mercoledì 6 giugno 2012

La natura dell'uomo è rapporto con l'infinito


 Presentata la 33esima edizione del Meeting di Rimini
                                    
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“La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito”. La frase del libro “Il senso religioso” di don Giussani è il titolo della 33.ma edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli che si terrà dal 19 al 25 agosto a Rimini. Oltre 100 convegni, 10 mostre, 26 spettacoli e 10 manifestazioni sportive come ogni anno daranno vita a questo grande incontro. E a margine dell'incontro il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, interpellato sulla situazione in Siria, ha detto che non c'è giorno che non riceviamo notizie da piangere per le violenze.

L’uomo e il suo rapporto con l’infinito sono i cardini ideali del Meeting 20012 che, attraverso incontri a tutto campo, vuole essere occasione di conoscenza di persone e di esperienze, capaci di risuscitare il desiderio del proprio rapporto con l’infinito. Come ogni anno il Meeting entra con decisione nell’attualità. “I giovani per la crescita” è il titolo dell’incontro con il premier Mario Monti ma anche di una mostra. Non mancheranno le testimonianze come quella con Iezzeldin Abuelaish, medico di Gaza, palestinese musulmano che lotta per un rapporto pacifico con gli israeliani. E ancora l’attualità internazionale con il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu e libertà religiosa con il cardinale Jean-Louis Tauran. E poi arte, scienza e musica. Alla presentazione è intervenuto anche il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che ha sottolineato l’importanza di mostrare un Dio vicino mettendo in luce anche l'impegno del Meeting nel dialogo ecumenico e interreligioso. Un tema, quello di quest’anno, decisivo per il momento in cui ci troviamo sottolinea il presidente della compagnia delle opere Bernhard Scholz:

“Il titolo dice che l’uomo è rapporto con l’infinito e che quindi la sua vita è un’espressione di questo rapporto, nel suo lavoro, nella sua vita famigliare, nella sua vita economica e anche nel suo rapporto con la politica. Non sono le condizioni che determinano il nostro agire ma proprio questo rapporto con l’infinito. E’ importante capire questo in un momento dove tutto sembra condizionato dalla crisi e dai problemi che oggettivamente ci sono ma per domandarci quali sono le risorse, bisogna prima di tutto chiederci chi siamo noi, da dove noi tiriamo fuori le capacità e quindi anche la forza per cambiare questa situazione in meglio”.
Fonte: Radio Vaticana


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 Il cardinale Leonardo Sandri



«Siamo debitori a don Giussani e a Comunione e Liberazione», ha detto questa sera il prefetto della Congregazione vaticana per le Chiese Orientali, card. Leonardo Sandri, anche per la capacità di «ricominciare sempre, dopo qualsiasi errore», come ha scritto il presidente di Cl Julian Carron il primo maggio scorso in una lettera a Repubblica.
  

Durante la presentazione del prossimo Meeting di Rimini  (19-25 agosto),questa sera all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, il card. Sandri ha espresso gratitudine a Cl e la fondatore don Giussani «perchè dopo “l’incontro con Cristo” che li ha “segnati così potentemente da consentire di ricominciare sempre, dopo qualsiasi errore, più umili e più consapevoli della debolezza”, hanno dato corpo a convinzioni come queste non limitandosi ad affermarle, bensì esprimendole in percorsi coinvolgenti, nell’orizzonte familiare ed educativo, in quello del lavoro e del confronto economico e sociale, come nello sport e in tanti altri ambiti della cultura e dell’arte».
  

«Grazie all’avventura del Meeting - ha ancora detto il capodicastero vaticano -, il movimento ha spaziato attorno al nucleo più vero dell’uomo, che è la sua spiritualità, senza la quale egli è negato nelle sue più alte e irrinunciabili
aspirazioni». Alla presentazione del Meeting di Rimini hanno partecipato anche, tra gli altri, il ministro degli EsteriGiulio Terzi e il presidente della Compagnia delle opere Bernard Scholz.
Fonte: Vatican Insider