontà, che per i meriti del tuo Figlio e il dono dello Spirito
hai reso ardente di amore la beata Chiara Badano, trasforma profondamente il nostro animo,
affinché anche noi, sul suo esempio, riusciamo a compiere sempre con serena fiducia la tua
santa volontà. Per il nostro Signore.
hai reso ardente di amore la beata Chiara Badano, trasforma profondamente il nostro animo,
affinché anche noi, sul suo esempio, riusciamo a compiere sempre con serena fiducia la tua
santa volontà. Per il nostro Signore.
***
Santa Messa
Colletta
Preghiamo.
Padre di immensa bontà,
che per i meriti del tuo Figlio e il dono dello Spirito
hai reso ardente di amore la beata Chiara Badano,
trasforma profondamente il nostro animo
affinché anche noi, sul suo esempio,
riusciamo a compiere sempre con serena fiducia
la tua santa volontà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Padre di immensa bontà,
che per i meriti del tuo Figlio e il dono dello Spirito
hai reso ardente di amore la beata Chiara Badano,
trasforma profondamente il nostro animo
affinché anche noi, sul suo esempio,
riusciamo a compiere sempre con serena fiducia
la tua santa volontà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
1° Lettura (A scelta se è solennità): Ct 2, 10b-14
Salmo responsoriale: Sal 15, 2; 4-11
Ritornello: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio
Nelle solennità: 2° Lettura: 1 Gv 4, 7-13
Acclamazione al Vangelo:
Acclamazione al Vangelo:
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Vangelo: Gv 15, 1-11
Orazione sulle offerte
Vangelo: Gv 15, 1-11
Orazione sulle offerte
Benedici, Signore,
i doni che ti offriamo nel ricordo della beata Chiara,
e rinnova profondamente il nostro spirito perchè,
liberi dai fermenti del male,
viviamo una vita nuova nella luce del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen
i doni che ti offriamo nel ricordo della beata Chiara,
e rinnova profondamente il nostro spirito perchè,
liberi dai fermenti del male,
viviamo una vita nuova nella luce del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen
Orazione dopo la Comunione
La comunione alla mensa
del corpo e sangue del tuo Figlio
ci distolga, Signore,
dalla seduzione delle cose che passano,
e sull’esempio della beata Chiara
ci aiuti a crescere nel tuo amore,
per godere in cielo la visione del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore.
Amen
del corpo e sangue del tuo Figlio
ci distolga, Signore,
dalla seduzione delle cose che passano,
e sull’esempio della beata Chiara
ci aiuti a crescere nel tuo amore,
per godere in cielo la visione del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore.
Amen