domenica 10 agosto 2014

I vescovi amici dei Focolari a Trento guardando alla Corea

lazzaro

Alla vigilia del primo viaggio di papa Francesco in Asia e mentre il 50° dell’enciclica “Ecclesiam Suam” ne ripropone contenuti  e novità, 52 vescovi di 25 nazioni si sono incontrati a Trento dal 29 luglio al 7 agosto all’insegna della spiritualità dell’unità. Questa volta l’Asia era rappresentata unicamente dall’arcivescovo di Bangkok e dall’ordinario di San Carlos nelle Filippine, giacché altri vescovi interessati all’appuntamento sono impegnati nelle proprie diocesi a preparare il viaggio papale (14-18 agosto) in Corea. Tra questi mons. Lazzaro You Heung-sik, vescovo di Daejeon, la cui diocesi accoglierà la Giornata asiatica della gioventù e l’incontro di papa Francesco con i vescovi dell’Asia.
La ragione dell’annuale appuntamento dei vescovi amici dei Focolari si trova in linea con il richiamo del Santo Padre nella sua visita a Caserta (Italia) il 26 luglio scorso, in cui affermava che «noi vescovi dobbiamo dare l’esempio dell’unità che Gesù ha chiesto al Padre per la Chiesa (…), un’unità nella diversità di ognuno».  E anche nel corso del presente incontro si è verificata l’esperienza affettiva ed effettiva di unità fraterna realizzata fra i vescovi presenti, la reciproca condivisione delle rispettive attività apostoliche che ha portato ciascuno a comprendere meglio come servire insieme la Chiesa e andare verso le periferie.
Questo 38° incontro dei vescovi ha trovato ulteriore fondamento in quello che ne è stato il tema centrale, “Eucaristia, mistero di comunione”, alla cui riflessione ha portato un particolare contributo Maria Voce, Presidente dei Focolari, a partire dall’esperienza e dalla dottrina spirituale di Chiara Lubich. E’ emerso così quanto gli sviluppi del Movimento siano stati intimamente legati al sacramento istituto da Cristo all’Ultima Cena, tanto da far affermare  più volte alla stessa Lubich che l’Opera che ne è nata “è un affaretra me e Gesù Eucaristia”. La forza del sacramento dell’unità è apparsa radice e alimento della Chiesa, causa della comunione tra fratelli, origine della famiglia dei figli di Dio, sprone per andare incontro al mondo in dialogo profondo con tutti, credenti e non.
A colloquio con Maria Voce e il copresidente Giancarlo Faletti, i presuli hanno avuto modo di approfondire le principali tematiche che saranno oggetto della prossima Assemblea generale dei Focolari, in calendario per il prossimo settembre a Castelgandolfo (Roma).
Ampi spazi nel programma sono stati destinati alla riflessione sulle attuali sfide della Chiesa e alla condivisione dei volti che esse assumono nei diversi continenti di provenienza.
Evocativa la concelebrazione dell’Eucaristia dei 52 vescovi nella cattedrale di Trento assieme all’arcivescovo del posto, Luigi Bressan, il quale ha evidenziato che «non si riscontrava nel nostro Duomo un tal numero di vescovi e di cardinali dai tempi della conclusione del Concilio di Trento, il 4 dicembre 1563».
Una serata animata dalla comunità dei Focolari del capoluogo trentino ha evidenziato il positivo impatto nella Chiesa e nella società di chi s’impegna a vivere per gli altri, andando incontro in particolare a coloro che sono ai margini. Alla conclusione dei lavori una riflessione storico-spirituale sul rapporto tra Papa Paolo VI e Chiara Lubich ha confermato nei presenti la fede nella maternità della Chiesa e nell’azione dello Spirito Santo.
 L’incontro s’inserisce nell’iniziativa, con ormai 38 anni di storia, avviata da Chiara Lubich e da mons. Klaus Hemmerle, vescovo di Aquisgrana. Attualmente ne è moderatore mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok.
La città scelta questa volta è stata Trento, che diede i natali alla fondatrice dei Focolari e vide nascere il Movimento dei Focolari durante i terribili anni della 2° guerra mondiale. Nello scenario drammatico dei molti conflitti in corso nel mondo, il ritorno alle origini della spiritualità dell’unità, hanno sottolineato i presuli provenienti da regioni martoriate, è risultato motivo di speranza e di conferma “che Dio non abbandona mai il Suo popolo”.
korazym

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Iniziativa per la pace dei giovani del Movimento dei Focolari

Il prossimo 15 agosto partirà "Dialogue to unlock", già da ora è attivo un conto corrente bancario per aiutare le popolazioni in difficoltà 

“Davanti al crescente numero di conflitti armati in atto in tante parti del mondo e preoccupati soprattutto per il drammatico aggravarsi e spandersi degli scontri violenti nella regione del Medio Oriente, ci uniamo a quanti vivono queste tragedie in prima persona e facciamo un forte appello per chiedere di sbloccare il dialogo come via per la pace”. È questo l’inizio del comunicato diffuso dai giovani del Movimento dei Focolari per promuovere il loro appelloDialogue to unlock. L’azione, che parte il 15 agosto, punta al coinvolgimento mondiale di quanti vogliono aderire, là dove si trovano, attraverso una pagina su Facebook (https://www.facebook.com/dialoguetounlock), dove possono segnalare la propria adesione postando messaggi, foto e clip indossando un capo bianco.
“Crediamo fortemente - spiegano - che non si raggiunga alcuna forma di pace attraverso l’uso delle armi, convinti che alla pace giusta e durevole si arriva attraverso le trattative e il dialogo, dove tutti si riconoscono uguali per dignità. Per questo sollecitiamo in modo particolare i governanti e tutte le parti in conflitto a fermare l’utilizzo di mezzi violenti, che non fanno che seminare altra violenza”.
“Da parte nostra - proseguono - ci impegniamo con più consapevolezza a vivere il dialogo in prima persona, là dove siamo, per risolvere i piccoli o grandi conflitti con cui ci scontriamo ogni giorno, in ogni parte della terra. E invitiamo a vivere allo stesso modo tutte le donne e tutti gli uomini del mondo, come promotori del dialogo nel proprio quotidiano”.
Pertanto, “come gesto concreto” i giovani del Movimento dei Focolari invitano “chi volesse unirsi a noi a dare sollecita risposta ad alcune delle tante emergenze di questi giorni, che coinvolgono persone la cui sorte dipende anche dalla nostra solidarietà”.
Il contributo teso ad alleviare le molteplici situazioni di emergenza provocate dagli attuali conflitti in Medio Oriente può essere versato sul c/c bancario n. 120434, intestato a:
Associazione “Azione per un Mondo Unito – Onlus”
Via Frascati, 342 – 00040 Rocca di Papa (Roma, Italy)
Banca Popolare Etica – Filiale di Roma
codice IBAN: IT16 G050 1803 2000 0000 0120 434 – codice SWIFT/BIC: CCRTIT2184D
Causale: Emergenza Medio Oriente
Per i donatori europei è possibile la deduzione fiscale.