Ci siamo! Domani, in occasione
dell'Angelus recitato da Benedetto XVI nella Solennità dei Santi Pietro e
Paolo, Piazza San Pietro accoglierà i partecipanti a "Noi per
Benedetto", iniziativa nata spontaneamente su internet e promossa da un
gruppo di giovani cattolici per stringersi intorno al Santo Padre dopo
mesi, anni, di attacchi contro la sua persona. Domani in Piazza San
Pietro ci sarà anche la diocesi di Roma, convocata dal cardinale vicario
Agostino Vallini sempre per esprimere a Benedetto XVI affetto e
gratitudine per il suo ministero. La Vigna del Signore
da subito ha fatto propria e diffusa questa straordinaria iniziativa di
affettuosa solidarietà al Papa. Alla vigilia dell'evento, abbiamo
intervistato Domenico, uno dei giovani promotori e portavoce del
comitato "Noi Per Benedetto".
Chi c’è dietro "Noi per Benedetto" e in cosa consiste? Cosa vi ha spinto a mettere in piedi un’iniziativa del genere?
All'origine di "Noi Per Benedetto" vi
è un gruppo di giovani cattolici che vivono a Roma, di diverse realtà
associative, universitarie e lavorative, che hanno deciso di alzare la
voce e di scrivere a chiare lettere sul sito www.noixbenedetto.it
"Siamo stanchi"! Come abbiamo scritto nel sito siamo stanchi di vedere
il Santo Padre Benedetto XVI continuamente vilipeso sull’onda di
attacchi demagogici; stanchi di sentire le solite fesserie sull’ICI e le
tasse, sull’anello del Papa che risolverebbe da solo la fame nel mondo,
e sui preti che sono tutti pedofili già per il fatto stesso di esser
preti. Stanchi di vedere puntualmente dimenticate tutte le opere di bene
che, giustamente, sono fatte nel silenzio. Il tutto in un periodo di
certo non sereno per la Chiesa Cattolica. Oggi leggiamo ed ascoltare le
notizie che sembrano tratte dall'ultimo libro di Dan Brown, incupendo
una realtà che, sebbene abbia i suoi problemi (come tutte le realtà
umane del resto), è certamente colma di "bello" e "buono". Ma
sicuramente, quello che ha spinto più di ogni altra cosa, sono i
continui attacchi che i cattolici ricevono sui social e sul web. Sembra
quasi che professarsi credenti sia diventato un peccato, mentre il
bestemmiare ed offendere il credo altrui sembra quasi una libertà
inviolabile. In sintesi, "Noi Per Benedetto" nasce per reagire davanti a
quel pregiudizio, come lo ha definito lo storico americano Jenkin,
ritenuto oggi, ingiustamente, l’ultimo pregiudizio "socialmente
accettabile", ossia quello anticattolico. Tanti i messaggi di sostegno
che abbiamo ricevuto attraverso i social e tramite mail, e quasi tutti
terminano o iniziano con "era ora!", quasi come se questa iniziativa
rispondesse ad un'esigenza sociale inespressa. Adesso è necessario
passare da una fase celebrativa ad una fase attiva dell'impegno
cattolico. E' bene alzare la testa e difendere i nostri valori, uscendo
fuori da quelle "nuove catacombe" dove al momento sembra che siamo
rintanati. E tutto ciò iniziando da un lato difendere il Sommo
Pontefice, Vicario di Cristo, e la Chiesa Cattolica, e dall'altro
divenire elemento di nuova evangelizzazione e di sensibilizzazione
efficace, in difesa dei valori cristiani e cattolici, specialmente nella
realtà giovanile.
Che cosa rappresenta per voi Papa Benedetto XVI?
Per
noi il Papa Benedetto è innanzitutto un Padre nella fede, è colui che
ci guida attraverso la sua parola ed i suoi insegnamenti nella crescita
verso una fede autentica ed una piena consapevolezza di ciò che
significa essere cristiani oggi nel 2012. Il Papa è anche il simbolo
dell'unità e della comunione tra tutti i cristiani del mondo, ci
sentiamo sostenuti dalla sua preghiera e dal suo affetto che ci ha
sempre dimostrato in tutti gli incontri avuti con noi giovani. Il Santo
Padre Benedetto XVI è per noi un Maestro di verità per la limpidezza del
suo magistero alla luce della fede e della ragione; un Maestro di
carità per il suo straordinario esempio di mansuetudine e di bontà che
ha sempre dimostrato anche nei momenti più difficili del suo
pontificato; un Maestro di autentica libertà perché ci ha insegnato che
la vera libertà si attua nell'adesione al bene e nella ricerca della
Verità, quella che non tramonta mai e che per noi ha un nome ed un volto
preciso Gesù Cristo, il crocifisso risorto. Per questi motivi siamo
grati al Signore per averci fatto dono del Papa Benedetto XVI ed è per
questo che vogliamo esprimere a lui la nostra vicinanza ed il nostro
profondo affetto come figli nei confronti del proprio padre.
Sarà la prima di una serie di iniziative a sostegno del Papa?
Abbiamo
una grande idea, un sogno che vogliamo presentare al Santo Padre.
L’esperienza continuerà durante l’Anno della fede, attraverso un
progetto ambizioso che vuole superare i confini italiani per raggiungere
i giovani in ogni angolo del mondo cattolico. Il leit motiv che ci
guiderà sarà “giovani di fede per una nuova profezia”. Ma ci sarà tempo
per affrontare questo argomento, al momento manteniamo il riserbo ed
impegniamo le nostre forze per il 29 giugno, affinché si possa
realizzare quel vero "bagno di amore" per il Santo Padre, che tanto
desideriamo per lui.