ANNUNCIO DI PASQUA
Roma – Seminario Redemptoris Mater
17 marzo 2024
Kiko:
Buona sera a tutti, ragazzi! Preghiamo:
Benediciamo te, Padre nostro, Dio di immensa gloria per la tua presenza, per
la tua bontà, per la vita che ci dai. Aiutaci tu, Padre, vieni in mezzo a noi,
manda il tuo Spirito che dia testimonianza al nostro spirito della tua presenza,
del tuo amore. A te che vivi e regna nei secoli dei secoli. Amen
Sapete che il Cardinale Cordes e D. Claudiano hanno fatto già Pasqua.
Allora, prima di cominciare facciamo un ricordo al Cardinal Cordes, che è
stato per noi un grande aiuto e anche un amico.
Il Cammino Neocatecumenale è stato sempre pieno di gratitudine per il suo
lavoro, svolto come vicepresidente del Pontificio Consiglio dei Laici (1980 – 1995),
avendo capito l’importanza delle realtà ecclesiali nate dopo il Concilio.
Già nel 1986, per volontà del Papa Giovanni Paolo II, che desiderava favorire
un migliore inserimento delle Comunità Neocatecumenali nella Chiesa e la necessaria
definizione della loro identità giuridico-ecclesiale, veniva incaricato di seguirle.
Nel 1990 S. Giovanni Paolo II, gli scrisse la lettera “Ogniqualvolta”, come
incaricato “ad personam” per l’Apostolato delle Comunità Neocatecumenali, dove
veniva riconosciuto il Cammino “come un itinerario di formazione cattolica, valida
per la società e per i tempi odierni” e dove il Papa auspicava che quest’opera per la
nuova evangelizzazione venisse valorizzata e aiutata dai Pastori.
Il Cardinal Cordes è stato uno dei promotori delle Giornate Mondiali della
Gioventù. E dall’inizio ci ha chiesto aiuto per il suo sostegno. Lui ha presieduto
l’incontro vocazionale a Zaragoza, dopo la GMG di Santiago de Compostela.
Sempre ci ha sostenuto e incoraggiato, assistendo e accompagnando i vari
passi che hanno portato il Cammino Neocatecumenale a vederlo approvato “come
una modalità diocesana dell’iniziazione cristiana e dell’educazione permanente della
fede” (Statuti, Art. 1,2) e ad avere riconosciuti dalla Congregazione per la Dottrina
della Fede tutti i testi delle catechesi come “Direttorio catechetico”.
Avevamo una relazione di amicizia e mutua fiducia. Tante volte ricordava il
nostro primo incontro, quando è stato stupito della nostra libertà. Una volta Carmen,
che non era d’accordo con quello che lui ci proponeva, e glielo ha detto chiaramente, e a me ha messo paura e io le dicevo: “Carmen, è un tedesco! È un tedesco!”. Dopo,
ricordando questo Cordes rideva.
Il suo funerale sarà domani alle 3 del pomeriggio in San Pietro, presieduto al
Cardinale Re; il Papa andrà per fare la benedizione finale della salma. Dopo sarà
portato in Germania.
Lo stesso venerdì anche è morto Claudiano, che è stato con noi dagli inizi,
prima come itinerante e dalla nascita del Redemptoris Mater di Roma, è stato nel
seminario, come vicerettore e dopo come rettore fino a 2018. Abbiamo portato il suo
corpo alla Yeshiva del Seminario fino ai Funerali, che saranno il martedì prossimo
alle 9:30 in San Giovanni Laterano, presieduti dal Cardinal De Donatis.
PRESENTAZIONI
(...............)
Preghiamo
Ti rendiamo grazie Signore di questo incontro, della tua presenza e del tuo
amore: manda il tuo Santo Spirito che ci permetta di darti gloria nel nostro
spirito a te unico Dio vero che ci vuoi tanto bene. A te che vivi e regna nei
secoli dei secoli. Amen
Vieni, P. Mario.
P. Mario:
Cari fratelli, il mio compito è di prepararvi ad ascoltare l'Annuncio della
Pasqua. Spero che abbiate pazienza, che il Signore aiuti a me e a voi per queste parole
o riflessioni che ho pensato di esporre. Darò prima alcune pennellate sulla situazione
sociale in cui viviamo, la situazione della Chiesa e dopo entriamo nel campo del piano
di Dio e del piano dell’uomo. Spero di essere chiaro.
Situazione sociale e culturale della nuova era.
Per quanto riguarda la vita sociale, continuiamo a vivere in una situazione di
precarietà, con l’estendersi della guerra, che invece di terminare aumenta sempre di più
e ci minaccia. Una cosa è vedere la guerra, i disastri, le vittime, gli ammalati, gli sfollati
della guerra in televisione seduti in poltrona, altra cosa è quando viene su di noi, è una
possibilità.
Un fatto grave, che ha marcato questi ultimi tempi, è stata la recente approvazione
dell'aborto nella Costituzione della Repubblica francese, promossa dal governo di
Emmanuel Macron. L'arcivescovo emerito di Parigi, monsignor Michel Aupetit, che è
stato per un lungo periodo l’unico che ha accolto il Cammino con gioia, subito ha
espresso pubblicamente: “L'aborto è approvato nella Costituzione. L'obiezione di
coscienza per i medici è respinta. La legge prevale sulla coscienza. La Francia ha
toccato il fondo. È diventato uno stato totalitario”. Quindi, un medico che si rifiuta
di praticare aborti avrà difficoltà. In seguito, il Presidente Macron ha proposto di
estendere questa legge a tutti i paesi d'Europa.
Da Bruxelles è uscita la disposizione di migliorare le nostre case per adeguarsi
alle leggi ecologiche. Questa è per il momento una proposta di legge del Parlamento
europeo, che però viene lasciata alla decisione delle singole nazioni.
In questo contesto, il rapido sviluppo dell'Intelligenza Artificiale, escludendo
alcuni benefici soprattutto nel campo della medicina, della salute, ma allo stesso tempo
sta pubblicizzando nuovi sogni futuristici di benessere, di uguaglianza e di pace
universale per tutti, che affascinano sempre di più i nostri figli e nipoti.
Anche all'interno della Chiesa, la situazione è preoccupante, a causa di nuove
correnti teologiche più liberali in conflitto con la Tradizione, sulle principali Verità di
fede, con la possibilità di un prossimo scisma all'interno della Chiesa tedesca – almeno
in parte - e con la rottura del dialogo ecumenico con il Vaticano, da parte delle Chiese
Ortodosse.
Dico questo perché, al termine del tempo di Quaresima, nel quale siamo stati
invitati tutti a partecipare alle sofferenze di Cristo nel suo corpo che siamo noi, che è
tutta la chiesa, nella Celebrazione della prossima solenne Veglia Pasquale attendiamo
che passi con forza il Signore Gesù Cristo Risorto.
Dio Creatore e Padre, nei suoi imperscrutabili disegni, aveva fatto un Piano di
Salvezza per l'umanità, vedremo in seguito che gli uomini ne hanno fatto un altro.
Il piano di salvezza, che conosciamo bene, dopo la cacciata dal Paradiso
Terrestre, Dio ha realizzato questo disegno progressivamente nel tempo e nello spazio
dove noi viviamo, attraverso i suoi Prodigi miracolosi, che ricorderemo, faremo presenti
nella Veglia Pasquale attraverso le varie letture. Ogni intervento di Dio, ci ricordava
Carmen, provoca e apre immediatamente un cammino, una tensione verso il compimento di una speranza ulteriore, che dà senso alla nostra vita; per noi cristiani ma
anche per gli ebrei, la vita ha un principio ed un termine, diversamente dalle religioni
naturali in cui tutto è ciclico. Dà senso alla nostra vita in attesa del suo compimento alla
fine dei tempi, nel Giorno della sua Venuta Gloriosa. Per questo motivo il Signore
comandò a Mosè di stabilire ogni anno le Feste, le solennità, che sono entrate nel
Calendario ebraico fino ad oggi, e che, dopo la venuta di Cristo entrano nelle nostre feste
e ricalcano il compimento in Gesù Cristo.
Il Signore ha sancito durante la vita terrena di Gesù Cristo, e nella sua Passione
morte, la sua Nuova Alleanza nel suo Sangue sparso per noi. Ricordate le letture di
questa domenica sia quella di Geremia “stabilirò una nuova alleanza iscritta nei vostri
cuori, infonderò il mio spirito” e la lettera agli Ebrei che fa presente “ Gesù con grida e
suppliche al Padre di essere liberato dal potere della morte fu esaudito per la sua pietà”,
la sua fiducia nel Padre ed imparò ad obbedire attraverso quello che soffrì. Di questo
ne abbiamo già parlato la volta scorsa. Questa disposizione annuale, in cui si
attualizzano gli eventi salvifici di Cristo di anno in anno, di festa in festa servono ad
unirci sempre di più ai Misteri di Cristo fino a partecipare alla sua resurrezione anche
nel nostro corpo.
La cultura che si sta diffondendo ai nostri giorni, presenta questo come un mito
del passato, siamo retrogradi, soprattutto per la rapida evoluzione dell'Intelligenza
Artificiale che sta creando nella nostra cultura e società un vuoto intorno a noi cristiani,
promuovendo, soprattutto attraverso i media, nuove alternative alla nostra fede in
Gesù Cristo, un nuovo piano di salvezza.
Pontificia Accademia delle Scienze: Roboetica
Riguardo al rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale, Papa Francesco,
rivolgendosi ai membri della Pontificia Accademia per la Vita, lo scorso febbraio a
Roma - ogni anno si fanno queste assemblee dove sono invitati scienziati da tutto il
mondo, credenti e non credenti- ha detto:
“Certamente, le crescenti capacità della scienza e della tecnica portano l'essere
umano a sentirsi protagonista di un atto creativo simile al divino, che produce
l'immagine e la somiglianza della vita umana, compresa la capacità di linguaggio, di cui
le “macchine parlanti” sembrano essere dotate. È dunque – si pone questa domanda -
nelle mani degli esseri umani infondere lo spirito nella materia inanimata? La
tentazione è insidiosa. Ecco perché è necessario discernere come la creatività umana
affidata agli esseri umani debba essere esercitata in modo responsabile”. Purtroppo, la
spaccatura tra Ragione (Scienza) e Fede avvenuta negli ultimi secoli, porta a un conflitto
tra responsabilità ispirata alla Rivelazione e responsabilità secondo l’Uomo
secolarizzato, ateo.
Hiroshi Ishiguro, professore all'Università di Osaka, rappresenta un'icona del
transumanesimo, cioè di quel movimento sempre più diffuso che promuove l'uso delle
scoperte scientifiche e tecnologiche per aumentare le capacità umane e migliorare o
superare le malattie. In realtà, il transumanesimo manifesta il desiderio di superare
noi stessi ogni limite (togliendo la sofferenza e superando la morte). Lui ha già fatto
dei cloni di sé stesso con cui parla per conoscersi meglio, lo potete vedere in youtube.
Io, Padre Mario, non sono uno specialista di queste cose, per questo ho dovuto consultarmi con alcuni esperti in materia. Ma ne parlo perché sento in tutto questo una
minaccia alla nostra fede soprattutto per i più giovani, è un attacco molto sottile. Per
questo la nostra missione è di mettere in allerta. Questo professore, procedente da una
cultura permeata dallo shintoismo, attribuisce indifferentemente un'anima agli
animali, agli uomini e agli oggetti. È stato invitato più volte dalla Pontificia Accademia
del Vaticano per un'alleanza etica, morale nell'era delle intelligenze artificiali. Nasce
così la roboetica – etica dei robot - il cui scopo è sviluppare strumenti e conoscenze
scientifiche, culturali e tecniche, che siano universalmente condivisi, indipendentemente
dalle differenze culturali, sociali e religiose. A questo punto sorge una domanda: Stanno
nascendo nuove religioni? Questa è una domanda che dobbiamo porci oggi di
fronte a queste nuove esperienze tecnologiche. L'uomo è sempre stato attratto dal
TRASCENDENTE: se Dio esiste o non esiste. E’ un interrogativo ed i metodi di
narrazione di queste nuove religioni si realizzano grazie alle grandi narrazioni
televisive, soprattutto quelle di fantascienza trasmesse nei film, perfino nelle
pubblicità della Televisione e dai Media Sociali.
Possibili conseguenze distruttive sui nostri giovani:
Secondo una statistica del progetto "Connected Generations", una Commissione
europea che promuove strategie per rendere Internet un luogo sicuro per gli utenti più
giovani, due adolescenti su tre utilizzano l'intelligenza artificiale attraverso Chat GPT
o altri. Ogni volta che apro il mio computer si apre una pagina che mi chiede se voglio
entrare nel GPT che è una pagina di ricerca artificiale, ma pericoloso. I giovani lo usano
per accorciare il tempo per i compiti, fare i riassunti, le ricerche, i testi scritti. Il
problema è che le sue risposte non sono obiettive, dipende da quello che chiedi. Per
esempio, se su youtube faccio una ricerca su “vite dei santi” dopo qualche giorno mi
arrivano un mucchio di informazione sulle vite dei santi, video… Ti danno ciò che tu
chiedi e le risposte sono quelle che vuoi tu, non sono oggettive, è un inganno. Dico
questo non tanto per voi ma per i vostri figli e nipoti che le usano e credono in queste
cose.
L'intelligenza artificiale crea effetti di realtà aumentata di volti e corpi, distorce le
foto o addirittura crea immagini completamente false, ingannando gli utenti. Per la
campagna negli Stati Uniti, Joe Biden o chi per lui, hanno creato dei messaggi falsi
che vengono diffusi per guadagnare voti.
Un altro fenomeno tipico del nostro tempo sono i cosiddetti hikikomori del
Giappone: giovani che si autoescludono dalla vita sociale, si chiudono in casa o
addirittura nelle proprie stanze, tagliando ogni rapporto con il mondo, a volte anche con
quello virtuale. In Giappone, secondo l'ultima indagine nazionale condotta nel
novembre 2022 dal Governo, si contano circa 1,5 milioni di giovani che vivono così,
li chiamano i pipistrelli perché lavorano di notte e dormono di giorno, non escono.
Questo fenomeno si sta espandendo anche in Europa – Spagna ed Italia - e soprattutto
in Nord America.
Fisica Quantistica: Applicazioni della Quarta e Quinta Dimensione.
Oltre all'intelligenza artificiale, si sta sviluppando la fisica quantistica, una
scienza che studia la composizione della natura su scala atomica e subatomica, atomi e particelle, che producono come nuove applicazioni utilizzate dai nostri ragazzi sulla
quarta e la quinta dimensione che hanno un grande fascino, un’attrattiva per i ragazzi,
sono come i film di fantascienza che ci fanno vedere in televisione, un mondo irreale
che dicono sia futuribile e molti ci credono. L’applicazione V dimensione propone sogni
futuri, riproponendo, dopo gli anni '68, filosofie e religioni orientali, come il culto della
natura, il naturismo, gli esercizi di meditazione, lo yoga, la concentrazione, che possono
anche influenzare i nostri figli, attraverso la scuola e Internet, come alternative alla
fede in Gesù Cristo. Per questo il passaggio della fede ai figli è sempre più importante.
Predicazione del cardinale Raniero Cantalamessa.
Nel mese di febbraio, il cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa
Pontificia, nella seconda omelia di Quaresima nell'Aula Paolo VI, parlando del
rapporto tra fede e ragione, ha affermato – davanti al Papa - che lo spirito del mondo
sta entrando nella Chiesa come un virus che ha il potere di cambiare i nostri criteri di
discernimento. “All'origine della mondanità c'è la crisi di fede, che si diffonde
nell'opinione pubblica attraverso i media virtuali. Soprattutto in Occidente, la
teologia – lo dico soprattutto per i presbiteri, catechisti e seminaristi, faremo un incontro
su questo alla Domus dopo Pasqua - si è allontanata sempre di più dalla potenza dello
Spirito per confidare nella sapienza umana”. Il razionalismo moderno esigeva che
il cristianesimo – già al tempo di Pio X - “presentasse il suo messaggio in modo
dialettico, cioè sottoponendolo, sotto tutti gli aspetti, all'analisi e alla discussione”,
in modo che potesse essere inserito nello “sforzo generale, filosoficamente
accettabile, di una comprensione comune e sempre provvisoria del destino umano
e dell'universo”.
Cioè, la teologia si converte alla ricerca scientifica. Non è più “un kerygma, ma
solo un'ipotesi tra le tante”, lo dice lui davanti al Papa.
Cantalamessa ha sottolineato che “si può uscire da questa situazione solo con la
preghiera, in un rapporto personale con Dio – che noi sviluppiamo nel Cammino - prima
di parlare di Dio”. Senza un'esperienza personale di vita in Dio, certi teologi oggi
corrono il rischio di sostituire Gesù Cristo al mondo. Invece di comunicare la Sapienza
di Dio, comunicano teologie staccate dalla Rivelazione.
Mons. Luis Arguello
Il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale spagnola ha fatto una sintesi,
nella prima dichiarazione, Mons. Luis Arguello, neoeletto, ha detto: “La gente del
mondo dice: Dio ha fatto un errore con noi: ci ha resi incompleti e vulnerabili. Non
abbiamo bisogno di un Dio che sia il Creatore, il Redentore e il Santificatore
dell'umanità. Protocolli di sorveglianza, trasparenza e protezione, insieme alle nuove
tecnologie, vengono a risolvere i nostri problemi, questo sta diventando il nuovo
Credo per molte persone”.
Vi dico questo perché prendiamo coscienza della Pasqua. Ieri a Bruxelles hanno
approvato un disegno di legge per controllare l’uso dell’intelligenza artificiale da parte
degli adolescenti, non prima dei 18 anni, sono proposte di Legge.
I martiri di oggi
Per concludere, vorrei ricordare i tanti martiri cristiani, specialmente in Sudan,
dove le nostre comunità sono state disperse, e in Burkina Faso nel tentativo di convertire
i cristiani all'Islam. Dopo l'ultimo massacro del mese scorso nel Nord, in una chiesa
cattolica, in cui sono state uccise 15 persone, padre Rouamba ha confermato in
un'intervista che la fede dei cattolici rimane salda: mentre i terroristi impediscono ai
cristiani di riunirsi nelle chiese, continuano a riunirsi nelle case per mantenere viva la
fiamma della Fede, ascoltando il Catechismo e con le celebrazioni familiari quando
non ci sono sacerdoti.
Allo stesso tempo, noi in Occidente siamo sottoposti a una persecuzione che non
è così evidente e sanguinosa, ma con guanti di velluto. Attraverso una cultura che cerca
di ridicolizzare e uccidere la fede cristiana:
Ecco perché la prossima Veglia Pasquale, viene a rafforzare la nostra fede, a
renderci sempre più partecipi e testimoni della Vittoria di Gesù Cristo sulla morte e
sulle nuove forme di schiavitù.
Lascio la parola a Kiko per l'Annuncio di Pasqua.
− Canto: “Preconio”
Ascensión:
Bene, prima di ascoltare la parola, una riflessione.
Quando Mario ha citato il Cardinale Cantalamessa, che ha detto che la causa
della mondanizzazione della Chiesa è la crisi della fede, io ho detto a Mario che per
noi questa è la prima lezione della scuola: è quello che ascoltiamo appena entriamo
in cammino. Nella 3a e 4a catechesi iniziale, profeticamente, 60 anni fa, Kiko e
Carmen già parlavano di questo pericolo per la Chiesa, e a volte qualche catechista
dice: “Ma no, ma queste catechesi sono già superate…”, ma vedete che non è così:
queste catechesi, giustamente, danno la risposta a quello che adesso stiamo vivendo.
Quando negli anni 60-70 le Chiese ancora erano piene, nessuno credeva a questa
visione della Chiesa, che Kiko e Carmen avevano intuito. Adesso abbiamo visto che
sono stati veri profeti! Allora è importante che soprattutto i catechisti - e ci sono tanti
catechisti nuovi, che grazie a Dio ci aiutano a rinnovare le équipe - preparino bene le
catechesi; anche quei catechisti che stanno formando i nuovi è importante che
insegnino a preparare bene le catechesi. Questo è fondamentale perché se no, non si
capiscono queste catechesi: hanno una ricchezza teologica che bisogna scoprire, ma
se non si preparano bene non si scopre.
Anche perché noi come catechisti abbiamo una grazia, un’elezione grande che
ci ha fatto il Signore, che ci dà di portare avanti quello che hanno ricevuto da Dio
Kiko e Carmen: l’ha ispirato loro lo Spirito Santo e la Chiesa l’ha confermato. Vi
ricordo - lo sapete già voi catechisti più vecchi, ma è importante ricordarlo - che questi
mamotreti, tutte le catechesi, il Direttorio catechetico del Cammino è stato studiato e
approvato dalla Chiesa, l’hanno studiato seriamente cinque congregazioni,
esattamente cinque dicasteri: il Dicastero della Fede, il Dicastero dei Laici, il
Dicastero del Culto, il Dicastero dell’Educazione Cattolica e il Dicastero del Clero durante sei anni: un gruppo di teologi di ogni congregazione hanno studiato tutte le
catechesi di Kiko e Carmen e hanno dato una vera laudatio di queste catechesi, hanno
visto che erano veramente ispirate dallo Spirito Santo e che avevano una grande
ricchezza teologica, biblica, che stanno all’interno della tradizione della Chiesa e
della fede; hanno anche detto che hanno un linguaggio moderno, esistenziale, capace
di arrivare all’uomo di oggi. Per questo abbiamo come una responsabilità di
trasmettere questo, è vero che un catechista lo trasmette soprattutto con la sua vita e
la cosa più importante è la nostra vita, l’essere testimoni di quello che diciamo, ossia
che la nostra bocca e il nostro cuore sia una sola cosa, ma abbiamo anche una
responsabilità di trasmettere, di preparare bene, di trasmettere questa ricchezza
teologica che Dio ha voluto dare a Kiko e Carmen e con loro a noi. Bene, questo è
per incoraggiare le équipes di nuovi catechisti e anche i più anziani, che, anche se a
volte sono un po’ stanchi di preparare, è sempre bene farlo, perché ogni volta che uno
approfondisce una catechesi scopre sempre nuovi tesori.
Oggi, per questo annuncio abbiamo scelto una parola dei Galati, che parla della
libertà e della carità, che invita i fratelli ad usare la libertà per l’amore.
Abbiamo pensato che va bene per la Pasqua perché abbiamo ricevuto una
promessa quando abbiamo iniziato il Cammino: ci hanno presentato questo uomo
nuovo del Sermone della Montagna, il Sermone del Monte e a tutti è piaciuto tanto
questa forma di amore e tutti abbiamo aderito a quest’uomo nuovo. Vediamo che
questo nuovo uomo si va costruendo lungo il Cammino e che, anche se abbiamo tanti
anni di cammino, l’uomo vecchio che abita dentro di noi continua ad essere forte, ha
sempre una forza. Lo vediamo con le divisioni, con i peccati, con le divisioni che
forse abbiamo in comunità, con la mormorazione contro i fratelli, con le gelosie, con
tutto quello che divide, questo è il nostro uomo vecchio che non sopporta
un’umiliazione, che dentro conserva il rancore quando non siamo considerati e il
momento più propizio per distruggere quest’uomo vecchio è la Veglia Pasquale.
Viene la Pasqua ad aiutarci, affinché possa crescere in noi questo uomo nuovo e
vogliamo veramente che cresca, che ci sia in noi questo uomo che è capace di non
resistere al male, che è capace di perdonare, quest’uomo che liberamente può amare,
dare la vita per gli altri. Viene il Signore a darci la speranza, che Lui può farlo, perché,
come diceva Carmen, uno si può sforzare, ma con le sue forze non può arrivare alla
resurrezione.
Questa è una grazia, un dono che il Signore ci vuole dare e ci mostra
soprattutto nella sua Pasqua, anche nella nostra storia, con tante vittorie sulla morte.
Viene il Signore in questa Pasqua a dirci che Lui è potente e che tutte le morti, che ci
circondano nella vita di oggi, Lui le vuole vincere e vuole apparire come il vincitore,
che apre il mare di nuovo su tutte le cose che ci affogano, che sono soprattutto i nostri
peccati, la nostra incapacità di amare, di passare all’altro. Viene questo tempo di
Pasqua, che è un tempo dello Spirito Santo, soprattutto. Lo dobbiamo attendere e
chiedere, anche di potere vivere con i frutti dello Spirito Santo, l’amore, la pace, la
riconciliazione.
È questo che vuole darci il Signore in questa Pasqua per questo non è possibile
perdere le ricchezze della Veglia Pasquale, non è possibile non ringraziare Dio che ci
invita di nuovo, quest’anno, a vivere la Pasqua, che ci viene incontro, che possiamo sperimentare il potere della sua resurrezione.
− Lettura: Galati 5, 13 - 26
[13] Voi, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri.
[14] Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso.
[15] Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
[16] Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne;
[17] la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
[18] Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge.
[19] Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio,
[20] idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,
[21] invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio.
[22] Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
[23] contro queste cose non c'è legge.
[24] Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri.
[25] Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.
[26] Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.
..... continua.....