venerdì 5 aprile 2013

Paper Genders



Il vivace dibattito sul tema dell’identità sessuale, scaturito dai movimenti GLBTQ al fine di ottenere nuovi diritti all’«identità di genere » e all’orientamento sessuale, rende questo libro particolarmente attuale. La prima parte approfondisce il tema del transessualismo partendo dall’esperienza di vita dell’autore, l’americano Walt Heyer, che ha vissuto personalmente il clima culturale intriso di reticenze e di falsità propagandate come «scienza». Ripercorrendo il discusso rapporto Kinsey fino al tragico esperimento del dottor Money sui gemelli Reimer, l’autore pone seri motivi di riflessione su tematiche così eticamente sensibili. Richiama anche ad una sana aderenza all’evidenza della realtà: l’identità sessuata è un «dato» che precede ogni decisione o preferenza personale. Il ricorso alla «chirurgia di riattribuzione del sesso», così frequentemente sbandierata come un atto di libertà individuale, viene esplorato, nella seconda parte del libro, da tre esperti dell’area bioetica (Fitzgibbons, Sutton, O’Leary). Il loro contributo, basato su considerazioni biologiche, psicologiche e sociologiche, offre un ulteriore spunto intorno a una corretta informazione su questi temi delicati. Gli studi sul genere rischiano di proporsi come una manipolazione che puntaad attuare un mutamento antropologico a favore dell’indifferenza tra i sessi e di inesistenti «gender variants», veri e propri Paper Genders, «generi di carta».
«L’omosessualità o meglio le omosessualità sono un grande enigma che va affrontato nelle complessità dei fattori che le determinano. Il transessualismo è forse un enigma ancora più oscuro, come certe forme di travestitismo che coesistono con manifestazioni e scelte sessuali del tutto normali, nelle apparenze. «Imboccare scorciatoie chirurgiche per sciogliere gli enigmi, oltre ad essere un’operazione di basso profilo dal punto di vista scientifico e professionale, un indice di superficialità e di ignoranza colpevole in quanto basata sulla mala fede, costituisce un attentato all’integrità dell’uomo come persona. In un’epoca come la nostra, in cui vi è la marcata tendenza ad affermarsi urlando e concionando più forte di altri, è importante che un numero sempre crescente di persone che amano le verità scientifiche riescano a far conoscere tali verità a chi le ignora, facendo buona informazione e correggendo informazioni distorte o false. Questo testo è un buon esempio da imitare» (dalla Prefazione di Italo Carta).
Walt Heyer è stato tra i primi a sottoporsi alla chirurgia di cambiamento di sesso. Una volta diventato donna visse con questa identità per diversi anni, per poi decidere di riappropriarsi della propria identità maschile. Paper genders è la sua sofferta testimonianza. Dopo gli studi di psicologia sulla dipendenza da droghe e alcol alla University of California, Santa Cruz, ha lavorato per 25 anni con persone desiderose di rimettere insieme i pezzi della loro vita. Dal 1980 è stato al fianco dei transgender, ha visto le conseguenze indesiderate del cambiamento di genere. Tra i libri da lui pubblicati ricordiamo Trading My Sorrows. Maggiori informazioni sul suo lavoro nei siti Internet da lui aperti: Sex Change Regret e True Trans Christians (A. Righi)
Dal sito della SugarCo