SALMO 128: "MOLTO MI HANNO PERSEGUITATO..."
mercoledì 27 settembre 2023
lunedì 18 settembre 2023
sabato 16 settembre 2023
FEDELTA' E RINNOVAMENTO
COMMENTO AL VANGELO DI OGGI,
SABATO 16 SETTEMBRE 2023 SANTI CORNELIO, PAPA, E CIPRIANO, VESCOVO, MARTIRI -MEMORIA RIF. A: ENNIO ANTONELLI, "Fedeltà e rinnovamento: una riflessione teologica e filosofica", EDD. ARES, SETTEMBRE 2023
«Da pastore preoccupato che ai figli che chiedono un pane non venga data una pietra indigesta ma il pane sostanzioso della Parola, l’unico in grado di nutrire, il cardinale Antonelli osserva con passione e acutezza il complessissimo movimento teologico odierno. In quest’opera, egli presenta i princìpi fondamentali che dovrebbero ispirare una teologia desiderosa di congiungere fedeltà e rinnovamento, vale a dire una teologia che sappia accrescere l’antico con il nuovo. Il lettore ha in mano un’opera di saggezza che attinge alle ricchezze inesauribili della Sacra Scrittura e della Tradizione della Chiesa, oltre che al patrimonio perenne della filosofia tomista, sviluppato secondo la domanda dei nostri giorni» (Dalla Prefazione di p. Serge-Thomas Bonino).
mercoledì 13 settembre 2023
IL DOGMA PIU' IMPORTANTE
COMMENTO DELL'INNO CRISTOLOGICO AI FILIPPESI, SECONDA LETTURA DI DOMANI, GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2023
FESTA DELLA ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE * INNO ALLA CROCE GLORIOSA (PSEUDO-IPPOLITO, II SEC.)sabato 9 settembre 2023
FEDE E COMUNITA'
COMMENTO AL VANGELO DELLA XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A
RIF. ALLA NATIVITA' DELLA BVM RIF. A SAN PIETRO CLAVER CANTO: MARIA PICCOLA MARIAmartedì 5 settembre 2023
Dio da Dio
Commento al Vangelo della Messa di oggi, 05 SETTEMBRE 2023
MARTEDÌ DELLA XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Antifona
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno:
tu sei buono, o Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 85,3.5)
Colletta
Dio onnipotente,
unica fonte di ogni dono perfetto,
infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome,
accresci la nostra dedizione a te,
fa’ maturare ogni germe di bene
e custodiscilo con vigile cura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Gesù Cristo è morto per noi, perché viviamo insieme con lui.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
1Ts 5,1-6.9-11
Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.
Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 26 (27)
R. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? R.
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario. R.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
Dio ha visitato il suo popolo. (Lc 7,16)
Alleluia.
Vangelo
Io so chi tu sei: il santo di Dio!
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 4,31-37
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Parola del Signore.
domenica 3 settembre 2023
L'esercizio più difficile.
Commento ai testi della liturgia di oggi, 3 SETTEMBRE 2023,
DOMENICA XXII DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A Riflessioni sulla terapia cristiana dei pensieri...
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