Definito il programma della visita a Milano di Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Costantinopoli (*), momento centrale delle iniziative volute dalla Chiesa ambrosiana per celebrare i 1700 anni dell’Editto di Milano e l’inizio della libertà religiosa in Occidente. Bartolomeo I, inizialmente atteso il 20 e 21 marzo scorso - appuntamento poi rimandato dopo le dimissioni di Papa Ratzinger e la convocazione del Conclave -, giungerà a Milano nella mattinata di martedì 14 maggio; nel pomeriggio visiterà la Comunità di Bose. Tre i momenti pubblici previsti in città.
La preghiera ortodossa
Mercoledì 15 maggio, alle 11, Bartolomeo I presiederà la preghiera
ortodossa in Santa Maria Podone (piazza Borromeo). Parteciperà alla
celebrazione il cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano. Saranno
inoltre presenti i membri della delegazione ufficiale ortodossa:
Apostolos Daniilidis, metropolita di Derkon; Gennadios Zervós,
metropolita d’Italia; diacono Andreas, Simeone Frantzelas e personalità
del clero ortodosso associate alla delegazione; Yfantidis Evangelos,
vicario generale dell’Arcidiocesi Ortodossa; archimandrita Teofilatto
Vitsos, parroco di Santa Maria Podone. La Diocesi sarà rappresentata da
monsignor Mario Delpini, vescovo ausiliare e Vicario generale, monsignor
Erminio de Scalzi, Vicario episcopale per i grandi eventi, monsignor
Bruno Marinoni, Moderator Curiae, monsignor Luca Bressan,
Vicario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione
Sociale, monsignor Gianfranco Bottoni, responsabile dell’Ufficio
Ecumenismo, monsignor Luigi Manganini, arciprete emerito del Duomo d
Milano. La liturgia sarà celebrata in greco. Al termine della funzione
liturgica il Patriarca rivolgerà la sua parola alla Comunità e agli
ospiti in italiano.
La lectio a due voci
Sempre mercoledì, alle 17.30, in Palazzo Reale (Sala delle Cariatidi), è in programma una lectio
a due voci tra il cardinale Angelo Scola e il Patriarca Bartolomeo I su
“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8,32). La loro
riflessione tratterà del significato - nelle società contemporanee
plurali e meticcie - del tema della libertà religiosa che proprio
nell’Editto firmato a Milano dagli imperatori Costantino e Licinio nel
313 d.C., ebbe il primo tentativo di riconoscimento. Un momento nello
spirito dell’incontro che «intende non solo celebrare un anniversario
storico, ma riproporre nell’oggi le energie che nel IV secolo la fede
cristiana aveva profuso per aiutare l’uomo a trovare il suo bene e la
sua felicità - spiega monsignor Bressan -. Riproporlo in un momento in
cui il cambiamento culturale che stiamo vivendo chiede a noi cristiani
di saper trarre dalla nostra fede altrettanta energia. Ci teniamo a
questo incontro anche per la comune venerazione che i fratelli ortodossi
hanno per Costantino, di cui riconoscono i difetti e i peccati, ma
anche il merito di aver aiutato il Cristianesimo a diventare adulto».La preghiera ecumenica
Giovedì 16 maggio, alle 11, è in programma una preghiera ecumenica nella Basilica di Sant’Ambrogio. La celebrazione sarà presieduta dal Patriarca di Costantinopoli e dal cardinale Scola. La celebrazione, in italiano, sarà animata dai canti del Coro bizantino del Conservatorio di Acharnes e della Cappella musicale del Duomo di Milano. I concelebranti siederanno davanti all’altare, mentre nel presbiterio si disporranno i rappresentanti del clero ortodosso e quelli del clero cattolico. Il Patriarca e l’Arcivescovo commenteranno a turno i testi scelti per la liturgia della Parola (Atti 26 e Giovanni 17). Il cardinale Scola donerà a Bartolomeo I il nuovo Evangeliario ambrosiano e una capsella contenente reliquie di Sant’Ambrogio e di santi milanesi martiri e confessori della fede. Al termine della celebrazione il cardinale Scola e il patriarca Bartolomeo scenderanno nella cripta per la venerazione delle spoglie di Sant’Ambrogio e dei santi Gervaso e Protaso. Bartolomeo aveva già co-presieduto una veglia ecumenica a Milano in occasione della sua visita nel 1997 con l’allora Arcivescovo, il cardinale Carlo Maria Martini.Ad accompagnare la visita a Milano del patriarca Bartolomeo sarà presente monsignor Brian Farrell, segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.
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(*): La biografia
Bartolomeo I (Dimitrios Archontonis alla nascita, avvenuta il 29
febbraio 1940 nell’isola di Imbro in Turchia) è stato eletto il 22
ottobre 1991 dal Santo Sinodo Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca
ecumenico. Il Patriarcato ha sede a Istanbul, l’antica Bisanzio, che
Costantino nel 330 rifondò come “Nova Roma” e che prese il nome di
Costantinopoli. Come sede episcopale Costantinopoli è stata elevata a
Patriarcato dal Concilio di Efeso nel 431 ed è stata culla della
cristianità antica d’Oriente. Il Patriarca ecumenico ha il primo posto
di onore presso le Chiese Ortodosse: come primus inter pares tra i Patriarchi orientali è il punto di riferimento della comunione della Chiesa ortodossa.