martedì 13 novembre 2012

Albert Vanhoye - "Lo Spirito dell'unità"

 

Dallo scorso 12 novembre fino al 16 prossimo è riunita, sotto la presidenza del cardinale Kurt Koch, la Plenaria dei Membri e Consultori del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. L'incontro ha come tema generale: “L’importanza dell’ecumenismo per la nuova evangelizzazione”.
 
Si tratta di un tema che si pone in stretta continuità con la XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, su “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”, e che raccoglie una sfida imprescindibile per tutti i cristiani. La testimonianza del Vangelo al mondo contemporaneo, infatti, è un compito che coinvolge tutte le Chiese e Comunità cristiane e richiede una più stretta collaborazione tra tutti i discepoli di Cristo per affrontare insieme le sfide che l’attuale situazione culturale e sociale pone alla fede. Durante la Plenaria, come avviene di solito in analoghe circostanze, è prevista un’Udienza con il Santo Padre. Per intanto propongo sul tema la lettura di un testo meraviglioso di uno dei più grandi biblisti al mondo, Albert Vanhoye (*).


 Il volume raccoglie le meditazioni che l’Autore ha tenuto nel corso di due convegni organizzati dal Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani. La tesi che sostiene queste meditazioni bibliche è la gratuità del dono di Dio che conduce sia all’apertura universale verso tutti, sia a un realismo spirituale. A partire da questa convinzione della gratuità del dono, è più facile lasciare spazio all’ammirazione per la diversità dei doni che ogni esperienza porta con sé e alla certezza che i diversi carismi non nuocciono all’unità, anzi la rafforzano. Il dono di Dio non ci appartiene: è un’occasione e un mezzo a servizio di tutti.
Il volume si articola in due parti; la prima parte propone cinque meditazioni dalla Prima Lettera di Pietro, mentre la seconda parte si articola in quattro meditazioni da diverse pagine bibliche. L’intento è quello di offrire tracce di meditazione sul cammino dell’unità tra i cristiani; cammino sempre difficile, ma sempre aperto. L’autorevolezza dell’Autore si esprime in un linguaggio molto profondo e chiaro che può stimolare e alimentare l’impegno del dialogo.

“La benedizione divina non è mai data a una persona
perché ne tragga soltanto un profitto personale,
ma sempre perché susciti un dinamismo di comunione,
un movimento verso l’unità.”
(Albert Vanhoye)



(*): Albert Vanhoye
cardinale, gesuita, biblista, è membro della Studiorum Novi Testamenti Societas, già rettore del Pontificio Istituto Biblico e Segretario della Pontificia Commissione Biblica. Fra le sue pubblicazioni, tradotte in diverse lingue, qui ricordiamo: Sacerdoti antichi e nuovo sacerdote secondo il Nuovo Testamento (Leumann 1985); Per progredire nell’amore (Roma 1989); Il pane quotidiano della Parola (Casale Monferrato 1994); Il sacerdozio della nuova alleanza (Milano 1999). Ha, inoltre, preso parte attiva alla redazione di documenti che prolungano il lavoro del concilio Vaticano II, come L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (Roma 1993) e Il popolo ebraico e le sue sacre Scritture nella Bibbia cristiana (Roma 2001). Per le Paoline ha pubblicato: Lettera ai Galati. Nuova versione, introduzione e commento (Milano 2000, 20082); Dio ha tanto amato il mondo. Lectio sul sacrificio di Cristo (Milano 2003, 20072); Pietro e Paolo (Milano 20082).